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Guimaps: mappe per trovare la strada sulla chitarra
Guimaps: mappe per trovare la strada sulla chitarra
di [user #17844] - pubblicato il

Se per un neofita imparare ogni scala è una faticaccia, la tastiera di una chitarra non è una passeggiata neanche per i musicisti più esperti. Fino a oggi. Accordo propone in esclusiva Guimaps, uno strumento di studio ingegnoso, un approccio didattico innovativo per capire e memorizzare senza fatica scale, accordi e arpeggi.
Se per un neofita imparare ogni scala è una faticaccia, la tastiera di una chitarra non è una passeggiata neanche per i musicisti più esperti. Fino a oggi. Accordo propone in esclusiva Guimaps, uno strumento di studio ingegnoso, un approccio didattico innovativo per capire e memorizzare senza fatica scale, accordi e arpeggi.

Un chitarrista navigato si guarda spesso indietro con nostalgia. Ricorda i primi mesi sulla chitarra, i brividi della prima scala suonata per intero, il primo rivolto, quella sensazione unica provata quando ha capito di poter anche collegare due box pentatonici anziché ricalcare una sola posizione fino alla nausea. Ciò che forse non ricorda, però, sono le ore di frustrazione quando quelle scale proprio non volevano venire fuori, il continuo sfogliare metodi didattici e ripetere un esercizio dal principio perché la stanchezza aveva portato a distrarsi e a pigiare un tasto piuttosto che un altro.

Guimaps è dedicato a tutti i chitarristi: ai principianti che si avvicinano alle prime scale come agli esperti che hanno sudato per memorizzare note, scale, accordi e arpeggi e vogliono ampliare le conoscenze conquistate con meno fatica. I visitatori dell'ultimo SHG a Milano ricorderanno le tastiere più colorate del Quark Hotel, allo stand Carisch, che hanno dato modo ai presenti di provare con le proprie mani un approccio didattico nuovo, senza manuali, partiture, video e piattaforme interattive.

Accordo è sempre sensibile a ciò che riguarda l'aspetto didattico. Abbiamo subito considerato le Guimaps un'idea intelligente e da approfondire quindi, dopo averle provate con attenzione e apprezzate, abbiamo deciso di sostenere il progetto: da oggi e per un periodo limitato le Guimaps sono disponibili in esclusiva sullo Store di Accordo in un'offerta di prova.

Guimaps: mappe per trovare la strada sulla chitarra

Guimaps è uno strumento per memorizzare accordi, arpeggi e scale con il massimo impatto visivo. Una Guimaps consiste in una pellicola da applicare elettrostaticamente al manico di una chitarra, una vera e propria mappa che guida l'occhio attraverso tasti e posizioni. Il suo compito non è sostituire un metodo didattico, ma prendere per mano il chitarrista e fornirgli un riscontro immediato per ciò che ha deciso di studiare, aiutandolo a interiorizzare le geometrie della tastiera e saltando tutto il lento processo del trasporto di una diteggiatura dalla pagina di un libro ai tasti.

Esistono Guimaps diverse per più utilizzi, dalla visualizzazione delle note agli accordi, gli arpeggi e varie scale. Tutte hanno diteggiature in evidenza e box colorati per indicare le posizioni. Le brochure in dotazione spiegano nel dettaglio come interpretare le indicazioni. Attualmente, sono prodotte versioni di Guimaps per chitarre a sei corde sia a scala lunga, con diapason da 25,5 pollici in stile Fender, sia a scala corta, da 24,75 pollici tipo Gibson.

Montarne una sulla chitarra richiede pochi minuti. L'applicazione è assolutamente reversibile e non lascia residui. Abbiamo preparato un video per mostrare il procedimento.


Progettate per i neofiti, le Guimaps hanno dimostrato di poter tornare utili anche a chitarristi più esperti.

Suoni subito
Per un giovane studente, esercitarsi sulle scale senza sperimentarne subito l'applicazione pratica è difficile. Una scala entra meglio in testa se si capisce come suona e se ci si diverte a "viaggiarci dentro". Guimaps permette di suonare subito: anche a prima vista, è possibile mettere una base musicale e cominciare a plettrare su e giù per il manico senza rischiare di finire su note stonate. L'aspetto non è da sottovalutare, per chi imbraccia la sua prima chitarra e si scoraggia facilmente.

Ti disciplina
Inutile negarlo: studiare è una seccatura. Compri una chitarra per divertirti, e dover affrontare sessioni di studio in modo accademico è difficile se non si ha molto autocontrollo. Si può partire con le migliori intenzioni, ma tutti ci siamo sorpresi a distrarci con improvvisazioni e riff dopo appena due minuti di studio serio. In questo, Guimaps ti mette in riga.
Un ovvio limite della pellicola è di non permettere l'esecuzione di vibrato e bending, perché lo sfregamento delle corde rischierebbe di rovinarla. Se ciò può sembrare un freno per la creatività, dall'altra parte obbliga il chitarrista a restare concentrato sull'esercizio. Un buono slogan sarebbe "basta cazzeggiare, è ora di studiare!".
Se proprio non resisti, in un minuto l'hai rimosso dal manico e sei pronto a svisare selvaggiamente, con in testa un po' di conoscenza del manico in più. Inoltre, se hai due chitarre, una buona idea è destinarne una allo studio metodico con le Guimaps e l'altra all'applicazione in libertà.

Esci dai box
Guimaps può tornare utile a chi conosce a menadito scale e accordi. Anche se vieni fuori da anni di pentatonica, è facile che alcune posizioni ti stiano più simpatiche di altre, e questo condiziona il tuo playing. Avere tutte le note sotto mano con una mappa ti aiuta a familiarizzare con nuove geometrie e a trovare percorsi differenti sulla tastiera.

Guimaps: mappe per trovare la strada sulla chitarra

Insegni meglio
Anche gli insegnanti possono trarre giovamento dalle Guimaps. Presto o tardi, quasi ogni chitarrista sente il bisogno di trasmettere la propria conoscenza a un amico o un allievo. Quando lo studente è alle prime armi, però, non è così facile fargli comprendere il concetto di diteggiature e box.
Sei stanco dello sguardo spento che ricevi dopo aver mostrato tutte le posizioni di scale e arpeggi? Monta una Guimaps su una delle tue chitarre a inizio lezione, e chi ti guarda seguirà molto più facilmente ciò che accade sul manico.

Guimaps non è imbrogliare
Non esistono scorciatoie per imparare una scala, ma se hai tutte le note lì, in evidenza sotto le dita, puoi concentrarti a impararne il suono e le posizioni sul manico senza le incertezze di una diteggiatura che ancora non conosci.
Che tu sia alla prima esperienza con una chitarra o voglia consolidare le tue conoscenze, una Guimaps infila la pagina di un manuale didattico direttamente sotto le corde.
Esattamente come un libro, Guimaps ti offre le scale in una sola tonalità. Parti da quella e memorizzala, poi sta a te sviluppare le diteggiature per tutte le altre tonalità. Il sito ufficiale offre alcuni consigli per integrare Guimaps nelle tue sessioni di studio e farti accompagnare dai primi passi fino alla scoperta della tastiera in ogni suo anfratto.

Montata una Guimaps sulla chitarra, abbiamo fatto qualche esperimento per scoprire come si comporta in diverse situazioni.


Le Guimaps vanno prese per ciò che sono: uno strumento furbo e facile con cui migliorare sensibilmente la propria confidenza con la tastiera, un attrezzo da palestra su cui darsi da fare prima di scendere in campo più forti e sicuri di prima. In un certo senso, Guimaps è il corrispettivo del famoso nastro adesivo con le note che i giovani pianisti appiccicano sui tasti, ma ampliato a tutta l'armonia fondamentale per un chitarrista.

Se aspettavi le imminenti feste per riprendere in mano i libri, una Guimaps potrebbe essere ciò di cui avevi bisogno. E se questo Natale conti di far trovare una chitarra sotto l'albero al tuo fratellino o al figlio che ha dimostrato così tanta ammirazione nel vederti replicare le gesta dei tuoi e suoi idoli, ricorda di aggiungere due cose: un buon distorsore per farlo sfrenare, una Guimaps per farlo crescere.

Clicca qui per la Guimaps pentatonica long scale
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Maggiori informazioni sul sito ufficiale Guimaps e aggiornamenti sulla pagina Facebook.
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simpaticissimo sistema... peccato che non ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 02/12/2014 ore 09:02:39
simpaticissimo sistema... peccato che non ci sia un solo link che funzioni! :)
Rispondi
Re: simpaticissimo sistema... peccato che non ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/12/2014 ore 09:21:46
Vedo tutto correttamente... Quali non ti si aprono? Che errori ti danno?
Rispondi
Re: simpaticissimo sistema... peccato che non ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 02/12/2014 ore 09:36:58
oh ciao pietropà :D I video sullo store, ad esempio non playano e il sito originale sul link in testa all'articolo anche non carica.

P.S. adesso il sito carica! :)
Rispondi
Re: simpaticissimo sistema... peccato che non ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/12/2014 ore 09:39:56
Uè :D
Il sito ufficiale ha bisogno solo di caricare un pochetto, i video nello store invece... ops! Ripariamo :D
In ogni caso sono gli stessi video di questo articolo.
Rispondi
Re: simpaticissimo sistema... peccato che non ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 02/12/2014 ore 09:55:25
senti na cosa... ti volevo chiedere... tanto per capire perchè ho qualche perplessitività... ma quello nel video sei tu?
Rispondi
Re: simpaticissimo sistema... peccato che non ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/12/2014 ore 10:09:19
Presente :D
Rispondi
Bella soluzione
di Jakilandi [user #31257]
commento del 02/12/2014 ore 10:13:19
Gran bella soluzione, soprattutto molto belli i video (specialmente quello in cui suoni da mancino), non so se riuscirei a non fare bending e vibrati...la tentazione e soprattutto l'abitudine sono troppo forti! Comunque lo trovo un ottimo sistema di studio.
Rispondi
Secondo me imparare così
di distorto [user #28299]
commento del 02/12/2014 ore 12:12:01
la chitarra è un danno, perchè poi in seguito, questo metodo ti fa suonare in modo troppo schematico e piatto, e soprattutto non si è consapevoli delle note che si suonano,si premono dei tasti. E' sicuramente la via più semplice per iniziare ad emettere qualche suono, ma a che prezzo? visto che poi un giorno o l'altro qualcuno dirà....... bene ora vuoi suonare sul serio? dimentica tutto quello che hai in testa! , quindi sarà ancora più faticoso suonare per bene.
Rispondi
Re: Secondo me imparare così
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/12/2014 ore 12:33:30
"Dimentica tutto quello che hai in testa" fino a un certo punto. Imparare a suonare in modo schematico conoscendo a menadito la tastiera è la base per poi imparare a fare musica davvero.

Sfatiamo il mito che i grandi non pensano alle scale: non è che non ci pensano, è che le hanno interiorizzate così tanto da non doversi concentrare su quelle e poter pensare finalmente alla musica, ma per arrivare a quel livello bisogna prima studiarle e farle proprie in ogni posizione e forma, Guimaps o non Guimaps.
Rispondi
Re: Secondo me imparare così
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 02/12/2014 ore 14:49:37
Concordo in pieno: i grandi pensano alle scale eccome e ci si sono spaccati la schiene per anni ed anni ore ed ore al giorno.
Basta leggere qualche intervista con McLaughlin, Metheny, Vai, Gilbert e tanti altri per capire che non si puo' prescindere dalle scale.
Rispondi
Re: Secondo me imparare così
di alberto biraghi [user #3]
commento del 02/12/2014 ore 17:32:56
Ero molto convinto della necessità di dimenticare tutto, tra l'altro non difficile, perché sapevo pochissimo. Però poi per circostanze casuali mi sono imbattuto nello studio delle scale, grazie alle quali il mio playing si è evoluto (nei limiti delle mie capacità dilettantesche). Tutt'altro che limitante, lo studio della teoria mi ha ampliato i confini della creatività.
Aggiungo che a volte visualizzare la scala sulla tastiera mi aiuta a capire quello che sto facendo, a costruire un lick o a interpretarne uno da un disco. Per me che mi sono spaccato la vista sui libri di carta del millennio scorso questo affare ha molto senso.
Rispondi
Un taglio per i fret ?
di mregazzi [user #7442]
commento del 02/12/2014 ore 13:27:39
Mi domano se un'asola ben fatta, in modo far fuoriuscire il fret, non comprometta la robustezza del foglio permettendo allo stesso tempo di eseguire bending e vibrati. Dovrebbe inoltre garantire una migliore adesione. Certo non sarebbe più possibile inserirla a forza come nel video, bisognerebbe essere un po' più delicati.
Rispondi
Si insomma bella idea e ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 02/12/2014 ore 13:33:3
Si insomma bella idea e interessante ma diciamo subito che per avere una conoscenza visiva delle posizioni tutto ok per chi invece ne vuole trarre un aiuto per suonare il discorso cambia e di molto. Cambia perche' alla fine le scorciatoie non esistono per capire come usare queste benedette scale che suonate cosi non servono a niente siamo d' accordo ? Siamo in grado di fare un analisi armonica di un brano per poi capire quali scale applicare ? Quindi questo simpatico sistema mi sta bene quello che vorrei non passasse come messaggio e' con questo risolvo i miei problemi ! Una piccola parte si il resto va coadiuvato da un buon insegnante ecc... Ciao
Rispondi
Re: Si insomma bella idea e ...
di gfcampus [user #36852]
commento del 03/12/2014 ore 11:41:33
bisogna prima imparare a camminare e poi potrai correre......non hai torto, ma parli già da chitarrista evoluto che ha passato la fase di "a che servono questi puntini/barre sulla tastiera?" pensa a chi, come me, prima di passare all'analisi armonica, deve assimilare COME e DOVE si basa questa armonia. Quindi secondo il mio modestissimo parere, questo metodo è rivolto a chi come me, deve ancora fare il "grande salto", cioè buone basi, ma difficoltà, dovute alla mancanza di talento o genio, nel capire come guadare il fiume che ci separa da un dilettante che suona ad orecchio, ad un buon dilettante che sa dove mettere le mani. Ciao!
Rispondi
a livello base questo sistema ...
di thyeah [user #40067]
commento del 02/12/2014 ore 13:49:
a livello base questo sistema è una manna e risolve il 90% dei problemi, se si vuole andare oltre lo si può fare
Rispondi
qualche perplessità...
di adagio [user #13118]
commento del 02/12/2014 ore 14:43:08
... per l'idea della scorciatoia.
Rimane che lo studio, in generale, comporterà sempre una dose di sacrificio da affrontare e accettare; dissento dall'idea che serpeggia nell'articolo di pensare allo studio come seccatura...
Personalmente credo che alla lunga possa portare più danni che benefici.
La mappatura mentale della tastiera è qualcosa di troppo personale, ci sono infiniti modi di pensare
concatenazioni di note e scale e dopo aver raggiunto un discreto livello di consapevolezza è necessario cercare altre strade e poi altre strade ancora per non cadere nell'inevitabile cristallizzazione.
Rispondi
Bello!
di ciun [user #15167]
commento del 02/12/2014 ore 14:55:51
Io la trovo un' idea ottima.
Non sará determinante per imparare a suonare intendendo con ciò la "logica" della musica (anche se in parte in effetti fa pure questo), ma per l'apprendimento della parte "meccanica" e per la memorizzazione di posizioni e la conoscenza della tastiera è a dir poco una manna.
Che poi non ci si debba femare a questo é scontato, ma vuoi mettere con quelli di un po' di anni fa, che vedevano come una reliquia le pagine di "Chitarre" nelle quali veniva scucito un box di una pentatonica, magari in due posizioni diverse!
Questi mezzi invece secondo me favoriscono l'approccio alla musica portata sullo strumento proprio perchè ne facilitano gli aspetti basilari e meccanici, direi quasi la parte più "rozza", lasciando più tempo e risorse per imparare poi le cose più evolute.
Rispondi
Veramente un 'ottima cosa...l'avessi avuta ...
di marcomo utente non più registrato
commento del 02/12/2014 ore 14:58:02
Veramente un 'ottima cosa...l'avessi avuta quando ho iniziato io...:-(
peccato...ormai è tardi ma può essere un'ottimo metodo per i neofiti
Rispondi
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beh, mi sembra una solizione ...
di poseidon [user #30697]
commento del 02/12/2014 ore 15:07:09
beh, mi sembra una solizione interessante soprattutto per chi è agli inizi, mi sembra un modo molto pratico per iniziare a usare le scale e impratichirsi con le diteggiature più comuni. Ovviamente poi dopo bisogna andare oltre, ma questo vale con qualsiasi altro metodo.
Bella idea
Rispondi
Bello, poi, quando, dopo due ...
di Hadamard [user #36113]
commento del 02/12/2014 ore 19:35:50
Bello, poi, quando, dopo due giorni, la pentatonica maggiore di Do non mi basta più tolgo il Guimap e mi metto di nuovo a studiare sui libri...
Rispondi
Re: Bello, poi, quando, dopo due ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/12/2014 ore 19:57:25
Non esattamente: quando hai studiato le cinque posizioni linearmente fai la scala corda per corda in orizzontale, poi tutte le posizioni ad arpeggi, triadi, salti di terza, quarta ecc. Alla fine, dopo un mesetto o due di studio giornaliero, togli la Guimap e ripeti tutto in F, poi in Bb, poi in Eb e così via per quarte ascendenti finché non completi tutte le tonalità.
Fidati, se fai un buon lavoro puoi averne per un annetto buono prima di pensare a un'altra scala :D
Tutto senza considerare gli accordi che puoi ricavarci, la sperimentazioni su tonalità diverse da quella di root e il tempo che ci passerai a sperimentare fraseggi liberi intrecciando le varie posizioni!
Rispondi
Re: Bello, poi, quando, dopo due ...
di Hadamard [user #36113]
commento del 02/12/2014 ore 20:24:30
Non è della pentatonica che mi devo stancare, solo della pentatonica di Do ;)

E poi cosa faccio, mi prendo il Guimap in Fa o trasporto a mente? E guai se trovi un brano che modula o un accordo strano...

Sarà che suono il sax e provo a fare jazz, ma l'idea di passare un mese a macinare una scala in una tonalità mi sembra più una tortura che altro.

E poi il bello del sistema Caged è che è trasponibile immediatamente senza problemi. Se mi trovo stampate sulla tastiera le note da fare tanto vale che mi studi il dulcimer...

Poi per carità, a qualcuno può anche esser utile
Rispondi
Re: Bello, poi, quando, dopo due ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 02/12/2014 ore 21:02:10
Lo scopo è proprio quello di essere preparati per le situazioni più complesse: sulla scala in una tonalità basilare ci studi, la analizzi in ogni risvolto, poi la trasporti (una volta imparate le diteggiature, lo fai mentalmente) e ripeti il processo in tutte le situazioni, in modo che se trovi un brano che modula e ha molti cambi veloci di accordi sai come concretizzare le frasi che hai in mente senza essere legato alle solite frasette studiate su uno o due box pentatonici che ti costringono a saltellare su e giù tra posizioni lontane sul manico.

Purtroppo, in questo, la chitarra è uno strumento carogna: hai le stesse note più volte sul manico e studi le scale con diteggiature ben precise, e se vuoi liberarti dalla visione meccanica della musica devi prima interiorizzare per bene quelle scale in tutte le posizioni possibili.
Rispondi
Alquanto inutile. Non e' il ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 02/12/2014 ore 22:17:48
Alquanto inutile. Non e' il primo prodotto di questo tipo, ne esistono di simili in giro da anni. Imparare la tastiera studiando come leggere il pentagramma e' piu' facile e valido a lungo termine che non usare questi trucchetti che lasciano il tempo che trovano.
Rispondi
Ottima idea per chi insegna.
di Davidgion [user #42142]
commento del 03/12/2014 ore 18:38:10
Grandissima idea questa per chi insegna o ha insegnato a dei ragazzi piccoli che vogliono scoprire lo strumento. Io tutto ciò lo applicherei a un sacco di persone, e anche a me per alcune scale, diciamo più complesse da ricordare ma solo perchè non le si usano ma, giusto per divertirmi.
Io ho una domanda a proposito, come faccio a comprarle? dove le vendete? Sono parecchio interessato a tutto ciò. Grande idea. Se avette altre idee per l'insegnamento io sono disponibile a controllare le vostre proposte per poi utilizzarle con allievi.
Rispondi
Mancini
di stoccolma [user #10467]
commento del 04/12/2014 ore 10:15:05
Per i mancini credo non basti girarla.
Rispondi
ehi ma questa idea è mia!
di MojoKingBee [user #39456]
commento del 04/12/2014 ore 11:53:48
bellissima questa realizzazione, credo che in molti avrebbero voluto i tasti "segnati" agli esordi. quante volte ci ho pensato di agire col pennarello! poi ho provato con risultati imbarazzanti con il foglio di carta ritagliato allo scopo

geniale in quanto semplice, me ne dia tutti!
Rispondi
Ma su una Sheraton II ...
di alessio326 [user #28175]
commento del 05/12/2014 ore 04:13:00
Ma su una Sheraton II (praticamente una 335, ndr) dovrei usare quello per scale corte?
Rispondi
scala cromatica?
di giovasale [user #17685]
commento del 05/12/2014 ore 09:00:31
a me servirebbe semplicemente con i nomi di tutte le note
Rispondi
Re: scala cromatica?
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 05/12/2014 ore 11:01:54
Ciao,
la cromatica al momento non è in catalogo (non so se lo sarà, immagino sarebbe complicato indicare diesis e bemolle insieme in un tasto), ma c'è quello con le sette note della scala maggiore, e le alterazioni sono sono praticamente lì tra una nota e l'altra, anche se non sono segnate :D
Lo trovi qui: vai al link
Rispondi
in pratica...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 05/12/2014 ore 11:28:51
...è lo stesso metodo col quale studiavo io, solo che ai miei tempi i grafici li leggevo su carta di libro e non su fogli da aderire alla tastiera, il che comporta un po' più di ragionamento quindi di memorizzazione. non a caso pubblicai questo articolo vai al link e peccato che la redazione, in quell'occasione, ne tagliò alcune parti (non capisco perchè). in una di queste spiegavo una cosa fondamentale, cioè che quando si ha a che fare con questi grafici che riproducono le note sulla tastiera, siano esse di scale o arpeggi, il tutto va visto in un contesto di "visione circolare". nell'esempio del mio articolo, per spiegarmi meglio, facevo vedere una serie di posizioni dell'arpeggio di sol7 dominante, tutte collegate tra loro. applicando la "visione circolare" si possono trovare tutte le sequenze di tutte le altre tonalità, nel senso che una volta imparati gli schemi si sa automaticamente quale viene dopo a rotazione, in qualunque tonalità e da qualsiasi parte della tastiera si parta con l'esecuzione...
Rispondi
Un aggeggio totalmente inutile. Sfido ...
di Guycho [user #2802]
commento del 05/12/2014 ore 23:18:26
Un aggeggio totalmente inutile. Sfido chiunque a tenerlo su più di 2 ore.
Rispondi
L'articolo vale il suo prezzo ...
di LuckyPierluigi [user #40183]
commento del 20/12/2014 ore 01:59:58
L'articolo vale il suo prezzo anche solo per il fatto che ha costretto Rojatti a suonare pentatonico per due minuti di fila, LOL!
Rispondi
di axel [user #47854]
commento del 11/12/2017 ore 12:19:10
Salve a tutti!
Vorrei sapere se esistono le Guimaps per mancini.
Grazie
Rispondi
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