di redazione [user #116] - pubblicato il 19 dicembre 2014 ore 11:30
Shred. Nudo, crudo e ignorantissimo. Michael Angelo ci suona una delle sue proverbiali deflagrazioni in pennata alternata. L'abbiamo trascritta e analizzata scoprendo che la difficoltà va ben oltre la velocità disarmante. Piccole ma efficaci raffinatezze ritmiche e armoniche che esaminiamo in questa lezione.
Questo fraseggio impressiona per velocità e pulizia. Ma, analizzandolo al microscopio, svela diverse insidie esecutive ben più articolate e interessanti della semplice, esagerata, velocità.
Per prima cosa è necessario dare ordine e struttura a questa esplosione di note. Senza un criterio preciso di studio e visualizzazione, la trascrizione sul pentagramma sembrerebbe un ginepraio impossibile da memorizzare.
Impegniamoci, invece, a cercare dividere in pattern il flusso dei trentaduesimi; pattern sulla cui ripetizione e successione, organizzeremo lo studio della frase. Ne abbiamo individuati tre e li abbiamo incastonati in piccoli esercizi in due quarti con un disegno ritmico che ne agevoli lo studio in loop.
Nel primo, osserviamo una piccola affascinante modifica armonica che incide moltissimo sulla sonorità della frase.
Siamo su frammento a tre note per corda di Dm dorico sviluppato sulle corde di B e E cantino. Su un pattern di sei note Angelo sostituisce la sesta maggiore B con la b7 C, ottenendo questa sequenza di note: D, E, F, G, A, C. Pensiamola come una sorta di pentatonica di Dm (D, F, G, A, C) integrata con la nona E.
Pratichiamo i tre pattern separatamente, concentrandoci sulla pulizia, incisività e – soprattutto – velocità.
Ora disponiamoli nella sequenza del lick completo, di cui riportiamo la trascrizione con evidenziati in partitura i pattern.
Isolati, i pattern avevano una fisionomia ritmica che favoriva l’accento sul battere nel primo movimento. Ora invece, nell’esecuzione del lick completo, vanno ripensati come spalmati in maniera omogenea e uniforme in un flusso velocissimo e inarrestabile di trentaduesimi.
L’orecchio percepirà il disegno e la ripetizione del pattern ma gli accenti finiranno per spostarsi in continuazione generando una divertente instabilità ritmica.
Attenzione a un B, prima nota del terzo movimento nella seconda misura, suonato al 19° tasto sul E cantino. Non rientra in alcun pattern ed è usato come nota di transizione tra il Pattern 2) e il Pattern 3).