di davidemangano [user #37413] - pubblicato il 06 gennaio 2015 ore 08:00
Concludiamo questo primo ciclo di lezioni di chitarra funk, mettendo in pratica quanto appreso nella migliore delle maniere. Ci cimentiamo non con semplici esercizi ma con due celebri riff: “Love Foolosophy” e “Celebration”.
Nella scorsa lezione ci eravamo esercitati nella gestione di ghost note, strumming e sincopi con tre esercizi ritmici funk scritti su misura. Oggi facciamo sul serio e proviamo le parti ritmiche di due brani conosciutissimi.
"Love foolosophy"
La partenza del riff è liquida e ulteriormente enfatizzata dallo slide. L’andamento prosegue - specialmente su terzo e quarto movimento - con un suono decisamente più staccato, cambiando la pronuncia. Osserviamo il movimento della mano sinistra che, a questo scopo, si fa saltellante. Una dritta per trovare il giusto suono: questa sonorità nasale con una marcata punta low-fi, si ottiene utilizzando il pick up al ponte con l'eventuale aggiunta di un wha parcheggiato in zona medio alti, subito dopo la metà corsa del pedale.
"Celebration"
Il riff è costruito con la tecnica delle ottave. Tutta la parte è molto, molto ritmica e di conseguenza non ha senso cercare e usare una sonorità troppo pulita trattenendo l'impeto della pennata. Piuttosto, per evitare suoni indesiderati e risonanze moleste da parte delle altre corde, la mano sinistra deve adoperarsi in un muting spietato. Sarà indispensabile servirsi delle dita inattive per bloccare le corde che non devono suonare.
Sinceratevi di avere perfettamente chiara la scrittura ritmica di ciascuna delle due ritmiche prima di iniziare a praticarla. Partite da velocità moderate, aiutatevi con un metronomo o una drum machine: rispettate gli accenti e curate al massimo la pulizia esecutiva.