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George Gruhn racconta 45 anni di GAS
George Gruhn racconta 45 anni di GAS
di [user #116] - pubblicato il

Indicato tra i maggiori esperti viventi in fatto di chitarre moderne e vintage, George Gruhn festeggia 45 anni di attività con promozioni anche per chi non potrà presenziare fisicamente allo store di Nashville. Lo abbiamo intervistato per ripercorrere le tappe della sua storia e sbirciare qualche rarità.
Indicato tra i maggiori esperti viventi in fatto di chitarre moderne e vintage, George Gruhn festeggia 45 anni di attività con promozioni anche per chi non potrà presenziare fisicamente allo store di Nashville. Lo abbiamo intervistato per ripercorrere le tappe della sua storia e sbirciare qualche rarità.

Per gli amanti di strumenti sopraffini e del vintage più ricercato, la collezione di Gruhn Guitars è una tra le principali cause scatenanti di attacchi di Guitar Acquisition Syndrome.
Lo store di Nashville nasce nel 1970 con il nome di GTR, abbreviazione per "guitar" ma anche insieme delle iniziali dei tre membri fondatori: George Gruhn, Tut Taylor e Randy Wood. George e Tut furono soci per alcuni mesi, prima che quest'ultimo decidesse di muoversi in proprio, mentre Randy fu il primo tecnico dello staff. 45 anni e quattro sedi dopo in un continuo ampliamento, George Gruhn è oggi riconosciuto come uno dei maggiori esperti mondiali in fatto di strumenti a corda e la sua attività è di riferimento per ogni appassionato.
Venerdì 16 e sabato 17 gennaio Gruhn Guitars ospiterà i festeggiamenti per il 45esimo anniversario con regali, gadget e offerte speciali. Per chi non avesse la fortuna di trovarsi in quel di Nashville nel giro di un paio di settimane, alcuni sconti e promozioni saranno pubblicati anche sul sito ufficiale per l'acquisto a distanza.

Negli anni, dietro le vetrine del negozio sono passati veri e propri pezzi di storia, rarità e chitarre dal valore culturale inestimabile. Da queste abbiamo voluto partire per un breve scambio di battute con l'uomo che ha dato inizio a tutto: George Gruhn.

George Gruhn racconta 45 anni di GAS

Un aneddoto: quale è stata la vostra vendita più memorabile?

Dopo 45 anni in affari a Gruhn Guitars abbiamo visto, comprato e venduto molti strumenti notevoli. La chitarra più costosa e, secondo me, più significativa che abbiamo venduto era una Gibson L5 appartenuta a Maybelle Carter, che la comprò nuova alla fine degli anni '20 e la usò quasi esclusivamente per tutta la sua vita. Conosciuta in seguito come "Mother Maybelle" come risultato della sua influenza sulla musica country, iniziò la sua carriera esibendosi con questa chitarra come membro della Carter Family. Continuò a suonare in gruppo con le sue figlie e più tardi con Johnny Cash, e usò quella chitarra anche sull'album Will the Circle Be Unbroken della Nitty Gritty Dirt Band. La chitarra fu venduta per 575mila dollari e ora è in mostra permanente alla Country Music Hall of Fame qui a Nashville.

In tempi recenti, uno degli strumenti più interessanti che abbiamo venduto è stata la prima Fender Stratocaster dotata di serial number prodotta nel primo anno, il 1954. La Stratocaster è una delle chitarre elettriche più iconiche, è stata suonata da moltissimi musicisti noti, ma il valore di questa chitarra non è il risultato di essere appartenuta a una celebrità. Questa fu venduta per primo a uno studente in un negozio della California del sud ed è storicamente importante perché fu la prima Stratocaster venduta a un cliente da un rivenditore di strumenti musicali. La chitarra è stata venduta per 250mila dollari, ma il valore monetario non è necessariamente proporzionale all'importanza di uno strumento. Non si tratta solo di una chitarra davvero bella, ma culturalmente è uno degli strumenti più degni di nota nella storia della chitarra americana.

George Gruhn racconta 45 anni di GAS

In 45 anni il mercato delle chitarre di qualità - sia vintage sia moderno - è cambiato profondamente. Potresti riassumere i momenti salienti e i cambiamenti, dal tuo punto di vista di rivenditore noto in tutto il mondo?
Aprii il negozio il 2 gennaio 1970. All'epoca, molti musicisti professionisti suonavano chitarre vintage non perché gli interessassero come strumenti da collezione, ma perché i nuovi strumenti dell'epoca non erano neanche paragonabili a quelli più vecchi. Gli anni '70, secondo me, sono stati uno dei peggiori periodi di sempre per il controllo qualità dei produttori americani. La maggior parte degli strumenti nuovi, a mio avviso, semplicemente non erano validi per essere usati professionalmente su un palco o in studio.

La qualità delle chitarre di oggi è molto superiore a cosa era disponibile negli anni '70, ma credo comunque che le nuove chitarre acustiche non siano buone quanto i migliori esempi dagli anni '20 e '30 e le elettriche non raggiungano i livelli dei pezzi migliori degli anni '50. Resta il fatto che gli strumenti costruiti oggi dalle grandi aziende o dai liutai sono prodotti in numeri molto superiori che mai e che costruttori più esperti oggi fanno strumenti di gran lunga superiore a buona parte di quanto era in circolazione cinquanta o sessant'anni fa.

Sono preoccupato del fatto che oggi, annualmente negli USA, venga prodotto 15 volte il numero di chitarre che venivano costruite nella metà degli anni '80. Dal momento che chitarre, mandolini e banjo, se ben fatti, possono durare anche più di 200 anni con le dovute cure senza mai diventare fuori moda, i principali concorrenti dei produttori di strumenti a corda sono i loro stessi strumenti usati. Sta diventando chiaro che i costruttori corrono il forte rischio di saturare il mercato molto presto.

George Gruhn racconta 45 anni di GAS

Qual è il segreto della vostra longevità?
Non credo che Gruhn Guitars abbia una formula segreta per il successo. Trattare strumenti vintage e usati è un lavoro intenso e richiede una buona conoscenza per essere svolto adeguatamente. La nostra reputazione di accuratezza, integrità e buoni servizi è fondamentale per il nostro successo e mi sono sempre sforzato per avere la miglior selezione disponibile a prezzi competitivi. Attraverso la mia carriera ho studiato gli strumenti diligentemente, così da poter fornire descrizioni e perizie accurate.

In ognuno dei quattro edifici che abbiamo posseduto negli anni, l'esposizione non ha mai occupato più di un terzo dello spazio totale. Gran parte del business avviene lontano dagli occhi del pubblico, ma è d'importanza critica. Abbiamo bisogno di più persone nel reparto riparazioni che nel reparto vendite perché in un'ora del mio lavoro ad acquisire strumenti posso generare un centinaio d'ore di lavoro in più per i tecnici. Inoltre abbiamo bisogno di personale manageriale e d'ufficio. Concentriamo più forza lavoro nel customer service di molti altri rivenditori e il nostro settore riparazioni è organizzato per effettuare operazioni che pochi altri concorrenti sarebbero in grado di eseguire. Niente di tutto ciò è un segreto, ma richiede molte capacità, disciplina e perseveranza.

Questa attività essenzialmente è un hobby finito fuori controllo. Spesso provo più piacere negli acquisti che nelle vendite. Mi piace vedere, ascoltare e suonare gli strumenti che passano in negozio oggi come la prima volta. Quelli che mi attirano di più finiscono spesso nella mia collezione personale, ma si tratta di esemplari particolarmente ben suonanti o storicamente interessanti anziché più costosi. Se avessi fondi virtualmente illimitati, continuerei a collezionare e scambiare strumenti a corda con il mondo in forma di museo piuttosto che di negozio e avrei staff per la mostra, il restauro e l'educazione. Ciò detto, mentre tutti noi di Gruhn Guitars ci sforziamo per conservare e restaurare strumenti, è sempre triste vederli intrappolati dietro un vetro per non essere mai suonati. Gli strumenti devono essere suonati, ascoltati e goduti, e noi proviamo gioia nel metterli in contatto con i musicisti giusti.
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"La qualità delle chitarre di ...
di George S.L.A [user #10210]
commento del 06/01/2015 ore 15:28:25
"La qualità delle chitarre di oggi è molto superiore a cosa era disponibile negli anni '70,(...)
Resta il fatto che gli strumenti costruiti oggi dalle grandi aziende o dai liutai sono prodotti in numeri molto superiori che mai e che costruttori più esperti oggi fanno strumenti di gran lunga superiore a buona parte di quanto era in circolazione cinquanta o sessant'anni fa."

Affermazione che fa riflettere!!
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Re: "La qualità delle chitarre di ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 06/01/2015 ore 19:29:34
finalmente qualcuno che lo dice! ... e mi fa' piacere aver trovato sia te, George che Mr Gruhn, d'accordo con me sulla questione.
Rispondi
Re: "La qualità delle chitarre di ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 07/01/2015 ore 07:58:3
Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire che le chitarre fatte oggi da personale qualificato sono superiori non solo a quelle degli anni 70 ma anche a quelle del cosiddetto "periodo d'oro"...per il quale mi sembra che parli più di valore "storico" (indiscutibile) che altro...e se lo dice lui che sul commercio del vintage ci campa da una vita...
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Re: "La qualità delle chitarre di ...
di sticconti [user #9780]
commento del 09/01/2015 ore 11:31:07
Ma questo lui non lo ha detto, nè tantomeno fatto capire. Anzi ha ribadito che le chitarre acustiche anni 20 e 30 sono le migliori, come le elettriche degli anni 50.
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Giusto! Massimo rispetto e considerazione ...
di dale [user #2255]
commento del 09/01/2015 ore 11:46:05
Giusto!
Massimo rispetto e considerazione per Gruhn, ma lui ha campa col vintage ci campa,non con le anni '70, che sono solo vecchie, ma col vintage vero, pre Cbs e prewar per le acustiche.....è come chiedere all'oste se il vino è buono...

Bell'articolo comunque.

:-))
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