Vi propongo questa lezione che mi auguro posso fornire qualche spunto di studio o aiuto. Vi parlerò del tanto amato modo dorico, presentandovi 5 basati su questa scala.
La scala dorica si ottiene prendendo come fondamentale il secondo grado di una scala maggiore diatonica. Utilizzando esclusivamente le note di quest'ultima otteniamo la sequenza intervallare del dorico, ovvero:
1 – 2 – 3m – 4 – 5 – 6 – 7m
L'accordo modale che ne deriva e' un accordo minore settima con estensioni 9 maggiore, 11 giusta e 13 maggiore (o 6 maggiore, nota caratteristica del Dorico).
I 5 lick che propongo sono in Fa Dorico, la cui scala e' la seguente:
La backing track su cui eseguire i lick (chiedete pure ve la invio con tutti gli esempi, purtroppo non sono riuscito a caricarli) e' molto semplice e si basa su un accordo dal sapore maledettamente dorico, ovvero un Fmin6, composto dalle seguenti voci:
Fmin6 → F – Ab – C – D ovvero 1 – 3m – 5 – 6
Lick 1Il primo lick e' fondamentalmente un arpeggio di Fmin7 arricchito dalle varie estensioni; spicca su tutte la 6 maggiore Re, la quale accentua l'inclinazione dorica.
Lick 2
Il lick 2 inizia con un piccolo fraseggio che mette in gioco gli intervalli di terza discendenti della scala di Fa dorico, per chiudersi poi con un arpeggio di Abmaj7 suonato su due ottave, l'esecuzione e' resa molto semplice dalla diteggiatura geometrica che si ripete uguale ogni ottava (considerando che il basso suona un pedale di Fa, la sonorità che ne consegue e' di un Fmin9. In termini più specifici si tratta di una superimposizione, per approfondire questo argomento vi consiglio i metodi di Don Mock). Da notare in ultimo il bending di mezzo tono che porta la 6 maggiore verso la 7 minore.
Lick 3
Il terzo lick ha un approccio più “pentatonico” rispetto agli altri due precedenti. L'idea di base si fonda sull'utilizzo della pentatonica dorica, ovvero una pentatonica minore alla quale il settimo grado minore e' stato sostituito con il sesto grado maggiore.
Il lick e' ulteriormente arricchito dal Si naturale, quinto grado diminuito rispetto a Fa e quindi nota blues della pentatonica minore, la quale viene suonata prima nell'ottava alta per poi essere ripetuta nell'ottava più bassa. Particolare attenzione alla diteggiatura consigliata (ma non obbligatoria) della mano sinistra.
Lick 4
Il lick 4 ha un leggero retrogusto di Frank Gambale. Il fraseggio iniziale e' composto da un arpeggio di Dmin7(b5) con l'aggiunta della 9 minore. L'arpeggio di Re semidiminuito, costruito una terza minore discendente rispetto alla fondamentale del modo Fa, da una fortissima sonorità dorica al fraseggio in quanto si può considerare come un rivolto dell'arpeggio di Fmin6. Spieghiamo meglio, andiamo a considerare il Fmin6
Fmin6 → F – Ab – C – D ovvero 1 – 3m – 5 – 6
Se andiamo a considerare il terzo rivolto otteniamo esattamente Dmin7(b5)
Dmin7(b5) → D – F – Ab – C ovvero 1 – 3m – 5dim – 7m
Spiegato il perché e' stato utilizzato l'accordo semidiminuito, continuiamo la spiegazione andando alla seconda battuta del lick. L'approccio e' di nuovo pentatonico, passando dalla pentatonica di G minore a quella di F minore. La pentatonica di G minore calza a pennello in quanto contiene la nota Re, 6 maggiore di Fa, nota caratteristica del dorico come ripetuto più volte precedentemente.
Lick 5
Arriviamo cosi al capolinea con l'ultimo lick con il quale si va a sconfinare in terra “Johnsoniana”, infatti il fraseggio in hybrid picking e' stato ispirato proprio dalla celebre “Cliffs of Dover” composta dal chitarrista di Austin. L'unica barriera che si potrebbe anteporre tra voi e questo lick e' l'agilità della mano destra nel caso in cui non avete confidenza con il plettro e dita. Tutto sommato penso che con un po' di esercizio a meno bpm riuscirete ad acquisire la padronanza del lick. Da notare la nota al canto dell'arpeggio iniziale, un Sib, quarta giusta del Fa, il quale conferisce una atmosfera leggermente sospesa al fraseggio. Anche in questo caso si passa per la 6 maggiore Re per accentuare il sapore dorico.
Non mi resta che salutarvi e spero abbiate trovato nuovi spunti per improvvisare e comporre. Alla prossima. Rock!
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.