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Regolare il truss rod stile Fender vintage
Regolare il truss rod stile Fender vintage
di [user #3] - pubblicato il

La regolazione del manico è un intervento che ogni chitarrista deve saper fare. Solo lui sa come vuole la sua chitarra, nessun liutaio, per quanto bravo, può entrare nelle mani altrui. L'accesso al truss rod è in genere agevole. Fanno eccezione le Fender Stratocaster a quattro viti in stile vintage, per le quali serve un po' di lavoro extra.
La regolazione del manico è un intervento che ogni chitarrista deve saper fare. Solo lui sa come vuole la sua chitarra, nessun liutaio, per quanto bravo, può entrare nelle mani altrui. L'accesso al truss rod è in genere agevole. Fanno eccezione le Fender Stratocaster a quattro viti in stile vintage, per le quali serve un po' di lavoro extra.

Leo Fender ebbe varie idee geniali quando progettò la sua Broadcaster (poi diventata "no-Caster" e finalmente Telecaster): il manico avvitato - quindi sostituibile con facilità - è la più evidente, ma ce ne sono varie altre. Una in particolare viene sottovalutata, ma fa la differenza ed è la configurazione del battipenna, che può essere rimosso togliendo poche viti, consentendo un facile accesso all'elettronica e al truss rod.

Per regolare il manico di una vecchia Telecaster uno non ha che da togliere il battipenna, inserire il suo cacciavitone nei tagli del dado e agire in conseguenza.
La pacchia finì presto, perché la struttura della Stratocaster si basò su un'elettronica tutta montata sul battipenna, il quale non può dunque essere rimosso se non togliendo le corde (e comunque resta appeso al jack). Il risultato è una notevole difficoltà di regolazione del manico, che all'epoca veniva risolta scavando inguardabili incavi su battipenna, in corrispondenza della vite del truss rod, a volte fatti con un po' di pulizia, altre andando al massacro col cacciavite.
Ma noi non siamo cannibali, quindi un paio di volte l'anno (all'accensione e allo spegnimento dei caloriferi, ovvero quando cambia l'umidità media) dedichiamo un po' di tempo alla regolazione della Stratocaster. Se è un modello recente basta infilare la brugola nel foro sulla paletta, se è una vintage o vintage-style serve un po' di lavoro in più per fare le cose bene.

Regolare il truss rod stile Fender vintage

A un certo punto ci si accorge che l'azione è troppo alta oppure, al contrario, che le corde friggono. Nel primo caso il manico deve essere tirato, nel secondo allentato. Vi passo il mio metodo, empirico finché si vuole, ma che per me funziona da vari decenni.

In genere le variazioni climatiche - se non estreme, ma non è il caso di tenere una chitarra in un ambiente troppo umido o troppo secco - hanno un'influenza ridotta sulla curvatura del manico, tanto da richiedere un quarto o mezzo giro al massimo per correggerlo.
Per prima cosa si verifica la situazione imbracciando la chitarra da seduti, premendo il Mi basso al primo tasto, osservando da vicino il fianco della tastiera e premendo anche al quindicesimo tasto con la mano destra.
Se il manico ha troppo "relief" (concavità) al centro, la luce che filtra tra la corda e i fret dal quinto all'ottavo sarà evidente. In questa condizione in genere serve mezzo giro a stringere (senso orario). Se la luce è solo sui tasti centrali basta 1/4 di giro o anche nulla (a gusto personale).
Se invece il manico è convesso, premendo al quindicesimo tasto la corda tenderà ad appoggiarsi sui primi tasti prima di appoggiare al quindicesimo. Se la corda appoggia subito, dal secondo o terzo tasto, bisogna mollare (senso antiorario) di mezzo giro, se poggia più avanti di un quarto. Il nulla non si pone, un minimo di "relief" ci vuole.

Regolare il truss rod stile Fender vintage

Individuata quantità e senso della regolazione, si procede.
Serve un capotasto mobile, che si colloca al primo tasto, avendo cura di non stringerlo troppo, solo quanto basta perché le corde restino al loro posto.
Si smollano le corde in modo che siano molto lasche (il capotasto dovrebbe tenerle a posto).
Si poggia la chitarra a faccia in giù su un tavolo coperto da un panno spesso, coperta o che e si tolgono le quattro viti e la piastra.
Si capovolge la chitarra tenendo forte all'innesto manico-corpo perché il manico non esca e la si appoggia a faccia in su.
Si toglie il manico con delicatezza. Se fa molta resistenza si fanno piccoli movimenti su e giù afferrando nella zona del capotasto, per tenerlo ed evitare sia che le corde vadano in giro, sia di dare colpi e magari staccare la vernice.
Quando il manico sta per uscire si fa attenzione a presenza e posizione di eventuali spessori, perché andranno rimessi al loro posto.
Tolto il manico, badando che le corde non vadano a spasso, si gira la vite del truss rod nel verso e per la quantità stabilita (mai oltre mezzo giro senza aver riverificato a corde tese).
Si rimette il manico al suo posto, posizionando gli eventuali spessori.
Tenendolo ben fermo nella zona di unione al corpo, si rimette la chitarra a faccia in giù.
Si schiaccia bene nella zona dell'unione perché si assesti correttamente, si rimettono la piastra e le quattro viti, senza stringerle.
Si stringono le viti in croce, facendo attenzione a non eccedere strappando il legno.
Si tirano le corde perché prendano la tensione sufficiente a restare in posizione.
Si solleva la chitarra, si leva il capotasto, si verifica che le corde siano al loro posto sia sulle sellette del ponte, sia nei solchi al capotasto.
Si accorda. Si stirano le corde con gentilezza. Si riaccorda. Si suona. Si accorda. Si suona.
Il giorno dopo si verifica ed eventualmente si ritocca l'altezza del ponte. Se si è raggiunta una condizione soddisfacente, il gioco è fatto. Se ancora la curvatura è eccessiva si ripete l'operazione.

Se dopo due interventi e un giro completo la situazione è ancora insoddisfacente, è il momento di consultare il liutaio.

chitarre elettriche manutenzione tutorial
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Ben fatto, finalmente qualcuno che ...
di George S.L.A [user #10210]
commento del 14/02/2015 ore 07:47:28
Ben fatto, finalmente qualcuno che chiama la regolazione del trussrod con il proprio nome, relief e non action, che si regola intervenendo sul ponte.. C'è molta confusione su questo aspetto..
Rispondi
ma..Alberto?
di scottt [user #5541]
commento del 14/02/2015 ore 10:11:07
quando si rimonta il manico sarebbe opportuno non fissare completamente le viti di serraggio,accordare la chitarra (in modo che la tensione delle corde "pianti" letteralmente il manico nel corpo) quindi fissare (non bloccare) le 2 viti esterne (quelle verso la paletta per intenderci) che sono poi quelle che lavorano maggiormente (pensate alle G&L o a certe Fender che hanno 3 sole viti!),Controllare per bene la radialità (basta controllare sulle corde più esterne che la distanza dal filo del manico sia la stessa dal primo all'ultimo tasto),quindi fissare ben bene prima le due viti esterne e poi le due interne.S'è capito?Comunque tempo fa girava un video fatto all shg(presentato se non sbaglio da Frank Varano e da te) dal buon Pistolesi dove si spiegava tutto per benino..io l'ho imparato da là!
Rispondi
Re: ma..Alberto?
di alberto biraghi [user #3]
commento del 14/02/2015 ore 10:23:09
Vero. Il problema è che quel "non completamente" è molto opinabile e - a mio avviso - pericoloso se effettuato da un inesperto. Basta un giro in meno e strappi tutto. Secondo me la tensione delle corde è ampiamente sufficiente a incastrare il manico anche a viti serrate.
Rispondi
Re: ma..Alberto?
di scottt [user #5541]
commento del 14/02/2015 ore 11:28:12
Scusa ma strappi cosa?Non sto dicendo di lasciare le viti allentate!Diciamo mezzo giro in meno del completo serraggio (magari qualche liutaio blasonato potrebbe intervenire sul corretto modus operandi)cioè il manico si deve riuscire a muovere leggermente..a viti completamente serrate non credo che la tensione delle corde riesca a muovere il manico sennò a che servirebbero le viti?
Chi regola il truss rod un po' di manualità deve metterla in conto,altrimenti neanche ci proverebbe dico bene?Ora non sono un liutaio ma l'operazione l'ho eseguita decine di volte sui miei e sugli strumenti altrui e non ho mai avuto problemi.
Comunque il video è questo:
vai al link
un po' lunghino ma bello,istruttivo e pure divertente!
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Certo che smontare battipenna e ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 14/02/2015 ore 14:04:52
Certo che smontare battipenna e svitare il manico per agire su trus rod e' veramente un pacco mostruoso ! Finalmente hanno capito dopo secoli che l ' accesso alla vite deve essere o alla paletta o se al manico in modo che si acceda in modo facilitato senza dover smontare tutto ! Ciao
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Re: Certo che smontare battipenna e ...
di RedRaven [user #20706]
commento del 14/02/2015 ore 14:39:12
Beh "finalmente" è dal '70 in fender e da sempre in Gibson, per dire.
E comunque personalmente su 7 chitarre, in un anno, mi capita anche di non toccare MAI il truss rod. Una volta trovata la regolazione, su molte non la tocco da anni.
Ho una strato custom shop con la vite al tacco che per esempio non ho mai dovuto regolare.
Tutte queste escursioni stagionali per fortuna non le sento. Ovviamente le tengo non in soffitta ma in casa a temperatura ed umidità per umani.
Rispondi
Re: Certo che smontare battipenna e ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/02/2015 ore 02:09:33
hai perfettamente ragione.. un rompimento di scatole immane. Chi produce oggi chitarre con questo inconveniente andrebbe giustiziato
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Evviva l'incavo sul battipenna...
di Repsol [user #30201]
commento del 14/02/2015 ore 18:17:06
Ottimo articolo che spiega bene la regolazione del truss rod e come agisce sul manico. Complimenti.
Io personalmente sono un fans dell'orribile incavo sul battipenna...troppo comodo!
ma fa anche molto vintage 😀
Rispondi
Soluzione definitiva?
di Luciano m utente non più registrato
commento del 14/02/2015 ore 21:56:48
Semplice: prendere tutte le strato col buco sul battipenna e buttarle nel fuoco :)
Sostituendole ovviamente con quelle col buco alla paletta o meglio prendersi una chitarra col manico incollato che e' la soluzione piu' semplice!
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Io mi tengo alla larga ...
di kelino [user #5]
commento del 15/02/2015 ore 07:05:24
Io mi tengo alla larga dagli strumenti con regolazione truss al tacco.
Non si può smontare mezzo strumento per dare mezzo giro al truss rod.
Quante volte mi è successo di doverlo fare al volo prima di un concerto, perché era umido...?
Rispondi
Io preferisco smontare il battipenna...
di guidomania [user #28202]
commento del 15/02/2015 ore 14:01:45
Sulla mia tele vintage hot rod preferisco smontare il battipenna. Il motivo è che ho paura che smontando il manico si mangino un po' ogni volta le sedi delle viti autofilettanti.
Timore infondato? Non so ditemi voi, ma io preferisco evitare...
Rispondi
Re: Io preferisco smontare il battipenna...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/02/2015 ore 14:17:5
sono d'accordo.
Rispondi
Re: Io preferisco smontare il battipenna...
di rockmaniac [user #35828]
commento del 20/02/2015 ore 10:10:17
Il timore non è infondato. Comunque queste sono operazioni che non si fanno così spesso, per cui a lungo andare il truss-rod, una volta settato, non lo tocchi più. A meno che decidi di cambiare scalatura di corde: in quel caso lo devi risettare proprio bene e anche più di una volta prma di trovare il tuo equilibrio.

Se uno hai così tanti problemi di sbalzi di umidità, si compra un deumidificatore e (con l'aiuto di un igrometro) tieni l'umidità stabile nella stanza. E' più facile che smontare il manico ogni cambio di stagione!

Comunque ci sono trucchi (v. Stewart-McDonald) per rifare i buchi che abbiano perso la filettatura. ;-)
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Competenza e coerenza
di gianninord [user #16466]
commento del 15/02/2015 ore 18:30:58
Ottimo articolo, utile e chiaro. Ricordo con piacere che nel 2009 chiesi la stessa informazione su questo sito. Non conoscevo ancora le varie sezioni People o Servizio Consulenza e mandai semplicemente un articolo che venne pubblicato proprio con una tua dettagliata risposta. Mi fece un immenso piacere la cortesia e la disponibilità nell'offrire supporto a un disperato chitarraio che maneggiava (e maneggia) chitarre che non merita. Il senso dei consigli li ritrovo ora. Tra l'altro alcuni commenti furono beffardi in quanto definivo "stagionale" questa regolazione, mentre tutti gli amici di accordo non pareva avessero questo problema. Mi permetto di ricordare che allora, sempre su accordo, era reperibile un bellissimo video nel quale l'immenso Pistolesi spiegava bene come smontare un manico della Telecaster e che, se non ricordo male, mi consigliasti proprio tu.
Grazie ancora. Ciao
Rispondi
Comunque, questa operazione si può ...
di tonebar [user #8021]
commento del 17/02/2015 ore 22:45:23
Comunque, questa operazione si può fare tranquillamente a chitarra montata, l'ho sempre fatto e mai avuto un problema. Il battipenna solitamente ha un incavo all'altezza del trussrod che basta e avanza per inserire il cacciavite. Se non ci fosse, nella tele basta smontare il battipenna e nella strato, al limite, con pazienza, si scava leggermente il pickguard a forma di lunetta e siamo a posto per sempre. E' molto più pratico e meno invasivo di un togli e metti.
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Chitarre benedette
di Mr. Fabio [user #4224]
commento del 20/02/2015 ore 09:24:49
Leo Fender ha avuto molte idee geniali, ha sfruttato il momento giusto, ha avuto ottimi consiglieri e collaboratori e l'intelligenza di starli a sentire, ed ha avuto pure molta fortuna perché tante caratteristiche dei suoi strumenti, rivelatesi poi vincenti, sono sicuramente frutto del caso e non le aveva immaginate neanche lui.
Comunque meno male che poi qualcuno, forse lui stesso, ha pensato bene di montare il truss rod nell'altro senso anche sulle Fender , così si evita tutto sto' traffico, anche se i manici a tre viti col micro tilt non siano stati proprio brillanti come trovata.
Io ho una Strato col manico vintage style e vi assicuro che quando lo devo regolare benedico le altre chitarre che possiedo, molto più semplici e funzionali!
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Perchè tenere le corde?
di rockmaniac [user #35828]
commento del 20/02/2015 ore 10:15:48
Già che si fa una bella operazione di manutenzione, perchè non rimettere bene a nuovo il tutto? Pulizia del manico e dei tasti, corde nuove, e una volta rimontato il tutto, la chitarra sembra un'altra.

Per la regolazione del truss-rod trovo utilissimo il "righello" di stew-mac vai al link
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