di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 27 febbraio 2015 ore 07:30
Per creare una chitarra acustica di qualità servono diversi ingredienti tutti ugualmente importanti. La Eastman AC822CE li ha tutti, sulla carta. Con Paolo Antoniazzi, abbiamo messo alla prova la bravura del cuoco per vedere se il risultato finale è all’altezza delle aspettative.
Per creare una chitarra acustica di qualità servono diversi ingredienti tutti ugualmente importanti. La Eastman AC822CE li ha tutti, sulla carta. Con Paolo Antoniazzi, abbiamo messo alla prova la bravura del cuoco per vedere se il risultato finale è all’altezza delle aspettative.
Eastman è un marchio relativamente giovane. È stato fondato nel 1992 da Quian Ni, trasferitosi in USA dalla Cina e che ha dedicato gran parte della sua vita alla produzione di strumenti musicali, iniziando con gli archi per passare poi alle chitarre.
Lo strumento, messo a disposizione da Lucky Music, è uno dei modelli di punta della produzione attuale che comprende, oltre alle acustiche, anche svariate archtop, semiacustiche e mandolini.
Nello specifico la AC822CE è una grand auditorium, con un ampio cutaway e realizzata interamente in legni massello. L’abete Engelmannn è stato scelto per la tavola armonica, mentre fondo e fasce sono in palissandro. Un’accoppiata così classica non poteva che essere completata da un manico in mogano con tastiera in ebano.
La Eastman ha un aspetto semplice, ma guardandola da vicino non è affatto povera, anzi. Il binding in acero avvolge l’intero strumento e viene completato dalla rosetta in madreperla. Completano la dotazione di bordo le splendide meccaniche Gotoh e il sistema di amplificazione Fishman Matrix VT.
Appena la si imbraccia, si resta colpiti dall’estrema leggerezza dello strumento. Pochi grammi e ben distribuiti, non si avverte nessuno sbilanciamento né dalla parte del manico né dalla cassa. L’ergonomia è resa ancora più evidente dal manico sottile e ben sagomato. Va messo anche in evidenza che il setup di fabbrica con corde a filo tastiera rende la 822 comoda e morbida al punto giusto.
La Eastman che abbiamo messo nelle mani di Paolo Antoniazzi è ben più che uno strumento che calza a pennello. È una chitarra moderna, realizzata per essere performante anche dal punto di vista del suono, come potrete apprezzare nel video. La voce è corposa e il volume sufficiente per poter giocare a più non posso con la dinamica. Si riesce ad arrivare fino quasi a sfiorare le corde, continuando a sentire il legno vibrare con decisione. La leggerezza sicuramente gioca a favore della proiezione sonora. Dalla buca scaturisce una voce potente e presente. I bei bassi e i cantini rotondi completano un bouquet di frequenze in grado di soddisfare anche i palati più fini. Un timbro ricco di armonici come quello messo in campo dalla 822 è sicuramente un toccasana per gli amanti del fingerstyle, ma la Eastman non disdegna qualche sana randellata col plettro. Nonostante la action bassa le corde non sferragliano fastidiosamente, buon segno.
Il sistema di amplificazione Fishman Matrix, nascosto nella buca, fa il suo dovere anche se preferiamo di gran lunga la voce vera della Eastman rispetto a quella catturata dal piezo. Il suono elettrificato non rende giustizia allo strumento, ma si sa, i piezo tendono ad appianare le differenze tra le acustiche.
La Eastman AC822CE è una chitarra top di gamma che come tale si comporta, uno strumento realizzato con cura, ma dall’aspetto semplice e senza orpelli sgargianti. Venduta assieme alla custodia rigida su misura raggiunge un prezzo di circa 1700 euro, una cifra che ci sembra appropriata viste le caratteristiche timbriche dimostrate nella prova. Anche nella versione FF con fanned fret, merita senz'altro una prova.