Quando l'informazione si brandizza: Gibson acquisisce Harmony Central
di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 12 aprile 2015 ore 08:00
Il colosso americano degli strumenti musicali Gibson Brands acquisisce Harmony Central. È quello che si legge sulla homepage del magazine online nonché uno tra i forum di settore più longevi degli USA.
Il colosso americano degli strumenti musicali Gibson Brands acquisisce Harmony Central. È quello che si legge sulla homepage del magazine online nonché uno tra i forum di settore più longevi degli USA.
Da alcuni mesi a questa parte, i frequentatori del forum in lingua inglese potrebbero aver notato un rallentamento nei ritmi produttivi del sito. Le notizie sulle novità di mercato e quelle riguardanti le curiosità dal mondo musicale non sono state aggiornate per diverse settimane, e ciò è spesso segnale di una bomba imminente. Questa non si è fatta attendere e si è rivelata davvero grossa: Harmony Central, online dal 1995 e di proprietà di Musician's Friend Inc dal 2005, appartiene ora a Gibson Brands.
Un costruttore di strumenti musicali che acquista un mezzo d'informazione dedicato al suo stesso mercato fa sempre discutere, ed è lecito interrogarsi sulla rotta che intraprenderà Harmony Central da ora in avanti. Tuttavia il CEO Gibson Henry Juskiewicz rassicura i lettori: non è sua intenzione creare un doppione del sito societario né farne una vetrina per i propri affari, e promette che qualità e neutralità dei servizi non saranno compromesse dalla "brandizzazione". Lo staff attuale, composto da Dendy Jarrett, Phil O'Keefe e Chris Loeffler, sarà mantenuto per la nuova edizione del sito e sarà diretto da Craig Anderton di Gibson.
Nella stampa specializzata, la "non ufficialità" o indipendenza di una rivista viene spesso sottolineata come garanzia di trasparenza e imparzialità, ma non mancano i sostenitori delle testate "proprietarie" le quali, non avendo un ufficio commerciale che curi la vendita di spazi pubblicitari e banner, avrebbero di riflesso maggior libertà di movimento anche sul piano editoriale. Voi chi preferireste leggere?