di redazione [user #116] - pubblicato il 01 giugno 2015 ore 14:00
Giacomo Castellano ci insegna una spettacolare ritmica in Em. Gli accordi sono arricchiti con i più svariati abbellimenti: slide, acciaccature, cromatismi, ghost note e svisate pentatoniche. Questo elaborato approccio all’accompagnamento trova il suo primo e più illustre riferimento nel chitarrismo di Jimi Hendrix.
Questo riff è strutturato come un accompagnamento moderno attraverso una progressione armonica in Em. Nel rock, questa approccio - quasi virtuosistico - all’accompagnamento trova il suo primo e più illustre riferimento nel chitarrismo di Jimi Hendrix. Jimi era un maestro assoluto nel suonare gli accordi: li pennellava letteralmente, accarezzandoli e diluendoli con eleganti abbellimenti solistici. Brani come "Little Wing" o "Bold as Love" restano esempi inarrivabili di efficienza ritmica mista ad eleganza e preziosismo musicale.
Steve Vai, Andy Timmons o, per restare in un ambito più tradizionale e meno virtuosistico, Steve Lukather o Mike Landau sono chitarristi che partendo dall’approccio di Hendrix hanno continuato a sviluppare questo approccio alla chitarra ritmica.
Mettiamoci al lavoro e partiamo dalla progressione di accordi sulla quale è costruita la nostra ritmica. Tutti gli accordi sono riconducibili alla tonalità di Em naturale, relativa del G maggiore.
Nell’arrangiamento però, è stato inserito un preziosismo armonico che regala alla parte un accattivante sonorità modale. Sul secondo accordo, il G c’è un passaggio sulla pentatonica di Em colorato con il C# sesta maggiore e nota caratteristica del Dorico. Per questo è come se nella prima parte del riff si suonasse in dorico per poi, a partire dal C ci si risposasse in Eolio.
Per chiarire meglio questo passaggio e la vicinanza tra le due scale e gli accordi che ne derivano, scriviamoli uno affianco all’altro:
Em Eolio: Em, F#dim, G, Am, Bm, C, D
Em Dorico: Em, F#m, G, A, Bm, C#dim, D
In neretto abbiamo evidenziato gli accordi in comuni sui quali, con gran libertà, si può indistintamente scegliere se usare l’una o l’altra scala. Abbiamo inoltre evidenziato il C e il C# note che, invece, ci aiutano a distinguere in maniera inequivocabile in quale modalità stiamo suonando.
Un’altra finezza è rappresentata dal cromatismo eseguito sul frammento di pentatonica di Bm suonata sull'accordo di D conclusivo. Qui le note suonate sono D e D#, rispettivamente b3 e 3 del B e alludono alla tipica sonorità bluesy che si utilizza sugli accordi di dominante. Dunque il fraseggio richiama il suono di un B7 accordo che, suonato in conclusione del giro, funziona da dominante secondaria e carica la tensione prima di risolvere ( o ripartire ) sul Em iniziale del giro. Estrapoliamo questo frammento e affrontiamolo separatamente. Abbiamo scritto e messo tra parentesi il B7 sottinteso in questo passaggio e che carica la risoluzione sul Em.
Ecco la trascrizione completa dell’accompagnamento. Per la migliore riuscita dell’esecuzione si raccomanda di usare il pick up al manico, possibilmente single coil.
Nel video l’esercizio è eseguito a tre diverse velocità: normale, rallentata e libera sul tempo per agevolare la corretta interpretazione delle diteggiature.
Buon divertimento e buon lavoro.
Mentre stavamo preparando questo articolo, abbiamo visto impazzare sul web un nuovo video di Giacomo alle prese con una delle sue Ibanez. Colpiti dalla qualità della realizzazione, abbiamo deciso di approfittare di questa lezione per condividerlo e farcelo raccontare direttamente da lui.
"Questo brano è strettamente legato al momento in cui fu creata la serie di lick che trovate in queste lezioni, così come anche il disco dei Racer Cafè. Fu infatti proprio dopo la composizione di questi esercizi che con Gianni si decise di avviare il progetto e contemporaneamente mi misi anche a comporre delle demo che avrei utilizzato per dei video, esattamente come quello di questo brano. Il video che vedete esisteva già in un'altra versione, ma questo appena pubblicato è un remake, con un montaggio inedito che pone tutta l'attenzione sulla chitarra, un Ibanez 3550, con la quale ho convissuto tutto l'anno scorso e che ho usato prevalentemente in fase di composizione. Quindi nuove riprese, nuovo montaggio ed editing: buona visione! Giacomo"