di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 25 giugno 2015 ore 07:30
Non sempre è necessario sborsare cifre importanti per rivolgersi al mercato italiano. Quello in prova è un single coil per Telecaster di stampo vintage sotto steroidi capace di dare filo da torcere a molti avversari nati in catena di montaggio.
Non sempre è necessario sborsare cifre importanti per rivolgersi al mercato italiano. Quello in prova è un single coil per Telecaster di stampo vintage sotto steroidi capace di dare filo da torcere a molti avversari nati in catena di montaggio.
Non importa quanto lo si insegue: il suono ideale non si raggiunge mai, ma il bello di aver acquistato una chitarra economica è poterla modificare senza remore in cerca di sfumature e settaggi sempre nuovi. Quando ho deciso di inserire una zeppa sotto il manico della mia Squier Telecaster Cabronita per inclinarlo all'indietro e regolare così l'action con maggior libertà, il ponte si è alzato di diversi millimetri e, con lui, ho dovuto regolare l'altezza dei pickup. Purtroppo quello al ponte, anche se alzato al massimo, ha dimostrato di avere un'uscita sempre troppo debole rispetto al Fideli'Tron montato al manico. Così, complice anche la curiosità di provare qualcosa di diverso e più corposo dell'acido single coil Standard, mi sono messo alla ricerca di un sostituto. La Cabronita è una chitarra di fascia bassa e non ho voluto puntare troppo alto: la priorità era avere un segnale abbastanza potente da far lavorare bene i due pickup insieme, qualunque miglioramento timbrico sarebbe stato grasso che cola. Quando l'occhio mi è caduto sulla pagina Spaghetti Guitar Tools dedicata a MP Pickups e ho notato il Black Sheep, ho pensato che una pecora nera per la mia capretta dovesse essere una sorta di segno del destino. Un segno avvolto a mano in Italia e per soli 45 euro.
Acquistato in versione da ponte per Telecaster, arriva a casa in pochi giorni in un'elegante confezione di cartoncino grigio scuro su cui sono impressi il logo del produttore e i dati tecnici salienti. Solido a vedersi con la sua base ramata e lo spago nero tutto intorno, il Black Sheep ha una resistenza in corrente continua di 8,5Kohm. È avvolto con filo AWG42 ed è dotato di magneti Alnico V con sei poli leggermente staggered. Accanto a questi si legge un'incisione "MP Custom Sound".
Come promesso dal produttore, l'output è abbastanza elevato per un single coil, sufficiente a far fronte senza sforzo al volume del Fideli'Tron montato al manico.
A dispetto dell'uscita consistente, la dinamica resta elevata e il fattore compressione si limita al caratteristico "pop" sulle corde pizzicate con maggior foga. Nella posizione centrale, insieme al Fideli'Tron, il risultato è un attacco pronto con un suono pieno eppure brillante, un piacere da strappare con le dita e per lo slap. Quando usato da solo, il Black Sheep ha un tono piuttosto scuro, ben lontano da quello scoppiettante e secco del single coil Squier Standard che è andato a sostituire. In video è possibile ascoltarli entrambi a titolo di riferimento. In passato ho apprezzato l'impronta asciutta del vecchio pickup, in particolare sui bassi e sui primi tasti, ma quella caratteristica si andava a pagare con un suono eccessivamente aperto sulle note più alte fino a diventare sottile e fastidioso. Il pickup italiano invece privilegia i bassi, forse mettendo addirittura gli alti in secondo piano.
Le medie in evidenza e gli acuti più smussati possono risultare in un suono leggermente ovattato sui puliti, ma in distorsione le armoniche superiori che si guadagnano aiutano il pickup ad aprirsi senza risultare acido. I bassi sono sempre ben presenti, ma non ingolfano.
La Cabronita ora ha innegabilmente acquistato più corpo. I medi le conferiscono sustain, grazie agli alti più arretrati non si rischia di diventare mai eccessivamente acidi e l'uscita più elevata permette di uniformare il playing senza picchi ingestibili. Il tutto si paga con una leggera perdita del twang originale, comunque nulla che non si possa recuperare almeno in parte con un buon lavoro di equalizzazione e finalmente senza sentire uno scarto troppo marcato con il suono gonfio del pickup al manico. Senza dubbio il Black Sheep è un buon single coil da blues e rock, bello con i clean ma ancora di più con un amplificatore appena sporco dove acquista una direzione più nasale e presente, perfetta per solismi di stampo vintage. Per di più, è offerto alla metà del prezzo di un qualunque pickup industriale di fascia media. Il lavoro di Marco Pontillo, il liutaio dietro MP Pickups, stupisce al di là del costo dei suoi prodotti. Giudicare un pickup da un video non è facile e le variabili in gioco sono davvero tante ma, se si è in cerca di un upgrade per una chitarra senza sforare in cifre astronomiche, un MP merita una possibilità (o anche due) a occhi chiusi.