di rockmaniac [user #35828] - pubblicato il 27 luglio 2015 ore 11:00
David Gilmour annuncia una nuova data per la fine dell'estate 2015, con prezzi umani e un sistema anti-bagarinaggio per i biglietti. La location che lo ospiterà ha già combattuto in passato contro i "rivenditori non ufficiali" e può rappresentare un esempio per la categoria.
È appena emersa in rete una nuova data per David Gilmour. Si tratta di uno show preview che si terrà a Brighton il 5 settembre, presso il Brighton Centre. I biglietti sono già in vendita e, come succede spesso per artisti del calibro di David Gilmour, è meglio fare alla svelta ad acquistarli se non si vogliono avere delusioni. I prezzi sono più che abbordabili, visto che variano dalle 55 alle 80 sterline circa, ovvero dai €77 ai €113 (purtroppo i prezzi sono peggiorati dal terribile cambio attuale tra la sterlina e l’euro).
Vorrei sottolineare ancora una volta come in Inghilterra sia utilizzata la pratica di stampare il nominativo dell’acquirente sul biglietto, e di come sia fondamentale che l’acquirente stesso si presenti all’ingresso il giorno del concerto munito di documento di identità. In questo modo si cerca di evitare l’acquisto di biglietti con il solo scopo di rivenderli e, ovviamente, di lucrare. Questa soluzione non è rara in Inghilterra. Tempo fa, avendo trovato online dei biglietti a prezzi maggiorati per i concerti alla Royal Albert Hall, avevo contattato il celebre teatro per avere spiegazioni sulla loro politica, e loro mi hanno risposto (e già il fatto che mi abbiano risposto subito vale sicuramente una nota di merito) di essere assolutamente contrari alle rivendite a prezzi maggiorati e che facevano il possibile per impedire che questo accadesse. Ovviamente i biglietti nominativi dovrebbero servire proprio come deterrente.
Non sarebbe questa un’ottima soluzione per ovviare al problema? Non siamo forse tutti stufi di veder sfuggire gli agognati biglietti, per poi ritrovarli in vendita solo dopo pochi giorni a prezzi gonfiati a dismisura e per giunta attraverso rivendite autorizzate? Ma visto che qui in Italia nessuno sembra essere interessato a cambiare le cose, non dovremmo forse essere noi fan a cercare di impedirlo, rifiutandoci categoricamente di acquistare i biglietti per un prezzo superiore a quello ufficiale? Certo, potremmo perdere l’occasione – spesso unica – di vedere i nostri eroi, ma la soddisfazione di fottere i bagarini sarebbe immensa.
Se foste interessati ad assistere allo show di Brighton, questi sono i link con la biglietteria ufficiale e, sul mio blog, trovate le indicazioni per raggiungere facilmente Brighton in treno.