Accordo: ResoMax: Tune-o-matic ultra-leggero e magnetico

Il ponte Tune-o-matic - dotazione di serie di gran parte delle Gibson solid body e repliche di ogni genere - è un oggetto tanto diffuso (è di fatto uno standard) quanto carico di idiosincrasie. Soprattutto nelle versioni vintage rende più complicate la regolazione dell'intonazione e il cambio di corde. Oltretutto la molletta che tiene in sede le sellette quando manca la pressione delle corde spesso si perde o viene tolta, trasformando la rottura di una corda sul palco in un dramma, con imprecazioni a tutti i santi e torce puntate alla ricerca della selletta schizzata chissà dove.

Le varianti più recenti hanno ovviato il problema, ma resta vero che il Tune-o-matic rimane un po' un accrocchio pesante, poco stabile e che a volte produce vibrazioni percepibili e fastidiose.

Non sono poche le aziende che hanno provato a migliorarne il progetto, che risale a oltre sessant'anni fa. Tra tante proposte, ci piace il ResoMax NV2 di GraphTech, un rimpiazzo del Tune-o-matic che si monta senza alcuna modifica a Gibson, Gretsch, Godin e infinite altre chitarre con la stessa impostazione hardware.

Realizzato in alluminio leggerissimo, in grado di condurre perfettamente le vibrazioni delle corde senza smorzare le armoniche, ha un triplo strato di placcatura, per la massima resistenza all'usura e alla corrosione da sudore acido.

La chicca è il sistema magnetico, che impedisce al ponte (e all'attaccacorde gemello) di cadere anche in assenza delle corde. Come ciliegina ci sono le sellette String Saver, che riducono la rottura accidentale delle corde.

Per chi usa chitarre con ponte-attaccacorde integrato (tipo Les Paul jr. per intenderci), c'è il ResoMax Wraparound.

Per maggiori dettagli sul ResoMax NV2 e tutta la linea di ricambi per Tune-o-matic, cliccare qui. Per informazioni sulle disponibilità in Italia, visitare il sito Music Gallery, distributore ufficiale GraphTech.