La Strat distrutta in laboratorio e altre chitarre assurde
di redazione [user #116] - pubblicato il 21 settembre 2015 ore 07:30
Nei giorni scorsi una sei-corde sopra le righe è apparsa su eBay. Prodotta da un liutaio inglese, la End Of The Road Strat sembra una chitarra spaccata in mille pezzi e poi riappiccicata insieme da un cieco, ma funziona perfettamente, e non è la sola stranezza marchiata Devil & Sons.
Chitarristi e bassisti sono un popolo di tradizionalisti. Sono legati alle forme del passato, ammirate da sempre tra le mani dei loro idoli al punto da desiderare di avere strumenti simili sotto ogni aspetto, usure comprese. Questo è facile quando si pensa a una vecchia e dignitosa signora come la Number One di SRV, ma lo è un po' meno se la memoria va alle chitarre spaccate e bruciate sui palchi da personaggi come Pete Townshend o Jimi Hendrix. Eppure un liutaio londinese ha fatto proprio questo: la End Of The Road costruita da Daniel Wallis col marchio Devil & Sons è una copia Stratocaster che sembra essere stata suonata a lungo, distrutta con veemenza e incendiata, poi riassemblata in un modo un po' balordo e riportata a suonare come se nulla fosse.
Non si tratta del solito relic: la chitarra è rimontata dimenticando totalmente quelle che sono le geometrie originali della Strat, con il Tremolo avvitato diversi centimetri più in alto nel body e un manico che attraversa diagonalmente il tacco originale. Anche i pickup portano i segni delle violenze simulate e, mentre quello al manico e quello al ponte sono riposizionati, il centrale è ormai bello che andato, mezzo squagliato e fuori posizione, inutilizzabile.
La End Of The Road è senza dubbio un esercizio di stile, una pazzia ideata da un liutaio per mettersi alla prova, divertire qualche chitarrista avventuroso e perché no, ottenere una bella botta di visibilità sul Web. La sua storia, in effetti, è stata ripresa in breve tempo da diversi magazine internazionali.
Non siamo, però, di fronte al solito "one off" da Custom Shop venduto a peso d'oro e presentato dall'artigiano di turno come un pezzo d'arte suonante: la End Of The Road comparsa su eBay prima in versione sunburst e poi in una variante nera viene venduta per soli 650 euro.
A ben vedere, nessuno dei suoi strumenti attualmente in vendita supera i mille euro. A giudicare dai prezzi irrisori e dai video di certe lavorazioni pubblicati sulla pagina Facebook, è lecito supporre che alcuni dei modelli venduti da Devil & Sons non siano costruiti integralmente dal liutaio, ma siano piuttosto il frutto di pesanti customizzazioni su strumenti pre-esistenti o assemblati semi-lavorati. In catalogo si possono comunque scovare diversi esemplari davvero fuori di testa, certamente frutto di un lavoro originale che mostra tutto il fascino dei suoi pezzi di follia.
Nel portfolio sul sito ufficiale si possono vedere chitarre e bassi con le forme e le decorazioni più impensabili. Si va dal Rebel Bass, un quattro-corde con una riproduzione del Millennium Falcon di Star Wars a fargli da body, fino alle chitarre ricavate da tavole da skateboard o dalla carcassa di un vecchio Sega Mega Drive.
Colpiscono per cura e fantasia anche i modelli Steampunk, quelli ispirati a Terminator o al nuovissimo Mad Max Fury Road, o ancora la super-Strat con un teschio di Alien ad accompagnarne tutta la spalla superiore, o la copia Telecaster ricoperta di occhi e tentacoli di Kraken.
Meno estremi nel look ma non di minor impatto sono gli Shattercaster, bassi e chitarre in cui una parte del top è costituita da uno specchio rotto incastonato nel legno a mo' di mosaico.
Per le 450 sterline necessarie a portarsi a casa una thinline in finitura viola scamosciata probabilmente non ci si potrà aspettare un esempio di alta liuteria, ma scommettiamo che l'idea di metterci sopra le mani fa gola a più di qualcuno di voi. A noi ne fa, e non poco.