Le autobloccanti possono sostituire il bloccacorde col Floyd Rose?
di Mick Ray [user #43949] - pubblicato il 11 ottobre 2015 ore 12:30
Quando ci si vuole dar da fare con svisate estreme e dive bomb importanti, un Floyd Rose è d'obbligo, ma non a tutti va a genio il bloccacorde che il kit vuole al capotasto. Le meccaniche autobloccanti assicurano senz'altro una tenuta di alto livello, ma riescono a tenere il passo?
Mi chiedevo se fosse possibile sostituire (nell'uso) il fermacorde del Floyd Rose montando meccaniche autobloccanti. In teoria, queste dovrebbero assorbire la funzione del fermacorde, bloccando le corde a una determinata lunghezza (possibilmente intonata, eventualmente perfezionabile tramite fine tuning). La domanda è, restisterebbero all'escursione della leva del floyd rose?
Risponde Marco Omar Viola di MOV Guitars: Per i miei 18 anni, correva l’anno 1994, la mia famiglia mi regalò una splendida Carvin DC147 equipaggiata con un ponte Kahler su licenza Floyd Rose, un capotasto in grafite e un set di Sperzel autobloccanti. Personalmente non ho mai lesinato nell’uso della leva e non ho mai avuto problemi di accordatura. Attualmente anche Govan usa uno strumento equipaggiato con un ponte Authentic Floyd Rose senza fine tuning, capotasto in grafite e meccaniche autobloccanti. L’importante è che ogni intervento tu voglia fare al tuo strumento sia reversibile e che ti permetta di ripristinare lo stato originale se le cose non ti dovessero soddisfare.
Risponde Pietro Paolo Falco: Guthrie Govan è forse l'esempio più evidente di un utilizzo intensivo della leva senza dover ricorrere all'uso di un bloccacorde al capotasto. Il chitarrista inglese ha preferito semplici meccaniche autobloccanti sia sulla sua vecchia Suhr, che ci ha raccontato in video in questo articolo, sia sulla nuova Charvel, spiegata a questo link. Durante le sue esibizioni è possibile vederlo ritoccare l'accordatura di tanto in tanto, ma strapazza il Floyd senza grossi problemi da un bel pezzo ormai.