Le finiture sono molto belle con binding su tastiera e corpo, abalone per i segnatasti e per il disegno floreale della paletta. Il corpo è in acero e la chitarra monta meccaniche Grover.
La Sheraton è ben intonata e stabile nell'accordatura anche con bending decisi. Bella la tastiera, piuttosto piatta, particolare che a me piace molto. I tasti sono ben rifiniti e posati.
Il pickup al manico è in stile Gibson, molto calto e rotondo, adatto per fusion jazz ma strizza l'occhio anche al rock non estremo. L'uscita è buona e ne fa il mio preferito tra i due. Di quello al ponte potrei dire che è più sottile dei fratelli Gibson, ma anch'esso molto caldo e dolce.
Una nota di demerito va ai potenziometri dei toni, che sembrano quasi dei controlli on-off e andrebbero cambiati perché così è come non averli, ma per il resto con una spesa modesta ho trovato un'ottima chitarra che completa il mio parco egregiamente.
Lo strumento in questione è stato prodotto dalla fabbrica coreana Unsung nel 2007 (credo una delle ultime produzioni prima dello sconfinamento in Cina) e questo è un particolare che a me piace parecchio.
Nel concludere quella che vuol essere più una dimostrazione di gradimento che una recensione, devo dire che ho scoperto di preferire la Sheraton alla Epiphone Dot (un giocattolo) e alle varie Ibanez (troppo fredde a mio avviso).