Epiphone si riappropria della sua storia per il 150esimo anniversario dell’azienda. I modelli originali Crestwood, Wilshire, Sheraton e Zephir DeLuxe Regent tornano con specifiche vintage e pickup americani. Continua...
Buche a diamante, fulmini sulla tastiera e una dotazione tecnica di tutto riguardo: Emily Wolfe svela la sua prima Sheraton signature a marchio Epiphone. Continua...
Da molti considerata una sotto marca Epiphone ha in realtà una sua storia e una sua identità. Modelli come la Sheraton e la Casino, infatti, sono realizzati in esclusiva. Vediamo alcuni degli strumenti che hanno reso celebre il marchio della grande € Continua...
Andare alla ricerca di un buon usato può mettere davanti a un'annata fortunata di chitarre dal prezzo contenuto e dalle caratteristiche interessanti. È il caso della Epiphone Sheraton, archtop a cassa stretta capace di tenere il passo dei prodotti moderni più apprezzati nella sua fascia di prezzo. Continua...
Le due semiacustiche più rappresentative del catalogo Epiphone si aggiungono alla linea Pro. La Sheraton II Pro e la Emperor II Pro siedono in cima al catalogo con nuovi pickup e dettagli rilevanti come un circuito split e capotasti GraphTech NuBone. Continua...
Lo strumento in questione è la riedizione aggiornata di uno storico modello del 1958, ultimo anno di indipendenza dell'azienda di New York, prima di essere acquistata da Gibson. La prima versione della Sheraton fu molto innovativa per il tempo, adottando un corpo thinline a doppia spalla mancante, una cordiera Frequensator, brevettata dalla stessa Epiphone, e un pickup P90. Continua...
Valgarv scrive: ciao, ho una epiphone stile diavoletto che abbino a un marshall valvostate x suonare punk-rock, la chitarra a certi volumi non va in feedback ma fischia da schifo, veramente scomoda. Cmq... sto mettendo da parte qualche soldino per comprarmi una nuova chitarra e sono vivamente indeciso tra una epiphone es335 dot la quale ho provato da un mio amico e che mi ha piacevolmente colpito (attenzione, non il modello elitist che costa troppo ._.) e una sheraton II. Entrambe esteticamente mi piacciono davvero molto ma ho notato che la sheraton II costa qualche centinaio di euro in +. Ho letto che le 2 chitarre utlizzano legni diversi. Volevo sapere inanzitutto se dot è una buona chitarra (ho letto su altri forum che è improponibile) mentre sempre + spesso sento parlare bene della sheraton. Così in attesa di provarle, mi piacerebbe capire le differenze principali anke come sonorità e quale + si adatta al mio genere.grazieee
marco Continua...
Valgarv scrive: ciao, ho una epiphone stile diavoletto che abbino a un marshall valvostate x suonare punk-rock, la chitarra a certi volumi non va in feedback ma fischia da schifo, veramente scomoda. Cmq... sto mettendo da parte qualche soldino per comprarmi una nuova chitarra e sono vivamente indeciso tra una epiphone es335 dot la quale ho provato da un mio amico e che mi ha piacevolmente colpito (attenzione, non il modello elitist che costa troppo ._.) e una sheraton II. Entrambe esteticamente mi piacciono davvero molto ma ho notato che la sheraton II costa qualche centinaio di euro in +. Ho letto che le 2 chitarre utlizzano legni diversi. Volevo sapere inanzitutto se dot è una buona chitarra (ho letto su altri forum che è improponibile) mentre sempre + spesso sento parlare bene della sheraton. Così in attesa di provarle, mi piacerebbe capire le differenze principali anke come sonorità e quale + si adatta al mio genere.grazieee
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Ozkar scrive "Mamma mia come passa il tempo... Era l'estate del 1998 quando il mio valoroso insegnante di allora (Nicola Puglielli, ciao Nick se mi leggi!) sapendo che cercavo una semiacustica adeguata alle mie esigenze di jazzista in erba mi mandò difilato da Waltermusic, negozietto romano piccolo quanto succoso. Lì mi attendeva, ad un prezzo straordinario (ex demo!) questo piccolo onestissimo gioiello che sarebbe diventata la mia chitarra principale. Andiamo ad osservarla da vicino.
Il corpo e il top sono in laminato d'acero, molto ben figurato, come appare attraverso la finitura trasparente della mia natural..." Continua...
Ozkar scrive "Mamma mia come passa il tempo... Era l'estate del 1998 quando il mio valoroso insegnante di allora (Nicola Puglielli, ciao Nick se mi leggi!) sapendo che cercavo una semiacustica adeguata alle mie esigenze di jazzista in erba mi mandò difilato da Waltermusic, negozietto romano piccolo quanto succoso. Lì mi attendeva, ad un prezzo straordinario (ex demo!) questo piccolo onestissimo gioiello che sarebbe diventata la mia chitarra principale. Andiamo ad osservarla da vicino.
Il corpo e il top sono in laminato d'acero, molto ben figurato, come appare attraverso la finitura trasparente della mia natural..."&via=Accordo.it" target="_blank">