Vorrei portare all'attenzione un argomento che, a quanto pare, viene letteralmente ignorato. Fino ad alcuni anni fa, quando si cambiavano le corde sui sistemi Floyd Rose e similari, la corda veniva infilata senza tagliare il pallino, cosa molto, molto comoda, veloce e sicura. Da un po' di anni a questa parte, invece, esistono i sistemi a doppio bloccaggio, cioè i pallini li devi tagliare e le corde le devi stringere negli appositi morsettini (grani), mentre rimane invariato il blocco al capotasto tramite il bloccacorde. Bene, dopo ricerche e contatti vari con alcuni produttori del settore, oltre a rendermi conto che non si fabbricano più sistemi senza taglio del pallino per questo tipo di ponti, sono anche arrivato a un'amara conclusione. Non è raro, infatti, che la porzione di corda infilata nel morsettino (si parla di pochi mm che devono reggere una trazione di parecchi chili...) scivoli letteralmente fuori o tenda a spezzarsi laddove forma la minuscola piega in fase di fuoriuscita dal morsetto stesso. Per assicurarsi un blocco idoneo si deve stringere, e non poco, col risultato che bisogna fare attenzione a non spanare l'apposita vite di bloccaggio dei grani, che spinge il dadino del morsetto. Il mi cantino, poi, è quello più pericoloso perchè lo spessore sottile e liscio richiede più pressione per essere ben tenuto a differenza delle corde più basse che, grazie anche alla "zigrinatura" del rivestimanto, offrono comunque più presa. Tutti i produttori e rivenditori contattatti mi hanno dato come spiegazione il fatto che oggi si "preferiscono" i ponti di questo tipo perchè sarebbero, a loro dire, più "stabili e "intonati" rispetti a quelli del passato col pallino. Niente di più falso per mia esperienza, dato che ho avuto simil-Floyd col pallino ed erano molto stabili se ben regolati e anche intonati (infatti l'intonazione non dipende mica dal pallino!). Inoltre ho trovato facilmente conferma al mio sospetto che è l'ennesimo business a danno di noi consumatori, proprio attraverso il fatto che esiste il commercio dei pezzi di ricambio delle varie parti in questione, a cominciare dalle sellette per finire ai grani e viti di bloccaggio grani. Questa è la prova evidente che, come tutte le altre cose, c'è dietro un discorso di cosiddetta obsolescenza programmata, così come avviene per tutti i prodotti di fabbrica di qualunque settore. Personalmente ho rimediato a questa cosa facendo un certo lavoro in officina, che non sto a illustrare, che finalmente ora mi permette di non tagliare più i pallini delle corde dovendo poi fare mille attenzioni a come e quanto stringere oppure a come usare il tremolo per evitare strappi violenti ecc...resta però il fatto che mi interesserebbe sentire il parere di qualche tecnico del settore, spero molto franco e reale, cioè che non mi ripetano la favoletta già raccontata dai produttori sul presunto e inesistente miglioramento della stabilità e intonazione. Ringrazio anticipatamente.
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