di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 19 aprile 2016 ore 07:30
Questa volta tra Michele e la Marshall abbiamo messo una pedaliera multi effetto, microscopica ma con un sacco di funzioni. Si parte dalle simulazioni di ampli, fino al looper, il tutto con un pedale di espressione altrettanto in miniatura con cui controllare wah e volume.
La Hotone Ravo è di dimensioni ridotte, come gli altri effetti del marchio. Nonostante questo racchiude al suo interno centinaia di effettidiversi e garantisce ai neofiti di poter giocare con tutto ciò che si può desiderare sia a livello di stompbox che di ampli, il tutto a un prezzo davvero ridotto.
È molto semplice anche da utilizzare. Nella parte frontale trovano spazio solo due grossi footswitch che svolgono diverse funzioni che analizzeremo in seguito. Sopra questi due controlli rotativi permettono di navigare attraverso i menù con cui scegliere effetti e preset.
Nei 21x15 centimetri della Ravo sono contenuti ben 130 effetti diversi, divisi in otto moduli, o tipologie. Questi possono essere utilizzati in 100 preset user, quindi editabili, oppure nei cento di fabbrica già belli e pronti all’acquisto.
Le funzioni non finiscono qui. La Ravo permette di registrare trenta secondi di loop su cui ci si può sbizzarrire. Nel caso si voglia invece utilizzare basi esterne, è possibile collegare una fonte all’ingresso AUX posto nella parte posteriore accanto all’uscita cuffie e agli in-out per chitarra e amplificatore. Da non dimenticare la presa USB. La Ravo infatti è anche una buona interfaccia audio che può essere collegata a PC e MAC per registrare con frequenza di campionamento a 44,1kHz, con conversione AD-DA a 24 bit. Sempre tramite questa porta si può connettere la pedaliera al software di gestione Tonebank con cui si possono creare preset (scaricabili e condivisibili da internet), ma anche semplicemente editare quelli presenti in maniera più semplice e diretta.
Prima di accenderla resta solo da citare il pedale di espressione dalle dimensioni ridotte come quelle della pedaliera, a cui possono essere assegnate diverse funzioni in base alle necessità del preset.
Colleghiamo quindi i jack nell’in e out e facciamo un rapido giro dei preset di fabbrica per vedere come suona la Ravo direttamente out of the box. Più che concentrarci su ogni singolo effetto riassumiamo in maniera globale pregi e difetti della Ravo.
Come accade spesso per le simulazioni digitali le modulazioni sono gli effetti più credibili. Chorus, flanger, phaser a disposizione sono tutte di buona qualità, soprattutto se le si edita dal software tramite computer per tirare fuori il meglio.
Overdrive e distorsioni pagano un po’ il peso della digitalizzazione, ma possono essere sagomate in modo da diventare altrettanto performanti. Abbiamo in generale notato forse una eccessiva spinta sulle medie nei suoni di fabbrica che rende le distorsioni un po’ troppo nasali. Se pensiamo però di avere tra le mani uno strumento da circa 150 euro tutto prende un altro aspetto.
Con tutte le funzioni a disposizione sulla Ravo i neofiti, a cui questo strumento è dedicato, o chi vuole divertirsi un po’ in cuffia, o registrare un po’ di audio sul computer, potranno divertirsi molto. La qualità dell’audio è buona e fa il suo dovere anche con delay, riverberi e simulazioni di amplificatori. Per i 150 euro circa di prezzo è sicuramente un ottimo prodotto, visto anche la possibilità di essere alimentato a batterie e grazie alle dimensioni ridotte all’osso può diventare un ottimo aggeggio da portarsi in vacanza o per studiare in cuffia la sera.