di redazione [user #116] - pubblicato il 06 aprile 2016 ore 11:30
Già con la prima versione della Nord Drum, Nord era riuscita a catturare l'attenzione di musicisti (e non). La seconda versione, oltre a una serie importante di migliorie, disponeva di altri due canali e introduceva Nord Pad, una matrice di sei pad da usare in combinazione al modulo sonoro. A pochi giorni dal Musikmesse, Nord annuncia l'imminente uscita di Nord Drum 3 e Nord Drum 3P.
Due dispositivi anche in questo caso quindi. Entrambi sono la naturale evoluzione dei due modelli precedenti, con la differenza che il Nord Pad (che ora prende il nome di Nord Drum 3P) ora integra il modulo soloro. Il peso di quest'ultimo è di appena 2 kg.
Tra le novità, una netta semplificazione della selezione dei suoni. Questi ora sono suddivisi in 10 categorie che rappresentano altrettante sonorità. Nello specifico: Kicks, Snares, Toms, Percussion, Bells, Tuned, Effects, Cymbals, Hihats e Claps. Trovata la combinazione più adatta alle proprie necessità, è possibile salvarla nei nuovi Sound Banks in modo tale da poterla richiamare in modo rapido e comdo.
Si aggiunge anche un MIDI In/Out, utile per connettere (e quindi far comunicare) Nord Drum 3/3P con qualsiasi dispositivo capace di gestire questo tipo di informazioni. Tutti i parametri possono essere controllati via CC (Control Change) opportunamente mappati. A tal proposito il produttore ha realizzato un'App gratuita denominata Nord Beat progettata appositamente per creare sequenze da far suonare ai due strumenti. Inoltre sia che si usino dei pad o dei trigger, è possibile sfruttare l'uscita MIDI per inviare i segnali che istantaneamente vengono convertiti in questo formato a qualsiasi dispositivo MIDI esterno (computer compreso).
In caso si scelga di utilizzare pad esterni, è possibile regolare il Threshold ed eventualmente scegliere tra una serie di preset che includono le configurazioni più consone a pad e trigger più comuni. Per ciascuno dei sei ingressi, è possibile interagire con Pan e includere distorsione (overdrive o crush), repeat ed equalizzatore (parametrico). Si aggiungono altri due effetti master: riverbero e delay. Il riverbero dispone di sette algoritmi e controlli per il bilanciamento tonale. Il delay invece di controllo tap-tempo e feedback. Nei due casi è possibile gestire, per ogni canale, la quantità di effetto da applicare.