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Il chitarrista che potrebbe piacere a tutti
Il chitarrista che potrebbe piacere a tutti
di [user #116] - pubblicato il

Questa settimana parte il tour clinic italiano di Nick Johnston, musicista tra i più interessanti e tecnicamente dotati dell’attuale scena chitarristica strumentale. Johnston sembra accontentare tutti: il giovane chitarrista che resta che catturato dalla sua tecnica fantascientifica; quello più maturo che gongola per il suo crunch d'impronta vintage e la deliziosa ricerca melodica. Scommettiamo che fa il botto?
Il tour, articolato su cinque date - tra il 13 e il 17 aprile e organizzato da Schecter Guitar Research e l’importatore italiano Gold Music, è un’occasione preziosa per osservare e ascoltare da vicino uno tra i virtuosi maggiormente rappresentativi dell’ultima generazione. Johnston possiede una tecnica strumentale futuristica, impreziosita da  una pulizia esecutiva strabiliante; il tutto è reso poi, particolarmente originale dalla scelta di Nick di utilizzare suoni e strumenti classici, vicini al vintage e non agli scenari high gain e metal a cui generalmente si associa il chitarrismo strumentale e virtuoso. Ma anche la proposta musicale di Johnston è particolare: nonostante la tecnica micidiale il suo songwriting si basa prevalentemente su una scrittura particolarmente melodica e su una scelta di arrangiamenti sempre raffinata e mai particolarmente aggressiva. 

Il chitarrista che potrebbe piacere a tutti

La sua signature costruita e distribuita dalla Schecter e presentata a gennaio all’ultima edizione del Namm, è una chitarra perfettamente tradizionale, diremmo tranquillamente retrò: tre single coil, (Seymour Duncan Texas Hot Antiquities), tremolo vintage e 22 tasti.
"Quando sto suonando una chitarra, l'ultima cosa a cui voglio pensare è che sto maneggiando una chitarra. Per alcuni, che può sembrare strano; Per me, quando riesco a farlo, questa è la perfezione.
Per cui ho sempre cercato uno strumento che mi fosse così comodo e congeniale che l'unica cosa che si frappone tra la musica nella mia testa e il mondo esterno è la mia capacità di eseguirla. Con questa chitarra, ho trovato lo strumento per aiutarmi a raggiungere questo obiettivo!”


Durante le clinic Johnston suonerà brani del suo repertorio e risponderà alle domande del pubblico e – come ci ha anticipato in questa video intervista esclusiva – sarà pronto e felice di trattare qualunque argomento: tecnica, fraseggio, suono, scrittura. 
Ecco l'elenco completo e dettagliato delle date.

• Mercoledì 13 Aprile 18.00 - Guitar - Tortona (AL) tel. 0131 821633 - email: info@guitar-tortona.it
• Giovedì 14 Aprile 18.00 - Lenzotti - Modena tel. 059 364114 - email: info@lenzotti.com
• Venerdì 15 Aprile 18.00 - Musicarte - Chiaravalle (AN) tel. 071 7450852 - email: info@musicartestore.com
• Sabato 16 Aprile 17.00 - Città Della Musica - San Giovanni Teatino (CH) tel. 085 7996209 - email: info@cittadellamusica.org
• Domenica 17 Aprile 16.30 - SCHECTER CUSTOM SHOP DAY In collaborazione con Your Music - RCMC - Roma tel. 06 71584298 - email: info@rcmc.it

La partecipazione agli eventi è gratuita, i posti sono però limitati: si consiglia di contattare le strutture che ospitano la Clinic per info e prenotazioni. 

nick johnston schecter
Link utili
Il sito di Nick Johnston
Gold Music, importatore italiano di Schecter
La Schecter signature di Nick
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di MM [user #34535]
commento del 11/04/2016 ore 17:18:40
Molto bravo, mi piace molto.
Un suono stupendo.
Rispondi
di ndrecchia [user #43094]
commento del 11/04/2016 ore 19:02:59
Ma questi titoli tutti uguali chi ve li suggerisce?
Rispondi
di Carrera [user #31493]
commento del 11/04/2016 ore 20:40:36
Un signor chitarrista! Senz'altro con molti punti di contatto con Govan ma anche con tante differenze. Govan è più acido, spigoloso...lui ha qualche possibilità in più di uscire dalla nicchia perché molto più melodico.
Rispondi
di alexus77 [user #3871]
commento del 11/04/2016 ore 21:47:27
Mah... ho visto il primo video... arpeggio intro preso dai Pantera, progressione armonica scontata, melodia banale, veloce e preciso, ma banale. Secondo video, idem, francamente non riesco a distinguerli da quanto sono anonimi.
Il mondo della musica classica e' pieno di strumentisti in grado di eseguire pezzi difficili in modo costantemente preciso... perché dovrebbe essere diverso per un chitarrista elettrico? Francamente sono stanco della tecnica fine a se stessa.
Fara' il botto? Buon dimostratore senz'altro, session man eccellente ci scommetto, ma per fare il botto credo serva creatività, non un'esondazione di note, e in quello che ho sentito finora manca proprio la componente creativa. Non una critica negativa, ha talento, ci mancherebbe altro, ma compositivamente distante da quello che a mio avviso differenzia l'artista dallo strumentista.
Rispondi
di eugenio01 [user #39191]
commento del 11/04/2016 ore 22:06:27
Il mondo della musica classica e' pieno di strumentisti in grado di eseguire pezzi difficili in modo costantemente preciso...

bah..boh..mah ...:-)
non so mica..ci sono gli orchestrali..ci sono i secondi ed i primi violini poi ci sono i buoni esecutori poi ci sono i buoni interpreti e poi ci sono i fuori classe..
se guardi una partitura per orchestra vedrai che numeri strani ce ne sono quasi mai e quando ci sono il direttore viene mezzo scemo :-)
A noi che lo vediamo così "distante" e "colto" sembra un mondo ipertecnico ma strumentisti in grado di eseguire pezzi difficili che reggano in concerto (tanto per dire... listz ha scritto roba che si chiama tecnica trascendentale...) sono abbastanza pochi.
Cmq il paragone che hai fatto..relativamente alla chitarra ci sta..è un buon settimo anno di talento :-)
Rispondi
di massisv [user #8196]
commento del 12/04/2016 ore 08:16:16
mi sembra tanto una marchettona della schecter....buon per accordo, se c'è della ciccia.
comunque i due brani mi sembrano troppo simili, sono arrivato a 1 minuto e poi ho chiuso (ma riconosco che è un problema mia, un deficit di attenzione chitarristica)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 09:46:37
Farà il botto? Si ma alla rovescia....bravo ok,come altri 1000 tutti uguali,roba sentita risentita e strasentita,se questo è il futuro,meglio rifugiarsi nel passato.Passerà la vita tra clinic,dimostrazioni e suonando per altra gente.Ascoltatevi Ron Spielman è meglio.
Rispondi
di scorrazzo [user #37353]
commento del 12/04/2016 ore 16:37:56
Grande musicista ron spielman con il suo trio ricorda sting e i police.
Peccato che in Italia sua poco conosciuto.
Ne lessi una recensione sulla rivista chitarre.
Spero che la redazione un giorno lo prenda in considerazione.
Se hai qualche altra perla da segnalare sono in allerta.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 18:32:15
Hai sentito qualcosa di Spielman? Perchè secondo me merita davvero,rispetto a tanta altra gente strapubblicizzata (confinarlo in un qualcosa che ricorda Sting ed i pllice lo vedo molto limitativo...è molto più di questo),io ho due CD uno più bello dell'altro.
Perle non saprei però ascoltati Matt Schofield,Julian Sas,Denny Ilett,Simon Mc Bride e Jakko Jakkszyk..Steven Wilson penso sia inutile da mettere,lo conoscerai già sicuramente.
Rispondi
di scorrazzo [user #37353]
commento del 12/04/2016 ore 21:32:34
L ho ascoltato su spotify.
Hai ragione il paragone con sting lo sminuisce.
Ci sento tante cose a volte tra cui:
Il fraseggio di eric Johnson,
Il cantare come i red Hot, e tanto altro.
Oltre a tanta originalità.
Canzoni mai scontate con arrangiamenti particolari e un solismo di tutto rispetto e molte cose le fa mentre canta.

Grazie delle dritte
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 23:07:42
Hai detto la parola magica "tanta originalità" :-) Cosa che non si riscontra nel tizio dell'articolo.
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 14/04/2016 ore 11:36:53
ב''ה

Consiglio Dan Patalansky, davvero tosto. Non conoscevo Spielman, cercherò di accaparrarmi i suoi cd. Ovviamente consiglio anche i lavori solisti dell'immenso Carl Verheyen.

Buon ascolto!
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 14/04/2016 ore 17:30:05
Grazie,Patalanski non lo conoscevo,Verheyen si naturalmente,un grande! ;-)
Rispondi
di scorrazzo [user #37353]
commento del 15/04/2016 ore 04:18:46
Grazie
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 11:02:19
Io lo seguo da un po' e a me piace molto, forse non farà il botto (soprattutto qui da noi vista l'arretratezza e lo scetticismo che ci contraddistingue), ma questo non ne sminuisce le qualità artistiche.
Rispondi
di marco_n [user #11575]
commento del 12/04/2016 ore 12:56:0
I gusti personali (in ambito musicale credo ancora di più) non li discuto mai, quindi felice che ti piaccia molto. Io personalmente non ci trovo nulla di nuovo né a livello tecnico che melodico, il che non vuol dire che il ragazzo non abbia talento, tutt'altro! Non capisco però cosa centri il commento a riguardo della presunta arretratezza e scetticismo tipicamente italiani... Non si può dire "bravo ma non mi piace" senza essere arretrati?
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 13:05:28
La frecciatina era rivolta non a te, ma alla mentalità che generalmente riscontro sempre quando parlo di musica qui da noi, dove si piomba sempre sul "eh si ma una volta era meglio". Sicuramente il gradimento di un artista è qualcosa di soggettivo, ci mancherebbe, ma trovo fastidioso il continuo confronto con le glorie passate, perchè se di artisti veramente buoni ne vengono su pochi di questi tempi è anche a causa del disinteresse del pubblico verso la scena odierna.
Rispondi
di marco_n [user #11575]
commento del 12/04/2016 ore 13:40:40
Figurati mica me la prendo sul personale ci mancherebbe...che in Italia (ma ti assicuro anche in tanti altri paesi) sia difficile parlare di musica vera, sempre abbastanza generalizzando, sono d'accordo. Sono anche assolutamente con il fatto che spesso si dice, senza guardare e ascoltare, che il passato era meglio. Io sono molto legato al rock degli anni 70 e sono certo che un periodo fertile e proficuo come i 60/70 non tornerà più...ma questo non mi impedisce come dici tu gustarmi e riconoscere la bellezza di parte della scena odierna...
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 18:49:09
Purtroppo c'è chi seleziona, filtra, esclude gli artisti a partire da variabili insulse come il periodo storico e l'apparente genere di riferimento...Nick Johnston è uno """shredder""" anni 2000, chi diavolo vuoi che si interessi ad ascoltarlo? :D
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 18:35:47
Se ti riferisci a me,dato che ho menzionato il passato,direi che l'arretratezza e lo scetticismo sono proprio fuori luogo :-) Dire che il tipo in questione è l'ennesima copia carbone di decine di altri chitarristi non mi pare una "eresia".
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 18:43:26
Mi riferivo ad un generico comportamento spiccatamente nostrano, spiace ti sia sentito chiamato in causa.
Per il resto io mi ritrovo in quanto detto da Guycho qui sotto, chitarristi ipertecnici di questo tipo ce ne sono a decine, ma in questo qui io ci ritrovo una riconoscibilità.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 18:46:21
Tranquillo,mica me la sono presa, :-) Volevo solo rimarcare che tutti questi "fenomeni" delle 6 corde,non lasceranno traccia...a me non sembra molto diverso da decine di altri.Se ascolto roba di Thomas Blug di qualche anno fa,suona uguale,zero emozione carina i primi 5 minuti ma dopo devi cambiare disco ....
Rispondi
di Claudio80 [user #27043]
commento del 12/04/2016 ore 14:23:08
Ci sono tantissimi grandi chitarristi; e questo è signor chitarrista,e le canzoni sono anche carine, cioè carine per me, magari per un altro sono bellissime! però i grandi chitarristi "non mi impressionano più", perché dopo due/tre brani strumentali inizio a sentire la mancanza di un brano più in formato canzone, cioè mi manca proprio il fattore semplicità. Credo però che, come ha già scritto qualcuno, resterà relegato solo al mondo chitarristico.
Rispondi
di dale [user #2255]
commento del 12/04/2016 ore 14:49:49
Bravo, bravissimo.
Grande controllo e bellissimo suono, complimenti.
:-))
Ma non comprerei mai un cd nè andrei ad un concerto.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 12/04/2016 ore 15:23:13
Non so se farà il botto (i tempi dello shred sono finiti e i chitarristi non arrivano a fine mese) ma, mentre a livello tecnico ne trovi molti bravi, lui ha personalità. Non è vero che è uguale a tanti. Mi sembra originale, ha un buon gusto per la melodia e non copia esplicitamente nessuno. in qualche modo mi fa venire in mente Eric Johnson, ma solo per il tipo di proposta in cerca di originalità.
Rispondi
di ndrecchia [user #43094]
commento del 12/04/2016 ore 20:49:15
Sarei ben contento di ascoltare qualche musicista in grado di proporre qualcosa di nuovo ed interessante. In questo caso, c'è un ottimo esecutore preparato tecnicamente e con un ottimo suono. Quanto alla musica, si dimentica un istante dopo averla ascoltata perchè suona vecchia. Il solito manierismo ben confezionato che non propone nulla di nuovo. Avrà successo? La questione non mi riguarda, io non ascolterò nulla di questo musicista. Meglio risentire i classici se l'offerta del nuovo deve essere dimquesto tipo.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 12/04/2016 ore 23:09:48
Esatto! :-)
Rispondi
di Leokater [user #8776]
commento del 13/04/2016 ore 10:47:33
Al di là dei gusti personali (a me piace tanto anche Eric Mantel,tanto per rimanere nel campo shredder melodici)bisogna fare i complimenti alla Schecter se riesce a piazzare la sua signature a € 4000 una chitarra che si ispira,come dice nell'intervista,ad una Squier.
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 13/04/2016 ore 11:34:0
Il prezzo è chiaramente viziato dai dazi e dal cambio che impennano regolarmente qualsiasi marchio d'importazione, non è cosa nuova.
Sul discorso Squier non mi esprimo in quanto non capisco dove sia il problema, è una comune strat, come ce ne sono marchiate Fender a 5-6k su MM.
Rispondi
di nopairbaby [user #40212]
commento del 13/04/2016 ore 12:05:54
La sua chitarra è ispirata alla silver della custom shop fender. Dove ti sarai sognato che si ispira a una squier non si sa. Lui ha semplicemente detto che ha iniziato da adolescente con una squier.
Rispondi
di Leokater [user #8776]
commento del 13/04/2016 ore 14:01:32
Il fatto che io sogni significa che sono un chitarrista.Sogno ad esempio la disponibilità di spendere 4000 euri per avere uno strumento esclusivo costruito da uno dei nostri numerosi liutai talentuosi.Non ci vedo in quello strumento caratteristiche costruttive che ne giustificano quel prezzo.Ancora meno capisco il senso della tua precisazione
Rispondi
di nopairbaby [user #40212]
commento del 13/04/2016 ore 15:00:5
No aspetta....ma che stai a di? sei un chitarrista e quindi sogni qualità ecc???.....ma sogna quel che vuoi. Io mi riferivo alla castroneria che hai detto nel passaggio in cui sostieni che la NJ signature sia ispirata ad una squier. Anzi hai detto che questa cosa l' ha detta lui nell' intervista. Cazzata astronomica perché, come ho detto, lui ha solo sostenuto di aver iniziato con una squier. Insomma se l' inglese non lo sappiamo non spariamo stronzate perché oltre al fatto di spararle grosse si fanno brutte figure e si fa stupida disinformazione. Inoltre dall' alto di non so quale competenza ci arroghiamo il diritto di dire che lo strumento non presenta caratteristiche che giustifichino il prezzo. A parte che il prezzo è gonfiato da dazi ecc, è una chitarra di ottima fattura e fatta da un team di professionisti di fama mondiale. Spero che il tuo liutaio di fiducia abbia un cognome con almeno 1 millesimo della fama e fiducia che la comunità ha in un marchio come schecter. Può non piacerti, ti può far cacare ma l' oggettività della qualità intrinseca di lavoro e materiali è evidente come in tutte le custom shop del mondo.
Poi se tu hai la fissa del made in italy, fai tu. Anche a me piace valorizzare le nostre grandi produzioni. Che ognuno decida cosa valorizzare. Detto questo ti rinnovo il quesito: DOVE TI SEI SOGNATO IL FATTO CHE LA NJ SIGNATURE E' ISPIRATA AD UNA SQUIER? sostieni di aver colto questo passaggio nell' intervista no? mi dici il secondo esatto in cui lo dice? Insomma...sveglia che è primavera....
ps. la chitarra costa 3300 circa ad esempio da musicarte e non 4000.................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................ ...........................
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 13/04/2016 ore 15:02:52
Don't feed the troll, mi dicono dalla regia ;D
Rispondi
di Leokater [user #8776]
commento del 13/04/2016 ore 15:42:42
Mi scuso per l'inesattezza riguardo l'affermazione dell'intervista,ma questa non è una stronzata

vai al link
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 13/04/2016 ore 16:02:30
Quello è il classico prezzo consigliato, MRSP per dirla all'americana, sempre presente nei siti degli importatori; prezzi dei negozi fisici (da cui il cliente compra) sono ben diversi. Se cerchi sul sito di Gold Music pure le Hellraisers hanno prezzi irreali.
Rispondi
di nopairbaby [user #40212]
commento del 13/04/2016 ore 16:12:11
Tranquillo...non ti preoccupare. Non devi chiedere scusa a me né a nessuno...il fatto è che per inesattezze lette in forum ecc la gente rischia di farsi idee sbagliate su prodotti che magari non si meritano di essere mal descritti, proprio perché dietro c' è un signor lavoro e impegno.....ciao ciao
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/04/2016 ore 19:48:58
Mi sembra che molti commenti qui sopra siano un po' superficiali, forse qualcuno si è accontentato di ascoltare solo i due brani allegati all'articolo; in realtà il ragazzo è molto bravo e fantasioso, ascoltatevi "in a locked room on the moon" o "ghost of the robot graveyard". Inoltre ha un suono molto bello e personale e pur essendo tecnicamente bravo non sacrifica certo espressività e gusto musicale.
Rispondi
di bluesDany [user #12803]
commento del 15/04/2016 ore 07:30:06
Come già scritto (invano) altrove, non mi pare siamo di fronte a particolari doti compositive, visto che l'apparato tecnico lo do per scontato. Purtroppo viviamo un momento in cui tutti possono mettersi lì e dire 'ci sono anche io' : la chitarra elettrica è uno strumento molto popolare e gli ingredienti per far presa su un certo target di chitarristi li conosciamo bene.
In sintesi, siamo lontani da certi signori della sei corde.
Auguro a Nick una bella e lunga carriera.
Rispondi
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