di redazione [user #116] - pubblicato il 20 aprile 2016 ore 11:00
Il sito dedicato allo stile e al suono di David Gilmour ha messo le mani sul Bad Angel di CostaLab. Immancabile Black Strat e t-shirt nera d'ordinanza, ecco come se la cava il distorsore made in Italy alle prese con i suoni floydiani più impegnativi.
Vedere il loghetto del made in Italy in un format straniero è sempre motivo d'orgoglio oltre che un segno del buono stato di salute degli artigiani nostrani e del fascino che la produzione italiana esercita su musicisti di ogni parte del mondo. Quando poi si spendono parole entusiastiche su un prodotto che in un certo senso abbiamo tenuto noi a battesimo durante lo scorso SHG, condividere la recensione di un noto blog in lingua inglese diventa un piacere.
Gilmourish, sito ben noto ai patiti dei Pink Floyd e specializzato nell'analisi di suoni e tecniche per imitare lo stile di David Gilmour, ha preso in esame più volte i pedali del marchio italiano CostaLab. Questa volta, sotto la lente d'ingrandimento c'è il Bad Angel, overdrive/distorsore disegnato allo scopo di replicare le caratteristiche di un amplificatore valvolare in saturazione, con sustain da vendere e risposta al tocco eccezionale.
Grazie a due modalità di funzionamento per altrettanti livelli di gain, il Bad Angel riesce a tirare fuori una buona varietà di suoni dalla classica interfaccia a tre manopole composta da volume, gain e tono.
Su Accordo siamo stati tra i primi a mettere le mani sul Bad Angel per la recensione a questo link, ma è interessante riascoltare il pedale CostaLab immerso in un mix musicale e alle prese con le difficili nuance del suono gilmouriano, metro di giudizio principale per il sito.
La recensione a cura di Gilmourish è in questo articolo, mentre qui di seguito c'è il video con gli esempi suonati.