Paul Gilbert: suono un pezzo dei Beatles al giorno
di redazione [user #116] - pubblicato il 04 maggio 2016 ore 14:00
Paul Gilbert ha sempre insistito sull’importanza di cimentarsi nello studio di un repertorio stilistico che non sia quello che abitualmente pratichiamo. Servirà a misurarsi con difficoltà inattese che sproneranno la nostra tecnica a evolvere in direzioni inedite. Per esempio, ci mostra come un pezzo dei Beatles - quel gioiello pop che è "All My Loving" - celi anche per lui, insidie esecutive di pennata.
Abbiamo chiesto a Paul Gilbert di parlarci della sua routine chitarristica, di raccontarci qualcosa del rapporto quotidiano con lo strumento al di fuori dell’attività concertistica, didattica e delle registrazioni in studio. Paul ci ha detto che, per esempio, non passa giorno senza che lui ripassi e suoni una canzone dei Beatles. Al di là della passione sfrenata per questa band (la sua preferita da sempre) Gilbert ha insistito sull’importanza di cimentarsi nello studio di un repertorio che non sia quello che abitualmente suoniamo. Nel suo caso, ha raccontato come nel corso della sua carriera, ha spesso affrontato e arrangiato brani pop o di musica classica, trovando soluzioni tecniche che gli permettessero di eseguire sulla chitarra parti scritte originariamente per altri strumenti come synth, archi, voce; stimolando così la creatività e spingendo la tecnica a evolversi in direzioni inesplorate.
Paul ha scelto di suonarci “All My Loving” dei Beatles, esempio di brano pop che, seppur chitarristico, può spronare il chitarrista di estrazione rock, metal, blues verso spunti di lavoro inediti.
Nel caso specifico di questa canzone, Paul spiega come la ritmica serrata sui veloci cambi di accordo, rappresenti un valido esercizio di pennata alternata.
Il portamento ritmico del brano è tutto in terzine e l’accento forte cade sul battere del secondo e quarto movimento di ogni misura. Per prenderlo con una decisa pennata verso il basso è necessario partire con una plettrata verso l’alto.
Isoliamo il pattern ritmico con accenti e indicazioni di pennata.
Interessante anche il lavoro di arrangiamento dei voicing: siamo in E maggiore e quasi tutti gli accordi della tonalità sono diteggiati sul set più alto di corde.
Ecco la progressione completa.
Fondamentale il lavoro della mano che plettra: il groove delle terzine deve restare costante e non ci devono essere buchi, pause o variazioni ritmiche nei cambi di accordo. Un impegnativo esercizio di coordinazione e resistenza.