Nuove Fender Deluxe tra Noiseless, preamp, switch V6 e S1
di redazione [user #116] - pubblicato il 07 luglio 2016 ore 11:00
Tacchi smussati, switch a sei posizioni, preamplificatori a bordo e pickup Vintage Noiseless rimpolpano la collezione Deluxe. Chitarre e bassi Fender made in Mexico partono dai classici della casa ma nascondono grosse novità sotto i battipenna.
A giudicare dall'ultima ondata di chitarre e bassi aggiunti alla serie Deluxe, la filiera messicana diventa sempre più un campo perfetto per la sperimentazione senza remore sui classici di casa Fender. Otto modelli stravolgono i disegni tradizionali con pickup dal timbro vintage refrattari ai rumori di fondo e con accorgimenti sia sul lato funzionale sia per quanto riguarda l'ergonomia.
Chitarre e bassi presentati per l'estate 2016 fanno dei Vintage Noiseless un punto fermo per la dotazione di single coil. I pickup promettono timbriche tradizionali con il valore aggiunto di un circuito silenzioso che non rischia di catturare rumori ambientali o di amplificare ronzii.
Sulle chitarre, il tacco del manico è sagomato per risultare più agevole sotto il palmo quando si raggiungono le sezioni più alte della tastiera e il raggio di curvatura da dodici pollici rende l'approccio decisamente più moderno rispetto ai classici californiani. Meccaniche bloccanti ad alberello ribassato permettono di effettuare cambi corde più rapidi e aumentano l'angolo di incidenza sul capotasto per una trasmissione migliore delle vibrazioni. Il grosso delle innovazioni, però, riguarda il comparto elettronico.
La Fender Deluxe Nashville Tele si discosta in maniera importante dai canoni Telecaster. Al centro è stato aggiunto un single coil da Stratocaster e il selettore diventa a cinque posizioni per una versatilità più elevata. Il ponte a sei sellette di tipo moderno e con corde passanti attraverso il corpo assicura un tono pieno e un sustain elevato, per uno strumento che non è né propriamente una Telecaster né una Stratocaster, ma un mix tra i due con un DNA proprio.
Anche le più classiche Stratocaster ricevono sostanziosi aggiornamenti. La Roadhouse nasconde un selettore a sei posizioni V6 sotto il controllo dei toni per sfumature timbriche impressionanti e aggiunge uno switch S1 in cima al volume con cui bypassare il preamplificatore integrato e spaziare così da timbriche vintage fino a suoni ad alto output.
Aggiungere un humbucker al ponte di una Stratocaster è una modifica classica per chi richiede una spinta extra di volume e corpo. La Strat HSS disegnata per la nuova collezione Deluxe effettua l'upgrade di fabbrica con un pickup Twin Head Vintage a cui abbina uno switch S1 sul volume che permette di splittarlo e tornare al classico sound da Stratocaster vintage, nelle inconfondibili posizioni ponte o ponte più centrale, in qualsiasi momento.
Al palettone anni '70, la Strat HSS abbina un Tremolo a due viti di taglio moderno.
Non poteva mancare la semiacustica a cassa stretta di casa. La Tele Thinline non prevede particolari stravolgimenti e, a prima vista, è una normale Telecaster con body scavato e due single coil. Questi però, sempre dei Vintage Noiseless, sono cablati a un selettore a quattro posizioni che, in quella aggiuntiva, miscela in serie i due pickup per un output più consistente, improntato sui medi e maggiormente propenso alla saturazione.
Una suonabilità moderna è stata riservata anche ai bassi, che si accomunano per la scelta di un manico a C particolarmente scorrevole con venti tasti medium jumbo posati su un raggio di curvatura da dodici pollici. Non potevano mancare nella collezione icone come il Precision e il Jazz, e a loro si affianca il più aggressivo Dimension in una duplice veste.
Il Precision Bass Special si basa su una configurazione elettronica tra le più quotate oggi. Il pickup da Jazz Bass al ponte si abbina a uno da Precision Bass al centro, montato sul battipenna. La versatilità fornita dalla rodata coppia è accresciuta da un equalizzatore attivo a tre bande con switch per passare ad una configurazione attiva a una passiva, dal timbro più retrò.
Un'altra opzione sempre più apprezzata dai bassisti moderni è quella del Jazz Bass con circuitazione attiva. Fender lo fa con l'Active Jazz Bass, in cui due Vintage Noiseless guadagnano presenza e potenza in uscita pur conservando il carattere definito e ricco sui bassi del Jazz Bass.
In linea con le richieste della categoria, il basso sarà disponibile a quattro e a cinque corde.
Anche lui a quattro e a cinque corde, il Dimension Bass disegnato per la serie Deluxe 2016 è un vero mostro di versatilità e potenza. I due pickup humbucker forniscono bassi pieni e solidi insieme a una banda media incisiva ma educata nel mix. Il preamplificatore con equalizzazione attiva a tre bande va alimentato a 18 volt e offre uno strumento da lavoro per i bassisti di stampo moderno con un prezzo appetibile.
Noi abbiamo già adocchiato un paio di modelli su cui ci piacerebbe mettere le mani per un test approfondito, e contiamo di vedere presto in Italia i nuovi Fender Deluxe grazie alla distribuzione a cura di Casale Bauer.