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Perché ci innamoriamo di una chitarra
Perché ci innamoriamo di una chitarra
di [user #17404] - pubblicato il

Che cosa fa sì che una chitarra ci conquisti? E perché, tra tante, ce n'è una che sentiamo nostra? A cercare di rispondere, come nell'innamoramento, saremo sballottanti tra una serie di ragionamenti e considerazioni che oscillano senza trovare equilibrio tra passione e raziocinio, istinto e tecnicismo.
Perché ci piace una tale chitarra, perché scegliamo proprio quella è un pensiero simile a quello dell’innamoramento: soggetto a così tante varianti, considerazioni e pulsioni da risultare inafferrabile. Potremmo sederci a tavolino armati di squadra, compasso e calcolatrice ed elencare - magari disegnare - in maniera puntigliosa tutte le cose che desideriamo e che per noi funzionano in una sei corde. Tracciare un identikit che punti come un cecchino alla nostra chitarra prediletta tra le mille che il mercato offre. Ma sarebbe come scegliere la propria compagna (o compagno) sfogliando le pagine di una rivista di moda per trovare tra le modelle quella perfetta: con capelli, fianchi, gambe, occhi e tutto il resto che ci stuzzica, si armonizza, non sfigura o - più facile - non fa sfigurare le nostre linee, l’ altezza e il nostro portamento. Però, con uno schiocco di dita la modella potesse prendere vita ed essere nostra, quali certezze avremmo che a questa perfezione di forme, a questo mix sublime di dettagli selezionati, corrispondessero anche un carattere, un pensiero e una voce adeguati, appaganti?
 
Perché ci innamoriamo di una chitarra
 
Ho visto tanti chitarristi che dopo aver inseguito tra mille cataloghi, recensioni se non addirittura progetti la loro chitarra ideale, quando finalmente con uno schiocco di portafogli se la sono trovata tra le mani sono rimasti atterriti: il manico, perfetto nelle dimensioni appuntante sulla carta, era un tronco. I pick up deliziosi, analizzati in centinaia di test, ora nel loro amplificatore borbottavano stitici e sgraziati. Per non parlare di linee e forme: al collo del dimostratore che la suonava in fiera, la chitarra pareva leggera e aggraziata come un violino. Ora che la indossano, sembra un pedalò appuntato al petto con una brutta tracolla.
Questa lista di sconfitte non è di sicuro inferiore a quella dei tanti amici che si sono intestarditi a corteggiare donne bellissime, senza averle conosciute a dovere, per scoprirle solo dopo, più irritanti di una verruca. Che delusione e che perdita di tempo!
Per questo, la frequentazione, la pratica di un rapporto che si consolida nel tempo sono gli unici autentici metri di giudizio per valutare la solidità di un legame: sia questo tra uomo e donna che tra chitarra e chitarrista. La chitarra perfetta, quella che ci seguirà per sempre, raramente sarà la prima. E forse nemmeno la seconda o la terza. Così come la donna che invecchierà al nostro fianco, difficilmente sarà la stessa che abbiamo corteggiato durante la settimana bianca alle scuole medie, o quella con la quale uscivamo al liceo. 
La chitarra perfetta non è quella che ti incanta in un test o ti strega provandola in negozio: è quella che ti resta fedele concerto dopo concerto, che in studio non da grattacapi con ronzii o accordatura e dopo anni riesce ancora a stupirti con il suono opportuno. Ti aiuta a studiare di più senza affaticare la mano e nelle foto ti fa sembrare più ganzo.
 
Perché ci innamoriamo di una chitarra
 
La chitarra perfetta non è quella giusta per te sulla carta e nemmeno quella che ti fa suonare bene. E’ quella che ti fa bollire il sangue quando, attraversando la stanza, la incroci con la coda dell’occhio appoggiata su una poltrona e, qualunque cosa tu stia facendo, non resisti e la imbracci per strapazzarla almeno cinque minuti. Ti fa perdere la testa e per questo, con lei, inevitabilmente suonerai di più. E diventerai più bravo.
Perché la chitarra perfetta non è solo quella che suona meglio. E’ quella che ti fa sentire meglio.
Magari quel modello leggendario, iconico, così intriso delle suggestioni dei grandi guitar hero che l’hanno imbracciata prima di te da cedere un po’ di quello scintillio magico a chiunque l’accarezzi.
 
lo spunto per questa riflessione l'ha acceso Ryan Roxie, vigoroso chitarrista hard rock in forza nella band di Alice Cooper. Con lui abbiamo parlato di fraseggio, scale pentatoniche e imparato alcuni dei più celebri riff di Cooper ("No More Nice Guy". e "Poison" e "School's Out") Quando a fine intervista, gli abbiamo chiesto come mai avesse scelto le chitarre Gibson la sua risposta ci ha spiazzato e insieme conquistato. Nessuna argomentazione tecnica o specialistica: erano semplicemente le chitarre dei suoi guitar hero, quelle che gli facevano battere il cuore e sentire meglio quando le imbracciava.

gibson les paul lezioni ryan roxie
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Il sito di Ryan Roxie
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di maxventu [user #4785]
commento del 12/07/2016 ore 16:20:51
bell'articolo. Hai scritto "E' quella che ti fa sentire meglio". E io aggiungo "E' quella che ti fa suonare meglio".
Bello il parallelo tra uomo e donna. Anche per le chitarre, esistono i colpi di fulmine. Io ne ebbi uno, anni fa, in un noto negozio di Milano, provando per caso una Fender Strat CS Masterbuilt Galuszka. Non me la sono potuta permettere, purtroppo, ed è andata. Me la sogno ancora di notte.
Rispondi
di dariothery [user #12896]
commento del 12/07/2016 ore 16:36:23
Io posseggo una Washburn N4. E' la seconda!La prima l'avevo venduta dopo un anno perchè odio i floyd rose e continuavo a cambiare assetto perchè non mi piaceva la risposta al tocco. Eppure quella chitarra suonava dannatamente bene: non si scordava MAI ed aveva un suono esagerato, una via di mezzo fra una Les Paul ed una strato (con un selettore a 3 posizioni!!).
In più era leggerissima ed ergonomica.
Ora posseggo questa nuova N4, trovata in Francia "come se fossi stato un rabdomante" perchè, dopo due anni che non ce l'avevo più, non resistevo a viverci senza...ancora adesso, pur odiando quel dannato floyd rose, pur continuando a litigarci, continuo a preferire la N4 che nella mia testa è la "mia chitarra".
E' una specie di attrazione perversa...cosa posso farci?eppure possego altre 4 elettriche...
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di Zado utente non più registrato
commento del 12/07/2016 ore 23:51:17
Bloccalo il FR se ti disturba
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 13/07/2016 ore 07:43:3
Ti capisco benissimo. Il floyd rose non è mai andato a genio nemmeno a me.
Col ponte della prs ho trovato la pace.
Anche qualche wilkinson non è male...
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 12/07/2016 ore 16:47:24
ho cominciato, da piccolo, subito con la chitarra elettrica ... il mio mito è sempre stato il les paul, un mito sconsiderato perchè il les paul non è mai andato bene per nessun genere di musica da me praticato. Lo compravo, e rimuovevo il fatto che quando qualcuno mi dava in prestito una strat, una tele, una hofner, una eko, una mustang, queste mi suonavano decisamente meglio...
Ad un certo punto, dopo aver preso una danelectro, intorno al 95, mi sono "svegliato" e di les paul non ne ho comprate più.. finalmente ... Ok, non è vero, ne ho presa un'altra, una LP special.. tenuta cinque anni e rivenduta senza averla mai usata in un brano..
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 13/07/2016 ore 09:07:45
Come ti capisco ahahah, ho comprato e rivenduto, in certi casi svenduto, 3 Strato!
sempre desiderata da fan in callito di Hendrix SRV MK e Blackmore ma non mi ci sono mai trovato.
La prossima penso che sarà o una 335 seria o una Junior double cut, o magari tutte e due...
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/07/2016 ore 09:45:07
Sii realista, lo sappiamo tutti che le prenderai entrambe!? Ahahahahahahah
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 13/07/2016 ore 10:03:36
Ciao Tyler, beccato ma come si fa a scegliere?!?!

Intanto per placare un pò di GAS estiva ho appena cambiato i PU alla R8 tanto perchè "il suono è solo nelle mani" ahahah
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/07/2016 ore 10:28:17
Te come minimo un paio di WIZZ...
Rispondi
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 13/07/2016 ore 10:35:04
Beccato al primo colpo! ero indeciso con gli OX4, gli Stephen Design invece erano troppo impegnativi.

Provati solo una volta domenica in concerto, sabato ne ho un altro e vediamo di confermare le sensazioni, la differenza c'è e si sente rispetto ai BB di serie che comunque rimangono dei buonissimi PU.
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/07/2016 ore 12:16:23
Sei entrato in un vortice pericoloso! :))))
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 13/07/2016 ore 12:40:04
Riesco ancora a controllare la mia dipendenza come dicono i tossici ahahah.
Il segreto è pochi acquisti ed oculati, avrò venduto 2/3 pedali in tutto, la mia è una lenta evoluzione (lo fosse anche la mia tecnica ehehe).
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/07/2016 ore 15:22:44
Sarebbe carina una descrizione in un bel articolo qua su accordo, in fin dei conti si tratta di prodotti di nicchia abbastanza costosetti e di PAF qua in Italia si parla approfonditamente solo su siti minori, quindi farebbe la sua porca figura sulla testata più seguita una trattazione dettagliata...Pensaci...
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 13/07/2016 ore 18:03:14
Innanzitutto mi scuso con Jana per l'OT.
Ci sto effettivamente pensando, ho bisogno però di un pò di tempo per "digerirli" bene, l'entusiasmo iniziale deve scemare e bisogna essere il più obiettivi possibile nel giudizio, le recensioni "d'amore" non mi piacciono particolarmente.
In questo caso il cambio pu è stato più un desiderio di aggiungere qualcosa in più piuttosto che alla reale necessità di un cambio (come nel caso del cambio pu sulla Tele Standard e sulla Epiphone Dot che ho fatto). In pratica i BB li consideravo e li considero (ancor di più adesso) degli ottimi PU in particolare il BB2 al ponte, solo che nell'utilizzo con il Bassman ero costretto ad una equalizzazione di compromesso che facesse suonare bene entrambi i PU, di serie pur regolati a dovere rimanevano un pò sbilanciati (stiamo parlando di miserie per capirci), con il manico che tendenzialmente risultava un pò più gommoso rispetto al ponte.
Quello che volevo ottenere era magigor bilanciamento tra le varie posizioni dei PU ed un attacco più veloce del manico oltre che evitare il famoso seppur limitato nel mio caso ingolfamento del manico.
Ed in questo i Wizz mi hanno per adesso soddisfatto pienamente, risultano più asciutti rispetto ai BB, ma armonicamente più completi, il treble sull'ampli l'ho abbassato subito di 2 tacche e le 3 configurazioni di PU adesso sono perfette come bilanciamento, lo strumento schiocca di più non so come meglio definirlo adesso.
Il carattere però dello strumento non è cambiato e questo mi ha confermato la bontà sia dei Wizz che dei BB che risultano entrambi trasparenti trasmettendo le caratteristiche dello strumento.
Sul discorso prezzo ti dirò che cercando bene si trovano buone occasioni, io li ho presi usati ed ho speso molto meno di un set di Antiquity tanto per darti un riferimento.
Per adesso penso basti questo, se hai domande chiedi pure anche in mp.
Ciao
Ale
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/07/2016 ore 18:17:17
Grazie mille per la risposta dettagliata! Al momento non ho un interesse dirette, ma per quando arriverà di nuovo una culona, e arriverà, potrebbe essere utile anche un articolo "mancante"! :)))
Rispondi
di AlexEP [user #35862]
commento del 13/07/2016 ore 10:08:13
Come me! Patito del prog, i miei guitar heroes, a parte Gilmour, avevano tutti LP: Howe, Hackett, Fripp. Niente, non sono entrato in sintonia...il fulmine è arrivato quando ho cambiato una Yamaha a due humbucker con una Tele. Da lì in avanti il diluvio: via la LP, dentro due strato. Ora è solo Gilmour!! :-D
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 12/07/2016 ore 18:24:0
Ah, il perché è un bel mistero, il bello è che sia meglio rimanga tale.
Per me, la prima (Strato) è il classico colpo di fulmine. Poi impari ad apprezzarne (e te ne compri) altre.
Rispondi
di Zado utente non più registrato
commento del 12/07/2016 ore 19:31:39
Con ogni chitarra suoni in modo diverso, non necessariamente migliore, stranamente il fraseggio spesso si adatta alla chitarra che hai in mano. Personalmente devo ancora trovare la mia via definitiva, ho passato una decade a suonare superstrats eppure ora mi è partita la simmia da LP, SG e Flying V...sto tentando di farmela passare a forza, ma non è facile...
Rispondi
di maxventu [user #4785]
commento del 13/07/2016 ore 10:21:40
grandissima verità. Ogni chitarra ti porta a cercare uno stile diverso.
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 12/07/2016 ore 19:36:24
I'm in love with my PRS.
Ma spesso mi piace tradirla con la EKO CX7. Perché è una buttanazza...
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 12/07/2016 ore 20:14:57
Ricordo la prima volta che ho visto una Les Paul, ho pensato che fosse orribile con quella forma "culona" da chitarra classica, la mia Ibanez si che era bella.
Poi poco alla volta è diventata la chitarra più bella della storia, ma mai comprata perché la trovo scomoda.
Alla fine ha vinto "la più bella tra le chitarre comode", che nel mio caso è la Wolfgang.
Rispondi
di Iconoclast76 [user #43596]
commento del 12/07/2016 ore 20:36:15
il mio primo maestro mi disse una volta "stai attento alla prima chitarra che comprerai perche quella amerai per tutta la vita" e aveva ragione, cmprai una vester con una sorta di tremolo floydrose con bloccacorde e da li non mi sono piu schiodato, poi son passato ad ibanez cheha tutto quello che cerco in una chitarra, ha anche il fascino dei miei guitar hero preferiti
Non so perche il bombardamento mediatico che ha condizionato la maggior parte della gente convincendola che pezzi di legno vecchi e sghangherati che si scordano ogni 5 minuti ed hanno un suono discutibile siano l'apoteosi che ogni chitarrista dovrebbe desiderare, buon per me, io una gibson non la vorrei nemmeno regalata e anche una fender sebbene il suono non mi dispiaccia mi impedirebbe di suonare in un certo modo per paura si scordi, ho gia avuto una discreta chitarra senza floyd, non ce niente da fare sono troppo violento nel suonare si scordava ogni 5 minuti, quando io col floyd do una aggiustatina ogni 10 gionri cosi tanto per essere sicuro
Cmq sia la mia chitarra ideale ancora non l'hanno inventata, alcune ibanez hanno lo split coil ma non mi basta io voglio anche la controfase e voglo anche uno switch per ottenere un suono che ottenevo con la mia prima ibanez, un suono bellissimo un mix tra acustica e chitarra hifi un mix tra una chitarra sintetizzata e il suono degli angeli e quel suono la mia chitarra lo deve avere:D
Rispondi
di Oblio utente non più registrato
commento del 12/07/2016 ore 20:38:15
in effetti non e' che sia cosi' comprensibile il motivo ,ne da quali dinamiche scaturisca la nostra scelta.
Ricordo che da ragazzino ,preso da tremila altre cose lontane dalla musica, m'imbambolai per caso davanti a un negozio di strumenti ...la visione piu' figa di quel giorno , sexy e imponente! Era una EXP Gibson bianca che penzolava da quel soffitto di luci e colori ,colmo di stalattiti a sei corde, me la ricordo nel dettaglio , non sapevo suonare una nota ,ma l'avrei comprata a prescindere, ma ahime'... era decisamente fuori portata!!
Oggi .....diverse chitarre dopo......mi ritrovo a preferire l'EXP tra l'altro autocostruita e personalizzata da me e per me, quindi con dentro quella primordiale gas !!;)
anche se ogni tanto mi prende l'istinto irrefrenabile di imbracciarne un'altra del tutto diversa.
Penso che comunque il motivo vada interpretato in maniera soggettiva . Molti professionisti ad esempio accatastano stratocaster o les paul in tutte le varianti essendo in primis innamorati di quel feel e quel suono , altri si lasciano sedurre anche dall'estetica ...io ,che non sono un professionista , rappresento la summa di entrambi....cioe'mi piacciono tutte , set-in /bolt on ,solid/hollow ,single coils/humbuckers,carved/flat etc etc .. :)
Rispondi
di JFP73 utente non più registrato
commento del 13/07/2016 ore 00:59:33
Da mancino ho un rapporto particolare con le chitarre, ne trovo una su cento !!! Per fortuna in 26 anni un po'ne ho accumulate .... non riesco a vendere una chitarra, è una cosa contro natura.
Come qualcuno di voi sa, quest'anno mi sono progettato e fatto costruire una tele in frassino col p90, non è la mia chitarra ideale ma è quella che volevo.
Essendo la quarta chitqrra non doveva essere quella huona per tutte le stagioni ma soltanto quello che per me rqppresentava la tele.
Forse non avrò mai la chitarra ideale, ognuna mi tira fuori un colore diverso, un sentimento diverso e sono contento così
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 13/07/2016 ore 09:16:33
"La chitarra perfetta non è quella che ti incanta in un test o ti strega provandola in negozio: è quella che ti resta fedele concerto dopo concerto, che in studio non da grattacapi con ronzii o accordatura e dopo anni riesce ancora a stupirti con il suono opportuno. Ti aiuta a studiare di più senza affaticare la mano e nelle foto ti fa sembrare più ganzo."

Ehi!!! Chi ti ha dato il permesso di provare la mia Strato??? :)
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 13/07/2016 ore 09:25:52
;-)
Rispondi
di alberto biraghi [user #3]
commento del 13/07/2016 ore 09:32:16
La chitarra più bella del mondo, di cui vale la pena di innamorarsi, in ordine casuale:

La Fender Stratocaster maple neck anni '50 come Buddy Holly, Eric Clapton e Mason Ruffner.
La Fender Telecaster blackguard come Albert Lee, Roy Buchanan e Bruce Springsteen.
La Ovation come Fabrizio De André, Paul Simon e Glen Campbell.

Ho la fortuna di averle tutte e tre. E in effetti non mi pareva che esistessero altre chitarre, ma forse non sono aggiornato e nel frattempo le hanno fatte :-)
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/07/2016 ore 09:46:2
Buongustaio! Ma a me garberebbe un sacco pure la tua Junior del 57!
Rispondi
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 13/07/2016 ore 09:48:00
Da ragazzino mi piacevano le milf: grandi cotte per la Telecaster con l'hamburger al manico e la tastiera in acero di Andy Summers e le Les Paul: sunburst quella di Slash e bianca quella di Steve Jones dei Sex Pistols. Poi, il cuore però l'ho dato a un'Ibanez Rg con i DiMarzio colorati come quelle di Vai, Gilbert e il giovane Kotzen.
Rispondi
di fraz666 [user #43257]
commento del 13/07/2016 ore 12:54:3
anche a me piacevano le milf ora invece sono passato alle teen a 8 corde, crisi di mezz'età?
c'è chi si sfoga con le macchine cabrio e chi col djent...
Rispondi
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/07/2016 ore 17:06:45
Provata la Tele giapponese signature di Kotzen? Non c'entra niente con le MILF ma è un chitarrone! :)
Rispondi
di Paolo76 [user #45285]
commento del 13/07/2016 ore 10:23:28
......Love ibanez.......;)
Rispondi
di Criss79 [user #38354]
commento del 13/07/2016 ore 11:58:52
Per me è successo con la mia Strato made in Mexico che negli anni ho customizzato a mio piacimento: ho suonato anni e anni con questa fantastica chitarra vivendo però sempre col mito delle Les Paul o di una Strato americana. Una volta potuto permettermi queste due chitarre mi sono trovato veramente spiazzato dalla delusione di non aver riscontrato e appagato tutte le aspettative che avevo cumulato negli anni.
Niente, la mia Strato Mexico Standard rimane e rimarrà la mia chitarra preferita!
Rispondi
di Toyotso [user #22571]
commento del 13/07/2016 ore 12:02:39
Ho iniziato a suonare nel mito di Gilmour, e la prima chitarra "seria" è stata una Strat USA (che ho pian piano customizzato mettendo i pickup montati nella Black Strat, il Roller Nut e meccaniche autobloccanti). DOpo sono arrivate altre 4 chitarre elettriche: una Tele Baja, Una Tele assemblata con poco più di 300 euro, una SG Reissue 61, una Tele "moderna" molto simile alla Rose suonata da Kilminster come configurazione. E sapete una cosa?
La mia chitarra è la telecaster "classica", la Baja. Non so nemmeno spiegarlo, fornisce meno possibilità sonore altre, ma è diretta, grezza, senza fronzoli, con un manico che è l'incrocio tra il manico di un badile e una mazza da baseball, qualche botta che ha fatto saltare un pezzo di vernice qua e là, ma è una bomba.
Col tempo credo che, prima o poi, ne venderò qualcuna e prenderò una Tele Custom Shop, o una Suhr Classic T...
Credo che su certe cose si vada oltre la ragione, lo "spiegabile", ma...non si parlava anche di donne ;-)
Rispondi
di fender64 [user #14522]
commento del 13/07/2016 ore 12:30:35
Seppur negli anni sia diventato guitar poligamo, la mia strat del 2000 customizzata rimane la mia chitarra!!
Rispondi
di sonicnoize [user #36973]
commento del 13/07/2016 ore 13:39:0
Sul fronte "elettrico" ho abbandonato Les Paul per approdare del tutto al mondo strato con una american vintage 57, per il quale subisco un fascino assoluto che mi fa bramare ogni tipo di strato, in quanto il feeling che mi da è molto più diretto e in linea col mio modo di suonare.
Sulla acustica sono approdato nel mondo taylor e mi trovo a mio agio con il manico, è come essere a casa, subisco il fascino di una martin D28 come quello che subisce un uomo innamorato della moglie che vede passare una donna formosa. ehehehe
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 13/07/2016 ore 13:53:02
Ah... poligamo! Per sposarsi bisogna restare con una soltanto - detto questo, deve essere possibile avere prole! Per certo è che di GAS non si guarisce.
Il difficile è di doversi per forza innamorare alla prima occhiata, sborsare, provare e poi solo più tardi si saprá se è amore duraturo. Si corteggia sulla base di vetrine, cataloghi, articoli e recensioni...
Rispondi
di Claudio80 [user #27043]
commento del 13/07/2016 ore 15:36:17
Tutte quelle che mi fanno suonare meno peggio....:-) la primissima è comunque la Stratocaster perché la usava Jimi Hendrix, la mia fede musicale da sempre!!!rendendola uno strumento diverso, quasi esoterico...poi tantissime altre: dalla Tele, alla 335, il Les Paul non mi fa impazzire, ma adoro la SG e la Firebird. Mentre per l'acustuca ho sognato per mesi la Guild D55 e la Martin D28, e adoro le National.
Rispondi
di LuigiFalconio85 [user #42411]
commento del 13/07/2016 ore 20:14:40
Ho avuto come prima chitarra a 18 anni (ed ho ora ancora anche se smontata) una Yahama EG112 PESSIMA ma su quella mi ci sono fatto le ossa,poi a 22 anni mi sono fatto la mia seconda chitarra la Bc Rich Bich Platinum Series Nera che ancora ho ed utilizzo e spupazzo spesso, rispetto alla yamaha è avanti anni luce, nel gennaio dell'anno scorso mi sono fatto la Dean VMNTXCBK Dave Mustaine che spupazzo in continuazione e a marzo di quest'anno la mia prima 8 corde...la Bc Rich JRV Lucky8 che è la mia preferita e spero di invecchiare con queste 3...anche se vedo di prendere un altra 8 corde una Dean Ml 8 String Modifier nell'arco di un paio di anni, e come acustica ed anche come basso a 6 corde due divertentissimaied economici strumenti Harley Benton, i quali mi fanno compagnia anche mentre guardo la tv dato che ce li ho sempre in mano non potendo sempre cacciare dalle custodie le mie 3 bambine..
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 14/07/2016 ore 13:07:41
Ho dato nomiglioli alle mie preferite! E voi...?
Rispondi
di BBSlow [user #41324]
commento del 15/07/2016 ore 09:29:12
Tutte le mie chitarre hanno (hanno avuto) un nome... :)
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 15/07/2016 ore 11:36:05
Dare nomiglioli è anche pratico e facile per altri nel giro per immediatamente sapere a quale chitarra mi riferisco quando ci si parla. I nomi derivano da cose vissute che hanno a che fare con la chitarra del caso.
Rispondi
di spaceboy [user #41564]
commento del 15/07/2016 ore 08:09:11
Dico solo un nome Jazzmaster :)
Rispondi
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 15/07/2016 ore 08:47:19
In questo caso sono estremamente poligamo, ho qualche preferenza ma gli strumenti di livello mi fanno impazzire con poche distinzioni.....
Rispondi
di Nike_spike [user #25363]
commento del 15/07/2016 ore 22:10:54
A me invece ha colpito la corposità del suono, quando a 18/19 anni come regalo di promozione mi è stato concesso di comperare l'elettrica ho avuto modo di provare sia fender che gibson, nonostante la differenza di peso, prezzo e suono, la mia scelta fu per gibson. In quegli anni era disponibile solo su richiesta la lp custom 3 pick up; la ordinai e quando arrivò il commerciante mi chiamò e disse: è arrivata dagli stati uniti, monzino mi conferma che arriverà domani in negozio. Ho atteso l'arrivo del corriere come fosse il primo appuntamento, quando la consegnarono la tolsi dall'imballo poi dalla custodia e la imbracciai . . . ricordo ancora l'emozione. era quello che volevo. Ci suono di tutto e nel corso degli anni ci ho suonato quasi di tutto, mi sono liberato di una strato del 90 se non ricordo male perchè non mi piaceva. Ho avuto altre chitarre che posseggo tuttora, in ordine sparso una martin d18 nel 85, ultimamente una ibanez AK95DVS, una stratocaster american standard del 2002 , una ibanez sa120 presa per gioco ma con un manico che ritengo eccellente e una 335. In merito alla lp io credo che se ti abitui a quel manico, e parlo solo di "sensazioni", è difficile suonare altre chitarre, al contrario, chi l'ha provata ha apprezzato il suono ma si è trovato a disagio per il manico e per il peso, e pensare che la chiamano black beauty, freetless wonder . . . io condivido a pieno ma mi rendo conto che per molti non sia così. Una chitarra che ho provato e di cui sono rimasto colpito dalla "fluidità" del manico è stata la telecaster american standard . . ma mia moglie ha minacciato la separazione . . e questa non la prenderò . . . forse.
Il genere che si suona concorre nella decisione di acquisto o di amore a prima vista ma indipendentemente dal genere, con la mia lp ci suono dal rock al jazz, unico genere con cui non mi ci sono trovato è stato fingerpicking o ragtime per il quale la martin è molto più adatta. p.s. anno di nascita della gibson 81, amando hendrix ho comunque preso una gibson.
Rispondi
di Skadex [user #27312]
commento del 17/07/2016 ore 20:43:0
Nel mio caso sono le chitarre che mi stalkerano: io non è che ne preferisca una, ma loro mi assillano di continuo e ovunque. Stratoidi, Les Pauliformi, transgender... e io non resisto.
Delle ragazze qualcuno diceva "basta che respirano"... beh delle chitarre basta che suonino. Bene o male è un dettaglio, mi piacciono davvero tutte.
E mi sta bene così.
Rispondi
di bluesDany [user #12803]
commento del 18/07/2016 ore 08:12:39
All'inizio è l'emulazione dell'idolo, poi capisci che non era sufficiente (e forse non lo sarà mai). Con l'esperienza individui abbastanza facilmente le tipologie di elettriche che ti interessano (e che hanno fatto la storia): 'strato', 'les paul' e 'tele'. La leva resta quasi sempre non utilizzata, nel senso che dell'uso ne fanno alcuni grandi nomi, e contribuisce a scordare la chitarra: in ogni caso aggiungo alla lista una delle chitarre 'moderne', appartenenti ai cataloghi Ibanez o Washburn, tanto per fare due nomi.
Nell'ambito dei tre modelli citati, una (speso più di una) che fa per noi c'è...il resto lo fanno i soldi.
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di magheggio [user #10968]
commento del 20/07/2016 ore 14:54:46
Bell'articolo... mi piace :).
Per quanto mi riguarda io la mia chitarra l'ho immaginata e poi avuta; l'ho presa anche senza provarla... e dire che avevo poco materiali per la scelta. Nel 2007/8 (non ricodo molto bene) ho deciso che volevo una chitarra per il metal senza compromessi: pickup potenti, tastiera in ebano, corpo in mogano, ponte fisso...ho trovato una jackson slsmg, l'ho ordinata direttamente ad un negozio a 700 km da casa mia. Ce l'ho ancora ed è la prima per me... mi piace oggi più di prima, mi piace moltissimi anche la paletta... il suo unico difetto è che la vorrei blue elettrico... quei bei blue figurati con top in acero o quei blue solidi molto vivi!
Da poco ho scoperto che potrei preferire una configurazione HSH... ma non voglio rinunciare a quello che già ho per un qualcosa che non so...
Ora come ora non la cambierei, al suo prezzo/valore una chitarra come dico io non la trovo... se potessi proverei delle suhr, prs o la jackson di misha mansoor (bella anche esteticamente)... ma chi le ha mia viste in giro? E poi non posso permettermele!
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