Si è sempre in cerca di scorciatoie, e alla promessa di poter imparare a suonare la chitarra senza neanche un giorno di studio non si può semplicemente passare oltre. Succede quindi che ci si sofferma su un nuovo video trovato per caso e si scoprono aggeggi strani come il Chordelia, accessori che si vorrebbero etichettare come inutili, ma per qualche motivo non si riesce a non provare una certa simpatia per l'idea alla loro base e per chi la propone, fino anche a trovar loro un senso.
Il mercato degli accessori per chitarristi in erba trabocca degli apparecchi più strani, dei quali i più consistono in dispositivi che promettono di mettere diteggiature e accordi sotto le mani di chiunque senza bisogno di "eseguirli davvero". Imparare le diteggiature degli accordi è il primo grande ostacolo all'apprendimento della chitarra e, se non si intende un giorno andare oltre con lo studio dello strumento, ci si potrebbe chiedere cosa ci sia di male nell'affidarsi a un attrezzo che li suona al posto nostro, permettendoci di limitare il nostro apporto allo strumming.
Così nascono oggetti come l' o il , entrambi già prontamente bocciati a voce unica dai lettori di Accordo. Con il Chordelia, invece, la storia potrebbe essere un pizzico diversa.
Il Chordelia consiste in un accrocchio meccanico da montare all'altezza del capotasto, tutto in legno, ingombrante e antiestetico, il cui compito è permettere al "musicista" di suonare interi accordi agendo su delle levette poste sul retro. Il concetto ricorda abbastanza da vicino quello della , una chitarra dedicata a chi soffre di disabilità motoria con cui praticare dello strumming senza diteggiare realmente gli accordi.
Chi si lamenta del fatto che tutto questo non ha niente a che vedere con il suonare uno strumento ha perfettamente ragione, ma il modo in cui i suoi costruttori hanno presentato l'idea fa meritare una certa simpatia per il Chordelia e un secondo giudizio più magnanimo.
È vero, il Chordelia non ha niente a che fare con il suonare la chitarra, è una finta scorciatoia che, invece di portare a imparare accordi e ditaggiature per poi fare davvero della musica, trasforma qualunque chitarra in poco più di giocattoli da falò alla portata di chiunque. Il punto, però, è esattamente questo.
Attivare le diteggiature degli accordi è fattibile con un solo dito. Ciò vuol dire che chiunque può farlo, anche chi non gode della piena mobilità delle cinque dita per problemi di salute.
La versione mostrata nel video e nelle foto consente di suonare cinque accordi: Do, Re, Sol, Mim e Lam. Per quanto limitati, sono più che sufficienti per suonare un vasto repertorio di classiconi e per viaggiare con una certa libertà entro la tonalità di Sol Maggiore. Inoltre, sarà a breve disponibile una versione con cui suonare sette accordi.
Nell'ottica della didattica, un prodotto come il Chordelia è assolutamente inutile se non controproducente. Invece, per una persona che vorrebbe fare musica con le proprie mani, ma il fisico e la salute non glielo permettono, il dispositivo può apparire semplicemente geniale.
Se poi si è solo dei sempliciotti intenzionati ad accompagnare gli amici con una chitarra per farsi quattro risate, che c'è di male? , "la gente riderà quando mi vedrà usare Chordelia in pubblico? Sì, probabilmente! Ma chi se ne frega? Saranno solo gelosi!". |