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Marco Sfogli: sul palco della PFM svelata la sua Ibanez Signature
Marco Sfogli: sul palco della PFM svelata la sua Ibanez Signature
di [user #116] - pubblicato il

In occasione del concerto della PFM a Lignano, abbiamo incontrato Marco Sfogli per farci descrivere nel dettaglio la sua strumentazione, seguendolo sul palco tra soundcheck e concerto. In particolare, ci siamo attizzati ammirando e facendoci raccontare la sua Ibanez Signature, un modello Premium "Marco Sfogli Model"che sarà sul mercato tra pochi mesi. Eccola svelata in anteprima in questa video intervista esclusiva.
Quanto dobbiamo aspettare per trovare la Marco Sfogli Model nei negozi?
Credo proprio sarà disponibile già da questo inverno.
 
Che modello sono i due DiMarzio che hai scelto?
Si tratta di un Tone Zone al ponte e un Air Norton al manico. La classica abbinata che montano anche i modelli di punta delle Prestige. Un classico Ibanez…
 
Nel disegnare il tuo strumento non hai preso in considerazione l’ipotesi di un singolo centrale?
No, è una configurazione che non sento troppo mia. Del resto, quella sonorità è compensata dalla posizione centrale del selettore dove lavorano le bobine interne in controfase dei due humbucker. In questa maniera recupero anche quella caratteristica sonorità da Stratocaster…

Marco Sfogli: sul palco della PFM svelata la sua Ibanez Signature
 
Il selettore a tre posizioni è situato a metà del body, quasi tra i due humbucke. Perchè non in posizione tradizionale?
E’ un’abitudine che ho preso da una delle mie prime chitarre che era l’Ibanez signature di Petrucci. Ho suonato così tanto quello strumento da abituarmi e sentirmi assolutamente a mio agio con questa posizione di selettore. Lo volli così anche sulle mie vecchie chitarre Rush. Poi, sulle tante Ibanez Rg che ho suonato in questi anni, c’era il selettore a cinque posizioni ma non mi sono mai sentito del tutto a mio agio come con questo. Con il selettore a cinque, abituato come sono con questo a tre, a volte rischio di non pigliare al volo la posizione esatta. Addirittura una volta, cambiando con foga posizione, mi sono pure tagliato…E’ fantastico essere ritornato alle origini con questo selettore!
 
Come mai per il ponte non un tradizionale Edge o LoPro Edge?
Semplicemente per una questione di praticità. Quando inizi ad avere tante chitarre a cui cambiare le corde, molti concerti e quindi la necessità di dover affidare i tuoi strumenti a dei backliner, il fatto di non avere il blocca corde ti da qualche pensiero in meno e risparmi tempo. La stabilità dell’accordatura ora è garantita dalle meccaniche autobloccanti.
 
Per un periodo ti abbiamo visto con al collo un’altra Ibanez Custom? Era un prototipo di questo modello definitivo?
No, era uno strumento diverso. Un dono che ho ricevuto dall’Ibanez che mi ha offerto la possibilità di avere uno strumento costruito ad hoc. Ma era una cosa o parte anche se in qualche modo mi ha aiutato a delineare le linee guida di questo modello signature


ibanez interviste marco sfogli
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di Sykk [user #21196]
commento del 19/08/2016 ore 07:42:13
Le bobine interne in controfase dei due humbucker... sonorità stratocaster?
Forse intendeva in parallelo.
Perfettamente d'accordo per il selettore, sia per le 3 vie che per la posizione, mai capito perché tanti produttori lo mettono così lontano, verso il fondo del body, basta pensare a PRS.
Rispondi
di luvi [user #3191]
commento del 19/08/2016 ore 12:58:05
Eh... sì... :-)
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 19/08/2016 ore 22:37:54
...per non urtarlo accidentalmente.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 21/08/2016 ore 15:44:02
sulle varie Gibson è in posizioni più comode ma è raro urtarlo
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 21/08/2016 ore 18:23:01
Avevo una melody maker special (vai al link) e credimi, era una gran rottura...
Rispondi
di roccog [user #30468]
commento del 19/08/2016 ore 09:15:50
Ascoltato Sfogli dal vivo con la PFM. Chitarrista di grandissima bravura. Tecnica, gusto, cuore. Si è fatto una chitarra semplice, funzionale e molto bella, a mio gusto, che traspare proprio l'umiltà dei grandissimi!
Rispondi
di Repentless [user #45400]
commento del 19/08/2016 ore 09:48:04
Essendo Marco Sfogli endorser DV Mark, marchio che seguo sempre, ho visto tantissimi suoi video di prova di vari ampli del brand Italico.
Meriterebbe molto più spazio anche a livello internazionale! E' un chitarrista enorme, con un grandissimo tocco e senso della melodia, oltre che dotato di incredibile capacità tecnica e di un suono fuori dal mondo!
Questa signature è davvero una bella chitarra, complimenti a lui!
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di Elasée Auardàt [user #32737]
commento del 19/08/2016 ore 13:24:11
Ottimo chitarrista, ma ho visto la PFM dal vivo e nel suono complessivo del gruppo lui non ci sta proprio, troppo metal, troppo moderno, sia nel tocco che nel suono.
Rispondi
di Rothko61 [user #32606]
commento del 19/08/2016 ore 18:37:32
Questione di gusti. Ma riproporre la replica fedele di un musicista con la personalitá di Mussida sarebbe stato impossibile. Secondo me, Marco Sfogli ha fatto bene a portare se stesso e la sua musicalitá, che io definirei "new progressive" (anche se detesto le etichette) piú che metal.
Rispondi
di Elasée Auardàt [user #32737]
commento del 19/08/2016 ore 18:46:16
Secondo me non bisogna affatto riproporre la replica fedele, in generale odio le fotocopie e sono d'accordo con te che uno deve portare con sé la propria personalità e musicalità.
A mio avviso appunto per questo lui non ci sta, credo sia stata una scelta poco azzeccata, sarebbe un po' come mettere Mussida nei Symphony X.
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di marcosfogli [user #28530]
commento del 29/09/2016 ore 12:26:09
Non mi pare di aver dato nulla di metal al sound del gruppo...ma hai visto la PFM o un'altro gruppo?
Rispondi
di Elasée Auardàt [user #32737]
commento del 29/09/2016 ore 12:54:05
La PFM :)
Rispondi
di marcosfogli [user #28530]
commento del 29/09/2016 ore 12:58:01
E allora abbiamo due concetti di metal completamente diversi :)
Rispondi
di Elasée Auardàt [user #32737]
commento del 29/09/2016 ore 12:59:11
Può darsi :)
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 19/08/2016 ore 15:06:31
Senza nulla togliere al chitarrista, mi pare che si tratti dell'ennesima signature di cui proprio non si sentiva il bisogno: ormai dando un calcio ad un sasso di chitarre come questa ne saltan fuori cinque e lo stesso dicasi per decine di altre chitarre "firmate".
Ciao
Rispondi
di Rothko61 [user #32606]
commento del 19/08/2016 ore 18:40:4
Peró se guardi al catalogo Ibanez non trovi altre RG (perché di fatto di una RG si tratta) con quel ponte e senza il bloccacorde al capotasto.
Tra tutte le signature Ibba (concordo con te che sono troppe), questa mi sembra porti qualcosa di nuovo.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 19/08/2016 ore 19:34:36
Mah, mi pare ben poca cosa anche perchè andando oltre il solo catalogo Ibanez, chitarre col ponte flottante ma senza bloccacorde ce ne sono eccome. Sinceramente questo strumento mi dice nulla più di una mia vecchia Jackson che aggiornai con la medesima coppia di p.u. citata nell'articolo, peraltro cablata allo stesso modo: gran chitarra ma nulla di nuovo allora e nulla di nuovo ora e con 700 euro te la porti a casa.
Mi pare che ormai siamo in una politica di marketing molto banale: si "applica" una firma a strumenti ordinari al solo fine promozionale e non parlo solo di Ibanez.
Ciao
Rispondi
di marcosfogli [user #28530]
commento del 19/08/2016 ore 20:15:00
Di fondo qui nessuno si è fatto portavoce di innovazione né è stato mai uno degli obiettivi. E' uno strumento studiato su mie specifiche, che riprende delle caratteristiche che erano un po' andate perdute e in cui ho cercato di convogliare tutto ciò di cui ho bisogno visto che porta comunque il mio nome. Non lo definirei nemmeno ordinario prima ancora di averlo provato, è stato usato un top mai utilizzato prima e delle accoppiate legni/hardware che non si trovano comunque nel catalogo. Ha un profilo manico ed un raggio diversi dal solito...magari ho le idee chiare, o sono idee semplici e banali. Ma sta di fatto che in catalogo uno strumento così non c'è. Buon tutto :)
Rispondi
di kelino [user #5]
commento del 19/08/2016 ore 22:45:35
Ma se avessi chiesto un shape diverso o una paletta diversa dalla tradizionale ibanez...cosa avrebbero detto?
Rispondi
di marcosfogli [user #28530]
commento del 19/08/2016 ore 23:00:33
Probabilmente mi avrebbero detto di rivolgermi altrove. Bisogna sempre rispettare dei canoni costruttivi altrimenti non avrebbe senso. Ma non era il mio caso comunque, non mi piacciono le forme stravaganti!
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 23/08/2016 ore 15:18:48
Salve, ripeto che vado oltre il catalogo Ibanez per cui uno strumento così si trova eccome, dato che la particolarità è che si tratta di una solid body con tremolo ma senza bloccacorde. Dopodichè sui legni possiamo romperci la testa finchè vuole, ma se questo è il must che mi deve far scegliere la chitarra, sinceramente mi par poco. Ripeto, non tolgo nulla a Lei ed alla Sua competenza e sono ben lieto che la chitarra sia per Lei l'ideale, ma io da una signature mi aspetto qualcosa in più, evidentemente è un difetto mio.
A presto e buona musica
Rispondi
di rockit [user #11557]
commento del 20/08/2016 ore 22:29:25
Tieni presente però che in teoria è una premium, Indonesiana, quindi i prezzi del nuovo vanno di solito tra i 700 e i 1000€, quindi è competitiva in quella fascia d i prezzo. In più ha paletta dritta e credo un profilo manico di tipo vintage che un po'la distinguono dalle altre proposte.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 19/08/2016 ore 19:33:23
Che bello sapere che la PFM è tuttora attiva! Li ho conosciuti agli inizi quando ero nel giro a Milano. Mi piacerebbe ascoltare una versione 2016 di "Impressioni di settembre" (!). Link please. La versione originale (IMHO) è stellare per uno dei migliori riffs su MiniMoog in esistenza ma il resto è noioso. Una chitarra moderna credo sia perfetta per il tipo di musica PFM.
Rispondi
di Iconoclast76 [user #43596]
commento del 22/08/2016 ore 18:44:41
non conoscevo la pfm tanti elogi ho ascoltato qualcosa e beh saranno gusti ma...vabeh meglio non mi esprima..
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di marcosfogli [user #28530]
commento del 29/09/2016 ore 12:23:54
Ecco meglio non esprimersi allora, sono gusti. Sui tanti elogi espressi da altre persone ti vorrei ricordare che stai parlando di un gruppo, forse l'unico gruppo in Italia da quando esiste la musica rock che è stata in classifica negli Stati Uniti in epoca non sospetta, quando si faceva musica con le qualità piuttosto che coi numeri, che riesce ancora ad emozionare 4 generazioni di pubblico e che è attiva sia nel nostro paese che all'estero. Bisognerebbe solo avere grande rispetto
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