La Jem di Steve Vai non resiste al fascino del mogano e del pioppo figurato
di redazione [user #116] - pubblicato il 15 settembre 2016 ore 15:00
Steve Vai è tornano negli studi Ibanez per mettere a punto un'ultima versione della sua Jem, stavolta col calore del mogano e tutti i particolari in legno, compresi battipenna e manopole. Con pickup Di Marzio Dark Matter 2 e venature a vista, la Jem 77 in mogano espande la serie Premium.
La signature più distintiva del catalogo Ibanez torna per l'autunno 2016 con un'edizione rinnovata nell'estetica e nei contenuti. La Jem dell'alieno delle sei-corde si veste di legni eleganti e si arricchisce di pickup dedicati con cover personalizzate a comporre quello che sembra un perfetto punto d'incontro tra shred, artigianato e steampunk.
La Jem 77 ideata con Steve Vai per la fine del 2016, appena entrata tra le file Ibanez con il codice JEM77WDPCNL, rimpiazza il classico tiglio con un blocco di mogano a fare da body.
Nudo e con venature a vista, sfoggia una finitura lucida ma sottile a sufficienza da lasciare evidente il poro aperto in controluce.
Lo stile si distacca in maniera evidente dai colori fluo e dai contrasti forti delle edizioni più famose dedicate a Vai, e vira verso un più sobrio mix di legni "naturalmente belli" per un'estetica raramente associata alle super-Strat partorite dal marchio nipponico.
Sulla cassa, insieme al sempre-presente foro Monkey Grip, trova posto un battipenna in pioppo con ricche figurazioni e nodi bruni a spiccare come delle bruciature sul fondo chiaro. Un'impiallacciatura dello stesso legno è adottata anche sulla paletta.
Le manopole di volume e tono sono in legno, palissandro per la precisione, utilizzato anche per la tastiera su cui scorre l'iconico intarsio "tree of life".
La chitarra conta 24 jumbo fret smussati lungo i bordi con il trattamento Premium Fret Edge, grazie al quale abbracciare il sottile manico Wizard con maggior comfort. Questo, come da tradizione, è avvitato ed è composto da cinque parti alternate di acero e noce.
Il comparto elettronico è curato da Di Marzio, già da tempo un partner inseparabile di Steve Vai.
I due humbucker per ponte e manico sono i Dark Matter 2, ultimi signature dell'artista. Al centro, c'è la versione corrispondente in chiave single coil. Tutti e tre hanno cover metallizzate, che i due humbucker arricchiscono con incisioni ritraenti degli ingranaggi attraverso cui è possibile sbirciare le bobine sottostanti.
Dal profilo più basso per migliorare il feel sotto il palmo e discreto nella sua finitura Cosmo Black, il ponte Edge Zero II con scasso recessed sul fondo è d'obbligo per la categoria.