J Rockett Lenny: il suono solista di SRV in scatola
di redazione [user #116] - pubblicato il 22 settembre 2016 ore 11:00
Il suono presente e pieno di Stevie Ray Vaughan ha contribuito a rendere lo Steel String Singer uno degli amplificatori più ricercati di sempre. Ora il carattere del valvolare Dumble è racchiuso nel Lenny, una scatoletta con soli controlli di Tone e Boost proposta da Rockett Pedals.
Il laboratorio statunitense J Rockett Audio Designs racconta la nascita del Lenny come un avvenimento quasi casuale. Il progetto era replicare il carattere di un iconico amplificatore Dumble in uno stompbox facile da usare e che fosse capace di farsi sentire in qualunque rig con un carattere evidente e con una voce capace di bucare anche i mix più affollati. Lo Steel String Singer è un riferimento per il suono blues elettrico e un chitarrista in particolare ha contribuito a renderlo celebre: è Stevie Ray Vaughan, e al suo suono gli ingegneri J Rockett si sono ispirati per mettere la ciliegina sulla torta di un booster con soli due potenziometri che gioca a fare l'amplificatore boutique.
Il Lenny nasce con il compito di fornire una spinta in volume al suono e colorarlo con una dose consistente di medi, all'interno di un circuito dotato di una voce ben precisa e capace di vantare una elevata reattività al tocco e ai suoi stessi controlli.
Ideale per spingere qualunque amplificatore in un volume da assolo o per portarlo oltre la soglia della saturazione, il pedale ha solo i controlli di Boost per ottenere del volume extra sul pulito di base e una manopola Tone con cui limare l'equalizzazione secondo necessità.
I costruttori spiegano che i due potenziometri sono altamente interattivi e che il gain ottenuto in uscita deriva dalla miscelazione dei due parametri, entrambi votati a formare un suono corposo, ricco di armoniche e riconoscibile alla prima nota, a prescindere dall'amplificatore a cui lo si collega.
Un video prodotto in anteprima da J Rockett ne offre un ascolto preliminare con alcune note di confronto tra il suono del Lenny e quello del solo amplificatore clean.
J Rockett è tornata poi in studio con il session man Kris Richards per realizzare una demo più completa del suo ultimo emulatore Dumble, che proponiamo di seguito.
Sebbene sia capace di sfoderare una buona dose di cattiveria nelle giuste condizioni, il Lenny non è un overdrive. Nonostante abbia una buona riserva di volume a disposizione, il suo utilizzo ottimale non è quello di semplice boost per gli assolo. Il pedale J Rockett dà il massimo lasciato sempre attivo in pedaliera, per modellare il suono intorno all'equalizzazione e alla dinamica offerte da un vecchio Dumble Steel String Singer come quello che ha segnato i più bei dischi di Stevie Ray Vaughan insieme a quelli di numerosi altri uomini di blues contemporanei e odierni.
Se una sfumatura del genere valga o meno i 179 dollari richiesti per portarsene uno a casa direttamente dal sito ufficiale a questo link, sta solo alla fame di suono dei fan deciderlo.
Se il Lenny vi fa gola, vi consigliamo di dare un'occhiata al sito Magic Music, che distribuisce il catalogo Rockett Pedals in Italia.