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Mesa si fa in tre: Triple Crown TC50
Mesa si fa in tre: Triple Crown TC50
di [user #116] - pubblicato il

Dai clean cristallini ai toni hi gain più moderni, il TC50 ripartisce una versatilità impressionante in tre canali con doppie modalità di funzionamento. Il Triple Crown è programmabile via MIDI, con riverbero, loop effetti e boost integrato, e con la possibilità di passare tra EL34 e 6L6 con uno switch.
Non è un caso che Mesa Boogie sia diventato un riferimento nel suono della chitarra sia per ciò che riguarda i clean puri sia per le paste più spinte. La sua filosofia, fatta di versatilità e suoni solidi, è ora riversata in un valvolare a tre canali completamente indipendenti, ognuno con due modalità di funzionamento ed equalizzazione dedicata.
Il Triple Crown è l'ultimo arrivato in casa Mesa e impacchetta un'ampia tavolozza di suoni in cinquanta watt completi di riverbero, boost, valvole intercambiabili e programmabilità totale.

Mesa si fa in tre: Triple Crown TC50

Da destra verso sinistra, l'amplificatore offre per primo un canale Clean per suoni puliti, cristallini e definiti, capace di raggiungere dei leggeri crunch spingendo il Gain o attivando la modalità Drive attraverso il piccolo toggle switch al centro dei sei controlli dedicati. Il secondo canale è il Lo, studiato per crunch e distorsioni con cui aggirarsi tranquillamente fino in territori hard rock. Qui il selettore centrale attiva la modalità Tight, che asciuga i bassi per mettere il suono più a fuoco quando la saturazione si fa importante. Tale feature torna anche nel terzo canale, battezzato Hi e dedicato alla distorsione pura, per heavy metal e le derive anche più moderne dell'hi gain in generale.

Tutti i canali hanno manopole per il volume, per il gain, controlli di alti, medi e bassi e gestione di Presence. In più, l'amplificatore offre due volumi differenti per la regolazione del master e per la modalità Solo che, come il cambio canale, il loop effetti e ogni altra funzione prevista, può essere azionata via MIDI. Lo è, naturalmente, anche il riverbero, valvolare e da attivare a piacimento anche via switch sul retro dello chassis o con un pedale esterno. Sempre sul retro, ogni canale ha un controllo indipendente per l'intensità dell'effetto.

Mesa si fa in tre: Triple Crown TC50

Il Triple Crown promette gain abbondante e definizione a tutti i costi, ma assicura anche una certa versatilità timbrica grazie a un'equalizzazione efficace e alla possibilità di montare sia valvole EL34 sia 6L6 in sede delle due finali. Uno switch consente di selezionare il bias più adatto alla tipologia senza richiedere interventi specializzati.

Sebbene la potenza a disposizione sia sufficiente a coprire le necessità di una venue anche importante, il valvolare sembra prestarsi bene al lavoro in studio grazie alla possibilità di escludere il cabinet senza danni per il circuito e utilizzare comodamente le uscite di linea e XLR con simulazione di cassa per registrare in diretta.

Appena presentato sul sito Mesa, il TC50 viene spiegato a fondo in un lungo clip ufficiale.



Ideale per chi si muove su grandi palchi ma adatto anche a chi si dedica per lo più al lavoro in studio o nei club, il TC50 sarà disponibile come testata, in formato rack e come combo con un altoparlante Celestion Vintage 30.

Mesa si fa in tre: Triple Crown TC50

Tante caratteristiche e la qualità ben nota ai fan del marchio californiano arrivano però con un prezzo. Attendiamo di vederlo sugli scaffali italiani con la distribuzione di Mogar Music per conoscere la cifra finale sul cartellino, ma il Triple Crown si prospetta come un amplificatore di fascia alta sotto ogni aspetto.
amplificatori mesa boogie triple crown tc50
Link utili
Triple Crown sul sito Mesa Boogie
Sito del distributore Mogar Music
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di coprofilo [user #593]
commento del 29/11/2016 ore 13:26:12
All'inizio del video dice che si possono selezionare anche le 6V6, opzione interessante per chi ama le basse potenze. Immagino che il prezzo sarà importante viste le opzioni disponibili.
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di Pietro utente non più registrato
commento del 29/11/2016 ore 14:21:16
A parte lo swap valvole,è come l'Express e costerà sicuramente di più...quindi troppo ahimè :-(
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 29/11/2016 ore 16:01:47
La differenza più grande dall'Express sono i canali, questo ne ha tre...
Rispondi
di Luca1973 utente non più registrato
commento del 29/11/2016 ore 19:02:56

3 canali, controllo MIDI, possibilità di usare diversi tipi di finali....anche se di base Mesa ha quasi sempre un suo indirizzo ben preciso, a mio avviso con l'Express c'entra poco.
Visti i 3 canali e l'apparente indirizzo improntato alla versatilità timbrica lo vedo più come un remake del vecchio Nomad di alcuni anni fa.
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di Repsol [user #30201]
commento del 29/11/2016 ore 20:10:
Sono d'accordissimo!
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 29/11/2016 ore 21:00:38
Si ho capito ma un canale in più quando hai già una marea di voicing diversi anche con l'Express non è che mi faccia impazzire,magari si rischia di avere troppa carne al fuoco,
(e conosco tanta gente che sia con gli Express che con i Mark IV/V già "affoga" per trovare un suono) sul controllo MIDI ti do ragione,ma resto dell'opinione che è un quasi doppione.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 29/11/2016 ore 22:18:34
Capisco il discorso della carne al fuoco, in effetti con i prodotti Mesa a volte e' possibile perdersi nei meandri delle regolazioni. Questo prodotto e' molto diverso dal punto di vista delle features dall' Express, qui hai 3 canali, il midi, un Cab Clone, uscita cuffie, uscita line etc...
Dal punto di vista sonoro ti posso dire questo (abito a 5 miglia da Petaluma e spesso sono in Mesa, ho sentito piu' volte testare questo prodotto...): non ho mai ascoltato una prova comparativa, mai due ampli sono diversi, se entrambi montano le 6L6 probabilmente lavorando sull'equalizzazione si possono arrivare a suoni simili, ma in ogni caso diversi. Con le 6V6 o le El34 ovviamente il suono si allontana ancora di piu'...Il canale pulito e' piu' brillante, meno "intubato" di quello dell'Express (che non e' famosa per i puliti). Qui hanno voluto creare un canale pulito convincente, in stile Lonestar. Il canale Lo parte con meno gain del canale 2 della Express, ed e' abbastanza diversa anche la pasta sonora, direi piu' sparkle e tagliente.
Il canale Hi ha di base piu' gain e si arrivano a sonorita' difficili da ottenere con la Express.Io direi che due ampli non sono molto confrontabili, dal punto di vista sonoro e tecnico direi che assomiglia di piu' al Mark V, ma e' abbastanza diverso anche da questo.
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di Pietro utente non più registrato
commento del 30/11/2016 ore 00:46:13
Non contesto la sua bontà,io parlo dal mio punto di vista,ad esempio a me l'Express 5:50 quello con le 6L6 per intenderci ,è piaciuto ma in linea di massima a me serve solo un canale clean e ripeto non mi dispiaceva affatto,tutto il resto dell'ambaradan mi risulta abbastanza superfluo,ripeto per il mio uso.Chi ha bisogno di molti suoni probabilmente troverà il suo perchè in macchine così,la gestione MIDI sicuramente completa il tutto ma a fronte di una spesa già ingente per l'ampli+ pedaliera MIDI per controllare in real time il tutto,si va su cifre pazzesche.Detto questo spero che il tempo in California sia buono perchè qui fa già un freddo cane :-)
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di Repsol [user #30201]
commento del 30/11/2016 ore 00:57:33
A LA si sta benissimo, anche maniche corte di giorno. A nord di San Francisco è iniziato l'inverno, che poi è più o meno una primavera italiana :-)
Anche per me le features Mesa spesso sono piuttosto superflue, ecco perchè uso quasi sempre il Mark I che ha un clean meraviglioso, uno dei più belli a mio gusto personale.
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 30/11/2016 ore 10:01:50
Eh lo so,mia cognata vive a San Josè nella Baia,prima o poi ci faccio un salto la costa Ovest mi manca.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 30/11/2016 ore 16:56:57
Ecco io sono a nord della Baja, zona vini. Se sarai in zona scrivimi, che ci facciamo un bicchiere e una jam assieme...:-)
Rispondi
di Pietro utente non più registrato
commento del 30/11/2016 ore 20:32:49
Sarà fatto! ;-)
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di MM [user #34535]
commento del 29/11/2016 ore 23:51:08
Io possiedo l'Express e mi sembra molto diverso da questo. Solo 6L6.
Poi l'Express di canali ne ha 4, anche se attivabili a due a due, e non si impazzisce a trovare un suono, anzi è molto semplice: gain, master, alti medi e bassi, un contour e un riverbero a molla, punto.
Non mi ritrovo nemmeno nel canale pulito "intubato", anzi, è tutt'altro.
Comunque secondo me alla Mesa sono molto avanti, si fanno pagare ma fanno prodotti notevoli.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 30/11/2016 ore 00:51:3
Il mio "intubato" non voleva essere una critica.
Probabilmente ho usato un termine che non rende l'idea...il clean della Express (mi riferisco alla 50w) è un bellissimo clean, rispetto a quello della Lonestar o del Mark V ha solo bisogno di essere schiarito maggiormente, di base è un pó meno sottile.
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di esseneto [user #12492]
commento del 30/11/2016 ore 10:43:45
In pratica nel video fanno vedere che con questo ampli si può suonare di tutto : Blues alla SRV, Rock stile Aerosmith/Led Zeppelin , Rockabilly , Hard Rock alla AC/DC ,Metal più estremo passando per clean celestiali. A sto punto il problema penso sia trovare gente capace di suonare tutti questi generi conteporaneamente e/o che abbia l'esigenza di spaziare atraverso suoni e stili così diversi...
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di coprofilo [user #593]
commento del 30/11/2016 ore 13:19:04
Non credo che il punto sia questo. Mesa ha presentato un ampli molto versatile a livello di suono e di integrazione in un sistema più complesso. Permette di ridurre le dimensioni della pedaliera: ha di suo un clean e due distorti , funzione solo per alzare i livelli e riverbero regolabile per ogni canale. Sono almeno 4 pedali in meno. È controllabile via midi senza bisogno di switcher esterni. Puoi usarlo in un locale con le 6v6 ed una 1x12 o in uno stadio con el34 e 4x12. Probabilmente con un delay ed un pedale per modulazioni midi riesci a comandare tutto, per un uso professionale è perfetto.
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di Repsol [user #30201]
commento del 30/11/2016 ore 16:59:27
Hai centrato in pieno l'idea che sta alla base di questo prodotto.
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di alcor72 [user #16133]
commento del 01/12/2016 ore 09:20:09
O magari una pedaliera super versatile come la Helix o la G-system...non rinunciando quindi al suono dell'ampli e lavorando per preset.
Discorso lungo...voglio dire c'è tanta roba buona in giro da cui si puo' tirare fuori cose egregie con un set-up per cui non serve un mini-van solo per il chitarrista.
Vero...bisogna lavoraci un po sopra...bisogna sperimentare (che vuol die scartare alcune cose per poi tenerne altre)...ma se hai cose valide di partenza come questo ampli, un buon multi-fx puoi ottenere il giusto bilanciamento di qualità e versatilità.
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 01/12/2016 ore 18:09:21
L'helix lo vedo meglio come unità indipendente, il g system mi sembra più indicato. 2/3 pedali nei loop, delay e modulazioni digitali nel loop effetti e via. Oppure un looper con uscita midi ed un delay tipo eventide. Vedo in generale un ritorno del midi, speriamo che arrivi la mania del vintage digitale, ho ancora qualcosa in giro :-)
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di Repsol [user #30201]
commento del 30/11/2016 ore 17:02:03
Per quanto riguarda il prezzo, qui in Usa è a 1,799$ la testata e 200$ in più per il combo.
Quindi un pó più alto della Express e un pó meno del Mark V.

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di alexus77 [user #3871]
commento del 01/12/2016 ore 02:09:53
Sembra un ottimo ampli per il "gigging musician", ha tutto quello che può servire, e oltre... il suono da quanto si vede nel video sembra buono, anche se non all'altezza del Mark V. L'impressione iniziale e' che sia valido, ma che gli manchi carattere, un po' come tutta la serie Express secondo me. Decisamente da provare comunque.
Rispondi
di briziofazer [user #21497]
commento del 02/12/2016 ore 20:25:4
L'idea di partenza mi pare molto valida swap valvole, midi, suoni svariati, ma da ex utente mark V mi pare che gira e rigira siamo sempre li, una marea di regolazioni che invece di aiutare fanno perdere tempo e il suono compresso che nel mix live non esce mai...
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