di redazione [user #116] - pubblicato il 12 dicembre 2016 ore 12:00
Il Duo è un processore in formato stompbox che lascia all'utente libertà totale nel creare suoni, effetti e catene intere partendo da zero con una programmazione in piena regola. Gli unici limiti del pedale MOD Devices sono nella fantasia degli utenti che ne vorranno sfruttare la natura open source.
Il Duo è un processore in formato stompbox che lascia all'utente libertà totale nel creare suoni, effetti e catene intere partendo da zero con una programmazione in piena regola. Gli unici limiti del pedale MOD Devices sono nella fantasia degli utenti che ne vorranno sfruttare la natura open source.
Musica e tecnologia digitale non sono mai stati vicini come in questo momento, e l'avvento dell'open source era solo questione di tempo. In passato, ci sono già stati esperimenti in questo senso, per lo più al di fuori della sfera commerciale, ma ora i tempi potrebbero essere maturi per offrire al pubblico la prima vera macchina per suoni ed effetti interamente programmabile dall'utente finale.
Con il Duo, la tedesca MOD Devices impacchetta un potente processore in un formato solido e compatto e con tutto ciò di cui un musicista moderno potrebbe aver bisogno per connetterlo al proprio rig in studio quanto sul palco. Pensato per integrare, completare fino a sostituire del tutto una strumentazione elettrica, lo stompbox si differenzia dai comuni multieffetto per la sua natura di dispositivo open source. Vale a dire che sarà lo stesso utente finale, insieme a una community di appassionati, a definire quali saranno le possibilità offerte dal dispositivo in termini di funzioni e sonorità.
Già attivo in modalità preliminare, il sistema vede il produttore e una community di utenti creare e condividere regolarmente online dei nuovi plugin. Si tratta di effetti ogni volta nuovi e di ogni genere, dalle simulazioni di amplificatori agli ambienti e ai ritardi, modulazioni, distorsori e cabinet, ma anche software più atipici come sistemi per la gestione del rig via MIDI o apparecchi capaci di interpretare il segnale dello strumento per appiccicarci processi curiosi come vere e proprie drum machine basate sul suonato.
Il Duo è come un piccolo computer dedicato al trattamento del suono in tempo reale che può contenere un singolo stompbox o un'intera catena al suo interno. L'unico limite alle funzioni sta nella creatività dei programmatori e dell'utente finale. Di suo, MOD ci ha messo dentro un hardware di tutto rispetto, con un processore Dual Core ARM A7 da 1GHz, 1GB di RAM e 4GB di memoria Flash.
A dispetto di un orizzonte di possibilità davvero vasto, l'interfaccia è molto semplice. Lo chassis comprende solo due switch per l'attivazione istantanea di due simulazioni. Sopra di essi, due manopole consentono di regolarne un parametro per volta e, schiacciandole in cima, si accede a turno agli altri parametri da modificare.
Sui due display in alto è mostrato lo stato dei suoni in uso, con le regolazioni del momento.
Due ingressi e due uscite jack consentono di trattare il segnale anche su due tracce del tutto indipendenti, programmabili nel loro percorso attraverso un editor software.
Non mancano connettori per pedali d'espressione, switch esterni e controller MIDI per muoversi più agevolmente tra i preset in memoria, e completa il tutto un'uscita cuffie.
La programmazione dei plugin e dei preset avviene attraverso un programma accessibile via indirizzo IP su un comune browser web, il che rende il Duo un dispositivo realmente universale, capace di lavorare su qualunque terminale.
L'interfaccia grafica con cui avviene la creazione dei rig è immediata e semplice da usare, e simula le azioni che si compirebbero fisicamente nell'assemblaggio di una vera catena.
Presentato come un multieffetto per chitarra, il pedale MOD Devices può lavorare agevolmente con una gran varietà di strumenti, dal basso alle tastiere e ai sintetizzatori.
Il Duo è stato annunciato in anteprima nel corso del 2016, ma i lavori sono ancora in corso. Il sito ufficiale MOD Devices è attualmente in aggiornamento e promette grosse novità per dicembre. Staremo a vedere e, se vi stuzzica l'idea di avere sotto i piedi un processore universale dedicato alla creazione di suoni ed effetti a tutto tondo, vi consigliamo di tenere gli occhi puntati.