di redazione [user #116] - pubblicato il 08 febbraio 2017 ore 11:00
Compatto, point to point e ispirato ai grandi classici dell'amplificazione americana con una versatilità tale da farne un vero coltellino svizzero, il Telos scatena quaranta watt dal vintage all'hi gain modellati con un doppio master volume, boost addizionale e una curiosa manopola Schizo.
Reinhold Bogner ne ha fatto annusare l'arrivo già lo scorso autunno, ma è stato necessario attendere la fine del 2016 per vedere il Telos arrivare sul mercato. All'alba del 2017, l'eccentrico progettista tedesco lo mostra in grande stile con un nuovo video e con tre special guest all'opera.
Il Telos è il più recente della collezione hand wired, ma anche il più piccolo del gruppo. A fronte di ben quaranta watt di potenza forniti da una coppia di 6L6 - dimezzabili all'occorrenza via switch - la versione testata pesa soli 13 chilogrammi.
Presentato come il punto più alto di anni di sperimentazioni sui circuiti classici degli amplificatori Fender e Marshall, il Telos si rifà alle origini del suono americano e mette sul piatto una serie di accorgimenti e funzioni tale da farne un vero mostro di versatilità.
Interamente valvolare, dalla rettificatrice GZ34 al loop effetti, l'amplificatore offre il classico pannello completo di Gain, equalizzazione a tre bande di bassi, medi e alti, e una manopola per il Presence.
Sembra tutto nella norma finché l'occhio cade sul selettore rotativo Schizo: a sei posizioni, consente di alterare una gran varietà di parametri per ciò che riguarda sia gain sia equalizzazione, agendo direttamente sulla struttura interna del circuito.
Il Telos è un monocanale, ma i potenziometri indicati come Vol A e Vol B sono di fatto due volumi master tra cui scegliere via footswitch, che trasformano la testata in una bi-canale con possibilità di passare da un suono ritmico a uno solista senza staccare le mani dallo strumento né richiedendo effetti aggiuntivi.
Via footwsitch, è comunque attivabile anche un boost aggiuntivo per sommare altro gain al suono di base, con regolazione per due livelli d'intensità.
L'ultimo arrivato in casa Bogner promette controlli estremamente efficaci e una riserva di guadagno tale da farne una macchina adatta al blues quanto all'hi gain puro. Per darne un assaggio, un video lo mostra in azione tra le mani di Prashant Aswani, Lance Lopez e Doug Sikola, spiegato da Reinhold Bogner in persona.