di Jacobass86 [user #46209] - pubblicato il 04 maggio 2017 ore 08:00
Il basso Ibanez SR diventa semihollow per i trent'anni della serie. Disponibile per quattro e cinque corde, sia fretless sia con tasti, l'Ibanez SRH mette da parte i pickup magnetici in favore di un piezoelettrico regolabile in intensità per ogni selletta.
Le celebrazioni per il trentennale del basso SR continuano nella primavera 2017 e volgono ora lo sguardo al mondo dei semihollow. Altra novità in casa Ibanez è l’SRH, un modello senza fronzoli, semplice quanto efficace.
Si tratta di un basso thinline in mogano col top in abete, disponibile sia in versione fretless sia coi tasti nelle varianti a quattro e cinque corde.
La prima cosa che salta agli occhi è l’assenza di pickup, o meglio dei classici magneti che siamo abituati ad aspettarci su un basso elettrico. Difatti, questo modello è amplificato esclusivamente tramite un piezo regolabile, corda per corda, sul retro dello strumento.
Gli unici potenziometri presenti sono due, entrambi di legno, e regolano il volume generale e il tono.
Il manico del basso è composto da cinque pezzi di Jatoba e Bubinga alternati e la tastiera, interamente in palissandro, è di 24 tasti.
A livello timbrico il basso ha un suono molto caldo e, tramite la regolazione del tono, riesce a emulare molto bene sonorità contrabbassistiche, perfette per gli accompagnamenti in walking bass, ma anche a raggiungere un discreto attacco per le parti soliste.