di Andy Cappellato [user #45705] - pubblicato il 08 maggio 2017 ore 12:00
Come per tutti gli strumenti, anche per la voce umana ci sono delle frequenze chiave su cui intervenire per migliorarne la resa all'interno del mix e riuscire a farla diventare più coerente con il resto degli strumenti, senza sembrare "appiccicata" sopra la parte strumentale.
Certo questo comprende una buona conoscenza delle tecniche di registrazione, della compressione in mix e dell'uso degli effetti, ma padroneggiare l'equalizzazione come prima cosa può portare a raggiungere subito ottimi risultati e a riconoscere i problemi anche in fase di registrazione.
Vediamo qui sotto quali sono le frequenze fondamentali su cui intervenire:
Basse Frequenze
Sotto i 100 Hz
Sono le frequenze subarmoniche che non contengono informazioni fondamentali della voce umana e in cui di solito possiamo trovare rumori di fondo (il condizionatore, il traffico esterno, il rumore dei piedi sul pavimento oppure le plosive in caso di mancato utilizzo del pop-filter). Da rimuovere con un filtro passa alto (HPF); la pendenza va scelta in base a quanto abbiamo bisogno di tagliare.
Tra i 100 e 200 Hz
Qui possiamo trovare delle frequenze risonanti fastidiose dovute alla stanza in cui è avvenuta la registrazione o al punto in cui il microfono si trovava nella stanza. Da rimuovere anche con un intervento deciso, con una campana abbastanza stretta.
Frequenze Medio Basse
Tra i 200 e i 300 Hz
Tagliare pochi dB con una campana abbastanza larga se il suono registrato risulta ovattato.
Tra i 300 e i 600 Hz
Aggiungere qualche dB in caso la voce manchi di "spessore" con una campana generosa. Tagliare con una campana stretta la frequenza specifica in caso di suono "nasale".
Frequenze Medio Alte
2 kHz
Aumentare la frequenza giusta intorno ai 2 kHz di qualche dB, con una campana abbastanza stretta, per aggiungere presenza.
Tra i 2 kHz e i 3 kHz
In questo range di frequenze si annida il suono aggressivo dovuto alla cattiva conversione analogico/digitale. Tagliare la frequenza giusta o attenuare usando un compressore multibanda in modo da intervenire solo nei punti giusti.
5 kHz
Come per i 2 kHz, questa è una frequenza chiave per aumentare la presenza della voce. Aumentare qualche dB con una campana stretta.
Tra i 6 e gli 8 kHz
Zona delle sibilanti. Tagliare con una campana stretta o trattare con un de-esser (compressore con side-chain o compressore multibanda) per un intervento più preciso solo nei momenti giusti.
Alte Frequenze
Tra i 9 e i 10 kHz
Aumentare di qualche dB con una campana abbastanza generosi per avere più chiarezza.
Tra 10 e i 16 kHz
A differenza della precedente area, queste frequenze contengono l'aria e la spazialità della voce, aumentare di qualche dB utilizzando una campana generosa o un filtro shelving in base al caso.
Le frequenze riportate in questo elenco sono da prendersi come "punto di partenza", cioè il punto su cui settare il filtro inizialmente, per poi spostarsi e trovare il punto esatto sui cui intervenire per la traccia su cui stiamo intervenendo (sweet-spot).
Buon Mix!