di redazione [user #116] - pubblicato il 07 luglio 2017 ore 11:00
Tra i quattordici nuovi prodotti presentati da Roland nell'evento on-line partito il 26 maggio e terminato il 23 giugno, quattro di questi si riuniscono sotto la sigla di SPD::ONE. Verrebbe da pensare a dei prodotti rivolti tendenzialmente a batteristi/percussionisti, ma in realtà i quattro sono pensati per chi ha necessità di avere a portata di mano uno strumento versatile e pratico.
Non si distinguono naturalmente solo per il colore, ciascuno è infatti stato concepito per contesti differenti. Alcune caratteristiche sono comunque comuni. I pad possono essere suonati con le bacchette, con le mani e con i piedi. A tal proposito, e per potersi adattare alle varie tipologie d'uso, la soglia di intervento del trigger, può essere regolata (attraverso due controlli posti sul lato del dispositivo) in modo tale da ottenere una risposta quanto più vicina alle proprie necessità e aspettative. Oltre ai suoni predefiniti, è possibile importarne di nuovi secondo le proprie necessità.
I pad possono essere alimentati sia attraverso alimentatore fornito o con quattro batterie di tipo AA e utilizzati sul pavimento, su di un qualsiasi ripiano o montato in un set grazie all'adattatore incluso. L'azione sui parametri di controllo risulta inoltre estramamente semplice grazie all'ausilio di appena quattro knob.
Electro
I suoni preset previsti da Roland per questo pad percussivo digitale, attingono a piene mani dall'archivio vintage dell'azienda. Sono 22 tra i quali i suoni di cassa della 808, rullanti (anche questi 808 style), hand clap, cowbell e vari altri. Se i suoni di cui è dotato Electro non fossero sufficienti, è possibile importare via USB altri 12 suoni personalizzati della durata massima di 5 secondi ciascuno. Grazie alla porta USB è inoltre possibile utilizzare il dispositivo come controller MIDI sfruttando quindi eventuali plug-in installati sul proprio computer. Oltre al volume, è possibile modificare l'intonazione di ogni suono, aggiungere un riverbero o un delay.
Kick
Anche in questo caso i suoni predefiniti sono 22, ma di tutt'altra natura. Tra i preset sono infatti inclusi suoni di cassa, stomp box, shaker, cowbell e similari. Se questi non fossero sufficienti, è comunque possibile sfruttare i 12 slot liberi nei quali importare i propri suoni. Nonostante possa essere suonato con le bacchette o a mani nude, è pensato per un utilizzo con il piede.
Percussion
La quantità di preset rimane invariata, ma in questo caso il pubblico interessato è quello dei percussionisti con una selezione di suoni tra conga, cowbell, bongo, shaker e via dicendo. Anche in questo caso l'utilizzatore ha a sua disposizione 12 slot nei quali importare altrettanti campioni della durata massima di 5 secondi ciascuno.
Wav Pad
Stessa metodologia di utilizzo, ma dotato di una capacità di storage molto più elevata rispetto ai tre precedenti modelli. Consente infatti di importare i propri file WAV (44,1 kHz - 16 bit) sino a un massimo di 4 Gb totali. Utile per far partire con un semplice tocco tracce intere, sequenze e/o divertirsi con i suoni importati. Questi possono essere utilizzati in differenti modi di riproduzione come polifonico, monofonico o alternato. Wav Pad è dotato inoltre di altre interessanti funzioni. E' infatti capace di riprodurre più tracce contemporaneamente e gestire il bilanciamento tra il click e un'eventuale base. Quest'ultima viene inviata sulle uscite principali e sulle cuffie tenendo invece il click solo sull'uscita delle cuffie. L’uscita delle cuffie è in grado di produrre volumi elevati, per un ascolto chiaro anche su palchi piuttosto rumorosi.
Per entrare in possesso di uno dei quattro pad, è necessario disporre di circa € 230,00.