Darkglass è un'azienda finlandese che, sebbene sia sul mercato da soli otto anni, si è fatta largo in maniera prepotente nel mondo del basso elettrico. I suoi pedali, oserei dire, hanno sbaragliato la concorrenza sul campo delle distorsioni. Negli ultimi anni ho visto le pedaliere di molti colleghi bassisti dotarsi di uno dei loro prodotti, mettendo d’accordo quasi tutti. È una cosa che spesso accade per moda, si potrebbe pensare, ma in questo caso direi che c’è della vera e propria sostanza, contrapposta alle immotivate ondate d’omologazione che spesso travolgono noi musicisti.
Sul finire del 2016, Darkglass ha deciso di espandere il proprio orizzonte producendo la sua prima testata per basso, la Microtubes 900, che ho avuto il piacere di testare recentemente.
La Microtubes si presenta subito bene, con uno chassis in metallo molto elegante nella sua semplicità, ma al tempo stesso molto solido.
Osservando il pannello frontale si può notare come le regolazioni siano sostanzialmente divise in due parti, con i potenziometri che riguardano le distorsioni sulla sinistra mentre sulla destra sono posizionati i classici controlli di una testata per basso.
Nella testata sono state inserite le circuitazioni delle loro distorsioni più famose, B3K e VMT (Vintage Microtubes), le quali sono selezionabili tramite uno switch e miscelabili col segnale pulito tramite il Blend, regalando così un ampio ventaglio sonoro in grado di soddisfare sia gli amanti delle distorsioni cariche e aggressive della modalità B3K sia gli animi meno inquieti, estimatori di drive più mediosi e dal sapore retrò tipico della VMT.
I controlli del segnale pulito sulla destra comprendono quattro potenziometri per l’EQ (bassi, medio bassi, medio alti e alti), Gain, Master e due switch con tre scatti ciascuno per selezionare il tagli delle frequenze medie (250Hz, 500Hz e 1KHz per i medio bassi - 750Hz, 1,5KHz, 3KHz per i medio alti).
Il suono che ci regala la Microtubes 900, sul canale pulito, è molto nitido, chiaro sulle basse, non invadente sulle frequenze alte ma ben definito.
Sul pannello posteriore troviamo un selettore di impedenza per 4 o 2 ohm, il che ci consente di sfruttare i 900 watt a piena potenza, ma è possibile collegare casse a impedenze superiori ottenendo una resa minore di wattaggio. Sempre sul retro della testa, troviamo il Power Amp In e il Pre Amp Out, assieme al Ground Lift, allo switch per Pre e Post EQ e l’uscita bilanciata.
La testa è inoltre dotata di un footswitch intelligente per passare da segnale pulito a distorto con un click e alla modalità mute tenendo premuto per qualche secondo.
Capace di una gran versatilità grazie ai due circuiti di saturazione oltre a un canale pulito già molto flessibile, la ci ha colpito positivamente, e merita senza dubbio una prova sul campo se ci si trova a far visita a uno dei negozi , che distribuisce i prodotti Darkglass in Italia. |