Bass Therapy: tecnica e teoria al servizio della musicalità
di redazione [user #116] - pubblicato il 31 luglio 2017 ore 17:30
Un manuale per basso elettrico che aiuta gli allievi a trasformare, in maniera graduale e ragionata, concetti tecnici e teorici in linee musicali e personali. "Bass Therapy" è il recente lavoro didattico di Pierpaolo Ranieri, un metodo destinato - con facilità - a diventare uno standard per chi ambisca a formarsi come session man in ambito Pop. Per i bassisti che hanno voglia di studiare piano, bene e tanto.
"Bass Therapy" è un eccellente metodo per basso elettrico realizzato da Pierpaolo Ranieri, edito e distribuito da Sinfonica. Ranieri è un bassista con una lista di crediti e collaborazioni impressionante: da Carmen Consoli a Mike Stern, passando per Massimo Ranieri, Paola Turci, Nada e Paul Gilbert.
L’idea alla base del lavoro di Ranieri è dividere il percorso di studi in due parti distinte: prima concentrandosi sull’armonia ( cosa suonare) poi sulle varie tessiture ritmiche da utilizzare (come suonare). Fiore all’occhiello del manuale è il fatto che tutti gli esempi proposti abbiano una loro backing track realizzata in maniera estremamente professionale: in altre parole, chi studia su questo libro, ha a sua disposizione una vera e propria band che suona gli esempi da affrontare. Per questo, anche i primi esempi del testo, quelli più semplici, dovendo essere eseguiti sul supporto di un’esecuzione live realizzata da professionisti (le chitarre e la produzione delle basi sono affidate a Max Rosati), richiedono un certo impegno per la cura del tocco, delle dinamiche e del portamento ritmico.
Si parte affrontando linee di basso costruite unicamente sulla fondamentale, poi con le ottave, quindi con l’aggiunta delle quinte. Si passano i rassegna le triadi (maggiori, minori, diminuite e aumentate) gli accordi di Sus, Settimana e gli Slash chord. Consolidati questi indispensabili aspetti armonici, il manuale si concentra sulla parte ritmica proponendo un sostanzioso lavoro sull’elaborazione dei groove, della gestione delle ritmiche in ottavi, della pratica con gli accenti, con tanto di esercizi tecnici per il tocco e l’agilità della mano destra. Grazie alla ragionata gradualità con la quale gli argomenti sono esposti e all’efficacia delle backing track proposte, seguendo il manuale in maniera scrupolosa, si ha davvero la sensazione di lavorare alla costruzione di una propria personale applicazione musicale di concetti tecnici e teorici. Ranieri insiste sul fatto che i concetti e argomenti affrontati su "Bass Therapy" siano applicabili in ogni ambito musicale e per questo, volutamente, non menziona o si concentra su stili e generi specifici. Ciò nonostante, la natura degli esempi proposti nelle basi - che abbracciano una variegato scenario stilistico che va dal pop al rock più raffinato, passando per il funk e atmosfere ammiccanti alla fusion - sembra proprio collocare questo manuale come uno sei migliori metodi in circolazione per i bassisti che ambiscano a formarsi e lavorare in ambito pop come session man.