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Data Corrupter è l'harmonizer più folle che sentirai per un pezzo
Data Corrupter è l'harmonizer più folle che sentirai per un pezzo
di [user #116] - pubblicato il

Dal synth a tre voci alla pistola laser e al bit crusher, l'Earthquaker Devices Data Corrupter stravolge la chitarra sullo stile del ricercato Schumann PLL.
Earthquaker Devices si è sempre distinta per la ricerca spasmodica di sonorità innovative e curiose attraverso i suoi pedali, e con l'ultima novità dell'estate 2017 ha forse superato se stessa.
Il Data Corrupter è un armonizzatore monofonico interamente analogico con modulazioni sullo stile dello Schumann PLL, senza dubbio uno degli stompbox più assurdi e ricercati di sempre.

Il suono del Data Corrupter si genera da un fuzz particolarmente spinto e arriva a lavorare come un bit crusher per ridurre il segnale della chitarra a una serie di impulsi essenziali che ricordano le sonorità dei vecchi processori a otto bit, con oscillatori capaci di far "ondeggiare" il suono o dare vita a frequenze addizionali come in un synth, dove il timbro dello strumento a corde diventa solo un lontano ricordo.

La quantità di controlli presenti sullo chassis bicromatico può disorientare ma, se ci si prende un minuto per studiare quanto messo insieme dal team di Earthquaker Devices, ci si accorge di quanto tutto sia estremamente logico e ponderato.

Data Corrupter è l'harmonizer più folle che sentirai per un pezzo

Square introduce l'effetto, un'onda quadra che di per sé ricorda le caratteristiche di un fuzz. Spingendo su Subharmonic e Oscillator si ottengono le altre frequenze che danno il via alla tavolozza pressoché illimitata di suoni del Data Corrupter, dai toni da synth a veri e propri "raggi laser".
Queste due manopole rappresentano solo la punta dell'iceberg, perché agiscono come dei controlli di mix per ciò che è possibile impostare con i controlli in basso. Lo chassis qui si divide in due moduli quasi gemelli, uno riferito alla sezione Subharmonic e l'altro al Master Oscillator, responsabili della nascita di armoniche superiori e inferiori per un effetto simile a un synth a tre voci costruito intorno alla chitarra. Ognuno ha un selettore rotativo che decide quali note saranno prodotte dagli oscillatori, con indicazione di intervallo e ottava di distanza rispetto al segnale di partenza.
Sotto forma di switch sulla sinistra e come manopola sulla destra, il controllo Root imposta il modo in cui le armoniche generate si miscelano alla nota suonata.
Al centro trova posto il Frequency Modulator, la vera e propria modulazione con due modalità chiamate Glide e Vibrato, che regolano il modo in cui l'onda modifica il segnale. La manopola Rate, infine, decide la frequenza della pulsazione.



Perché la "magia" avvenga, è necessario fornire al circuito un segnale ben definito e intellegibile. Il Data Corrupter non è un distorsore né una modulazione convenzionale, e non darà buoni risultati con accordi o un suonato impreciso. Le note emesse devono essere forti e chiare, Earthquaker suggerisce di usare una chitarra con un buon output e preferire il pickup al manico, perché le note più deboli finiranno per essere "mangiate" dal gate dell'effetto o saranno rilevate in maniera sporca. A meno che non sia esattamente quello che si cerca da un effetto così atipico.

La pagina dedicata sul sito ufficiale a questo link spiega molto a fondo tutte le caratteristiche del Data Corrupter, vi consigliamo una visita anche per conoscerne la filosofia alla base e approfondirne le impressionanti sfumature ottenibili.
data corrupter earthquaker effetti e processori
Link utili
Data Corrupter sul sito Earthquaker Devices
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di aghiasophia utente non più registrato
commento del 28/08/2017 ore 10:40:21
Mamma che spasso!
Rispondi
di Gasto [user #47138]
commento del 28/08/2017 ore 13:35:12
Che spettacolo! E via di GAS subito dopo le ferie....
Rispondi
di Criss79 [user #38354]
commento del 28/08/2017 ore 16:08:49
Ottimo per chi suona sigle di videogiochi anni '80! :-D
Rispondi
di GuitarMan.Y [user #34936]
commento del 29/08/2017 ore 15:56:5
Questo tipo di effetti mi ha sempre affascinato, ma non ho avuto mai abbastanza gas da comprarli. Anche perché non ne comprendo le effettive situazioni di utilizzo.
Rispondi
di catoblepa utente non più registrato
commento del 29/08/2017 ore 20:05:39
minchia che 'cagata'
non capisco che musica ci si dovrebbe fare con sta 'tavanata' :)
ahh vedo sul sito che la si può avere x solo 225 verdoni :(((
Rispondi
di giurmax [user #44058]
commento del 30/08/2017 ore 16:55:57
E' già in vendita da qualche parte in Italia o Europa?
Rispondi
di giurmax [user #44058]
commento del 31/08/2017 ore 12:30:11
Qual'è secondo voi la posizione più appropriata di synth di questo tipo, nella catena di effetti? Forse lo metterei prima delle modulazioni e appena dopo le distorsioni.
Rispondi
di marcoguitar [user #15320]
commento del 03/09/2017 ore 12:54:01
Ragazzi è orribile. Suona come un synth suonato da un incapace. Senza offesa.
Rispondi
di giurmax [user #44058]
commento del 04/09/2017 ore 21:25:03
Ti basi sul video visto? Io ne ho visti alcuni in cui invece ho trovato ottime potenzialità. Poi ovviamente dipende da quello che uno ci deve fare. Questo di The Pedal Zone, ad esempio in cui è stato anche accoppiato con altri effetti come tremolo, delay, phaser, è ancora più impressionante. Personalmente lo ritengo uno degli effetti più interessanti degli ultimi anni.
vai al link
Rispondi
di marcoguitar [user #15320]
commento del 05/09/2017 ore 00:17:07
Visto che mi hai risposto ti rispondo serio. Io non trovo in questi effetti una specificitá che unisca i vantaggi e le caratteristiche della chitarra con i synth. Cioè fanno malino anche se uno è bravo, quello che chiunque può fare coi synth . Ho provato anche il Mel 9 ma il mio Korg Triton e il mio mac suonano meglio queste frasi, e mi ha un po' deluso. Di fatto inventano una cosa che giá abbiamo e la fanno un po' peggio. Senza ironia. Se volete fare questi suoni basta una tastierina e un ipad.
Rispondi
di giurmax [user #44058]
commento del 05/09/2017 ore 00:41:57
Certo, sono anche d'accordo su ciò che dici, ma infatti a mio avviso non devono essere utilizzati per riprodurre solo suoni di synth ma per creare e sperimentare suoni di chitarra, così come si fa accoppiando, fuzz, compressori, phaser, reverberi e chi più ne ha più ne metta, ormai ce ne sono un'infinità. La ricerca del suono e la sperimentazione nella modifica del suono naturale della chitarra elettrica fa parte anch'esso dell'universo chitarristico, lo sappiamo tutti ed è alla base di grandi chitarristi del passato che hanno prima degli altri sperimentato con effetti che oggi a noi sembrano scontati. Poi ognuno utilizza queste possibilità a suo gusto e a seconda di ciò che vuole ottenere, tutto qui.
Mi pare strano bocciare a priori un'effetto che permetta di sperimentare sonorità che possono essere valide ed utilizzabili in produzioni di vario tipo e poi anche volendo restare nel tema emulazione di Synth, consideriamo pure che non tutti sanno suonare una tastiera o suonarla bene come una chitarra e quindi ottenere quei suoni con una chitarra mi sembra un vantaggio più che uno svantaggio. ;)
Rispondi
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