Diagnosticato difetto cardiaco a Buckethead: "potrei morire domani"
di redazione [user #116] - pubblicato il 13 ottobre 2017 ore 16:30
Brian Carroll, in arte Buckethead, scopre di soffrire di un male cronico al cuore. "Anche attraversare a piedi una stanza è faticoso", spiega a Coming Alive.
Buckethead è uno shredder dallo stile e dalla personalità unici. In pochi anni, grazie a collaborazioni di alto livello e a una tecnica che lo consacra tra i chitarristi più veloci di tutti i tempi, Brian Carroll - questo il suo vero nome - è entrato a pieno titolo nel libro dei moderni guitar hero. Dietro la sua maschera bianca e sotto il secchiello KFC usato a mo' di copricapo, però, si cela un male cronico.
In un'intervista concessa al podcast Coming Alive, Buckethead ha spiegato di aver recentemente scoperto di soffrire di un difetto cardiaco incurabile. Si tratta di una forma di aritmia, scariche legate al sistema nervoso che gli bloccano per pochi attimi il muscolo cardiaco. Quando ha deciso di farsi visitare, preoccupato dai fastidi sempre più frequenti, i medici gli hanno spiegato che era vicino ad avere un infarto.
La malattia non può essere eliminata, ma Brian riceve un trattamento farmacologico per tenere sotto controllo la sua condizione. Gli effetti, però, sono pesanti. "Anche camminare attraverso una stanza è difficile, i medicinali sono una fortuna perché evitano di perdere il controllo della cosa, ma è impegnativo" spiega il chitarrista, e continua "voglio dire, il giorno dopo la procedura, ho registrato un brano con degli amici. Mi sono steso sul letto e ho suonato lì, perché non mi sentivo di fare diversamente".
Buckethead non ha mai parlato apertamente della malattia e non le ha mai permesso di intralciare la sua carriera e la sua musica. Tuttavia, toccato l'argomento, riflette: "Potrei non esserci più domani. Voglio dire, chiunque potrebbe, ma è stato un duro colpo".
Nel video, l'esibizione integrale in solo all'Ardmore Music Hall.