Accordo: gr55

gr55

di brianriente [user #48235] - pubblicato il 04 marzo 2018 ore 20:18

salve a tutti,
volevo fare una domanda riguardo il guitar synth gr55 della roland.
alcuni suoni (pianoforte nel mio caso) hanno una sensibilità particolare.
ho delle difficoltà a farli suonare senza interferenze.
mi spiego meglio.
l'utilizzo che ne faccio dei piano forti è molto semplice, per lo più appoggio degli accordi, però ogni volta che stacco la mano dallo strumeno o mi appoggio sulle corde comincia a "sfarfallare" cerco di essere sempre molto preciso e delicato nei movimenti ma il pianoforte è l'unico suono che mi da serie difficoltà.
ho cambiato in tutti i modo i parametri del gr55 ma non riesco a capire perchè mi da così tanti problemi.
ho visto video su you tube dove ci sono dei musicisti che fanno delle cose molto veloci e virtuose con il piano forte e non riesco a capire perchè non hanno nessun problema. io alla fine devo solo appoggiare degli accordi.
o devo lavorare sul tocco , oppure ho imposto male la macchina.
aiutatemi :D

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	di Tubes [user #15838] commento del 04/03/2018 ore 22:30:42
	Ciao, guarda, ho una lunga storia coi guitar synth, e posso dirti che le tue impressioni e difficoltà sono le stesse che ho incontrato io . Da molti anni provo a lavorare con il GR55 e alla fine l'ho dovuto vendere proprio perchè non sono riuscito a tirarci fuori quella fluidità di fraseggio che anche tu hai potuto riscontrare . Cioè, nei video sembra che tutto funzioni alla perfezione, ma la realtà è ben diversa . Ho provato prima col pick-up esafonico collegato alla chitarra e settandola in tutte le maniere consigliate dai manuali ma niente, sempre ghost-notes, glitch digitali, frasi non riconosciute, ecc. ecc. Eppure, suonando in fingerstyle, ho mediamente un tocco abbastanza controllato sul suonato . Allora, come te, ho pensato che fosse un settaggio della chitarra non idoneo e ho acquistato una Godin con il pick-up incorporato e settato dalla casa . Identica situazione e frustrazione tremenda . Alcuni suoni vanno discretamente, ma il pianoforte è uno di quelli più ostici che non riesci a tirare fuori . Rivenduta Godin e GR55 . Attualmente sono con il Fishman Triple Play, che è l'esafonico wireless di Fishman . Il tracking è migliorato, non c'è dubbio, alcuni banchi di suoni come i bassi o i pad ad esempio sono molto fluidi e a latenza zero . Il piano,ahimè, è sempre la bestia nera . Penso proprio che ci sia un problema di algoritmo non ancora all'altezza . In conclusione, c'è ancora tanta strada da percorrere con il synth ; peccato, perchè a me interessa tanto questa tecnologia e aspetto con ansia il momento in cui sarà per davvero efficace .
	Rispondi


			di brianriente [user #48235] commento del 05/03/2018 ore 16:51:36
			GRAZIE mille
			Rispondi


	di enox [user #16521] commento del 05/03/2018 ore 12:34:43
	Ciao Prova a mettere al primo tasto tra le corde ed il tasto un fazzoletto di carta ripiegato, in modo da mutare le corde che non schiacci. Oppure in alternativa una molla di quelle che usano le donne per fermare i capelli, è un sistema che spesso usano anche quelli che suonano utilizzando tanto gain. Il concetto è semplice blocchi le vibrazioni indesiderate Delle corde libere. Fammi sapere se risolvi Antonio
	Rispondi


			di brianriente [user #48235] commento del 05/03/2018 ore 16:53:30
			ciao antonio, utilizzo anche io il laccio per capelli e devo dire che su alcuni suoni mi aiuta parecchio, però ancora non ho trovato la soluzione per il pianoforte,la bestia nera :D
			Rispondi


	di Claes [user #29011] commento del 05/03/2018 ore 13:11:17
	Uso un GR-33, molto simile al GR-55, percui il commento si riferisce al modello precedente e a 2 Casio MG-510 e una Washburn JB-001 Jennifer Batten e tutte con pickup Midi incorporato. In uso, serve pulizia estrema! Questo sopratutto per strumenti a tastiera tipo pianoforte e derivati che a parte un synth con pitch-wheel non consente "bending" - non hanno ancora inventato il Floyd per pianoforte a coda! Evitare quello che chiamerei "doppie note", cioè usando 2 identiche note come tipico usando open strings all'unisono con un'altra. È anche una questione di riarmonizzare gli accordi, rivoltarli, mettere una quarta nota di passaggio tipo 6 e 9 quindi al massimo quattro note / corde sulla chitarra per un accordo credibile nel contesto di una registrazione. Molto dipende però da per che stile di musica lo vuoi usare. Per il piano uso un piccolo control keyboard General Midi. Cavo Midi connesso, accesso! Se avete un set-up con Midi senza problemi vi dovete fare un control keyboard cinese a prezzo zero... se non altro per batteria e basso! Per la chitarra, riprodurre strumenti a fiato (mono) serve per Miles Davis, John Coltrane e assoli / riff a piacimento. Per archi, è tutto "stereo" e persino accordi a 6 corde possono andare bene - specialmente live. Registrando, questi overdubs devono essere live. E live allora? Posso solo riferire a me stesso: usare il GR solo per dare profondità extra a un qualche passaggio nel pezzo dove serve un riverbero extra. Slow fade-in, medium-long release. Un GR è un "pedalino" in questo caso. È adatto per cose marshallizzate o sperimentali (expression pedal efficiente). Per sounds, cose da New Age, leggerissime e già "riverberate" di per sé. Pedaliera extra! DIN... una spina: la spina DIN è ridicola - è incomprensibile che tuttora sia in uso!!! La spina stile Cannon / XLR suggerita per i GR (purtroppo) non è stata adottata a livello mondiale... Senza, si viaggia a 2 cavi ma c'è adesso pure una versione wireless. Andy dovrebbe scrivere una "storia della spina audio".
	Rispondi


	di enox [user #16521] commento del 05/03/2018 ore 17:43:02
	Ok Prova in alternativa a ridurre la sensibilità del gk3
	Rispondi

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