di aghiasophia [user #35493] - pubblicato il 03 aprile 2018 ore 13:00
Colgo l’occasione offerta dal recente post di fabrimix1 per illustrarvi il mio setup sparendo possa risultare un piacevole momento di confronto.
Questi gli elementi in gioco:
Ma andiamo con ordine. Le chitarre:
Les Paul Studio Tribute ‘60s Gold Top con p-90 accordata E standard;
SG Special Ebony accordata CGDGBB;
VGS Eruption Ravenblood con EMG 81/85 in DADGBE;
Squier Jazzmaster in EBEEAB.
Pedalanza: Damage Control Solid Metal (distorsore valvolare a due canali), DOD Carcosa, EHX Deluxe Big Muff, ZOOM MS 70, EHX SuperEgo, ZOOM G3XN, ZOOM MS 50, EHX Memory Boy, Meris Mercury 7, Hardwire DL8.
Amplificazione: in sala prove JetCity 333, due canali 50 watt. Live, preamplificatore Diezel Zerrer (canali clean/dirty) attaccato al PA.
Il segnale della chitarra di turno entra nel comparto distorsioni (Damage Control Solid Metal, DOD Carcosa, EHX Deluxe Big Muff) e va dritto davanti al Jet City (in prova) o allo Zerrer (dal vivo). Per le distorsioni più intelligibili e definite uso il canale Drive (settato a ore 12) di ampli o pre a pedale, pompati all’occorrenza dal primo canale del Solid Metal con gain quasi a zero. La funzione boost di questa macchina indiavolata mi aiuta poi a uscire meglio nelle parti solistiche. L’EHX Deluxe Big Muff piazzato nel clean – leggermente sporcato – di ampli o pre mi serve per le parti più sguaiate e ignoranti. Quando ho intenzione di buttare giù i muri e fare casino sul serio mi basta accoppiare il Big Muff al Dod Carcosa, altro fuzz dall’impostazione più lo-fi e sgranata.
Nel loop effetti di testata o Zerrer ci finisce tutto il resto.
In primis il Superego nel cui Send e Return ho piazzato stabilmente un MS70 per corredare il suo suono di modulazioni e filtri indipendenti dal resto del setup. È un pedale particolare che uso tanto da solo, quanto come effetto-tappetto visto che offre la possibilità di miscelare segnale Wet e Dry.
Segue il mutlieffetti G3XN dal quale prendo tutte le modulazioni che mi occorrono più wha, pedale volume e simulazioni di whammy.
L’Ms 50 lo uso per avere un’equalizzazione ulteriore e un noise gate sempre attivi. A ciò si aggiunge un riverbero Reverse che utilizzo di tanto in tanto, un compressore (per alcuni momenti clean) e un paio di patch con filtri o armoniche particolari che utilizzo a cascata con il SuperEgo.
Il Memory Boy è il delay che impiego per le code di ritardo brevi, mentre il DL8 per quelle più lunghe. Spessissimo li accoppio per alcuni arpeggi giocando col tap tempo dell’Hardwire quasi sempre impostato sulla funzione Tape. Tra i due delay svetta l’ultimo arrivato: il mercury 7, splendido riverbero della Meris dal quale tiro fuori spettacolari code “spaziali”. È piazzato prima del DL8 e non come ultimo pedale della catena in modo da sfruttare anche la funzione Loop dell’Hardwire, il delay che chiude la pedalboard.
Tutto è al servizio di sonorità post-rock, noise, drone.
P.S. l'ultimo pedale in basso a destra non è altro che il footswitch per il cambio canale dell'ampli che utilizzo anche per passare dal clean al dirt e viceversa del Diezel Zerrer.