di ScissorHands [user #46126] - pubblicato il 08 giugno 2018 ore 15:00
Conoscere gli switch permette di trasformare un pedale in true bypass, costruirsi i footswitch per il proprio ampli e progettare anche un looper su misura.
Ci sono due modi per trasformare un pedale non true bypass in un true bypass. Il primo metodo che viene in mente è quello di modificarlo, ma chiaramente può essere un po' complesso e per alcuni pedali a volte è impossibile o quasi. L'altro metodo è abbastanza logico e semplice, ma occupa un posto in più nella pedalboard. Ci serviremo di un looper effetti true bypass.
Un looper effetti true bypass è un pedale che ci permette di inserire o bypassare con un click del footswitch uno o più pedali insieme (i pedali sono da tenere sempre attivi).
Le parti di cui abbiamo bisogno per costruirlo sono:
- 1 x box d'alluminio 1590B
- 4 x jack mono
- 1 x DC jack
- 1 x LED 5mm (o 3mm) colore a scelta
- 1 x porta LED della stessa misura del LED
- 1 x resistenza da 1k a 4.7k, dipende dall'intensità della luce (anche fino a 10k per i LED ad alta
luminosità)
- 1 x footswitch
- cavetti.
Gli attrezzi necessari sono:
- saldatore con stagno
- succhiastagno (o calza di rame) per eventuali dissaldature
- trapano e punte di diverse misure
- cacciavite
- chiave inglese (meglio se regolabile così va bene per tutto)
- tronchesi
- cutter (o spellacavi).
Forate il box posizionando le parti come preferite. Potete anche recuperare un template da internet oppure copiare la disposizione delle parti da un modello esistente, ma fate attenzione all'ingombro interno dei componenti: non devono intralciarsi né toccarsi.
Se siete alle prima armi lo sconsiglio, ma in teoria è possibile utilizzare un box più piccolo, delle dimensioni dei Mooer per intenderci, usando possibilmente componenti dalle dimensioni più contenute e facendo molta più attenzione all'ingombro interno del pedale. Il box che ho indicato io è invece delle dimensione degli MXR tipo il MicroAmp.
Seguite il layout (anche questo facilmente recuperabile in rete) per poter effettuare tutti i collegamenti di jack, footswitch, alimentazione e LED.
Il pedale avrà un input e un output, come ogni pedale, e in più due jack extra che saranno il Send & Return del loop effetti dove collegare l'effetto non true bypass. Come già indicato, il vostro effetto dovrà restare attivo tutto il tempo e attivando o disattivando il looper quel pedale sarà inserito o truly bypassato nella catena effetti.
Se volete invece modificare il vostro pedale non true bypass il discorso è un po' più complesso perché la modifica dipende dal pedale e cambia a seconda del modello o della marca, motivo per il quale non posso approfondire più di tanto.
In generale posso dire che, se il pedale non è true bypass, avrà probabilmente - ma non indubitabilmente - un buffer e la tecnica per trasformare questi pedali in true bypass concettualmente consiste nel bypassare questo buffer aggiungendo dei collegamenti e interrompendone degli altri. Spesso la modifica comporta la sostituzione del footswitch con uno a più contatti.
Alla luce di quanto detto finora possiamo, allargare il discorso e pensare di costruire un vero e proprio looper true bypass, uno strumento che può rivelarsi utile a chi possiede un po' di effetti in pedalboard.
Si tratta di un pedale formato da una scatola rettangolare più o meno lunga e con tanti footswitch quanti loop ha. È un controller dove collegare più effetti singolarmente o in gruppo. Si posiziona nella pedalboard sul bordo più vicino a vostri piedi e si collegano i pedali ai vari loop. Questo permette di facilitare l'accesso ai pedali nella vostra pedalboard che sono posizionati distanti dai vostri piedi e difficili da raggiungere, in maniera disordinata o ruotati per poterne sfruttare al meglio lo spazio. Con il looper true bypass avrete tutti gli switch a portata di piede per poter attivare e disattivare i vostri pedali.
Attenzione però, un modello del genere non è programmabile: in quel caso avremmo bisogno di un circuito apposito.
Dopo aver preso un po' di dimestichezza con gli interruttori a pressioni detti footswitch possiamo capire il funzionamento dei pedali footswitch per il cambio canale o effetti dei nostri amplificatori.
Ogni amplificatore ha la propria configurazione: cambio canali, inserimento effetti quali reverbero, tremolo o altri effetti digitali. Illustrerò per sommi capi come funzionano, in modo da capirne il meccanismo ed essere poi in grado di ripararne uno o costruirlo da zero. Avere lo schema del footswitch del proprio amplificatore è necessario.
I classici footswitch per amplificatore sono composti da un contenitore, uno o più interruttori, uno o più input e uno o più LED con eventuali resistenze.
Il footswitch viene collegato all'amplificatore tramite uno o più cavi, mono o stereo, e dunque i jack saranno mono a due contatti o stereo a tre contatti. I cavi collegati ai connettori jack del footswitch portano uno o due segnali provenienti dall'amplificatore. Il terzo contatto possiamo considerarlo un po' il ritorno nell'amplificatore di questi segnali. I segnali provenienti dall'amplificatore attraverso il jack d'entrata vengono portati allo switch DPDT o agli switch separatamente. Il trucco sta nel fatto che una metà dello switch quando è attivo devia il segnale sul terzo contatto del connettore jack, quello che riporta il segnale nell'amplificatore tramite il cavo, innescando la funziona prevista nei circuiti dell'amplificatore. L'altra metà dello switch (o la stessà metà se non è previsto un footswitch DPDT) può essere usata per prendere gli stessi segnali, nei quali scorre una una corrente a basso voltaggio sufficiente per poter illuminare un LED. Eventualmente, usare una resistenza. In altri casi il footswitch ha bisogno di un'alimentazione esterna o una batteria.
Eccezion fatta per i footswitch per amplificatori con controlli particolari, il funzionamento è molto semplice.