La , lanciata proprio in questi giorni, è un completo restyling della Standard Mexico, che non si limita all’aspetto estetico, ma tocca anche qualità dei materiali e suonabilità.
La Stratocaster, in uno splendido Sonic Red è disponibile nelle varianti, Tidepool, Sage Green Metallic, Buttercream, novità rispetto alle vecchie standard.
Il corpo in ontano è abbinato a un manico in acero con tastiera sia in acero che in palissandro, a seconda delle finiture. Un corpo leggero, ben bilanciato, che ospita un trio di pick up realizzati appositamente per questo modello.
Le novità per quanto riguarda il feeling son tutte nascoste nei dettagli. Gli scassi sul body sono i classici Strat, ma il manico presenta un profilo a C con radius da 9,5’’ unito ai profili della tastiera smussati, che aumentano a dismisura la comodità, soprattutto rispetto ai vecchi modelli standard, sicuramente più duri da suonare.
Anche il ponte risulta migliorato. Ha sellette di tipo vintage, ma la base è nella versione a due pivot, molto fluido nell’utilizzo e, anche se utilizzato spesso, sembra funzionare alla perfezione con le meccaniche per un’accordatura sempre solida. Davvero un passo avanti per una componente già efficientissima, che non sembrava lasciare spazio ai miglioramenti.
L’elettronica rompe con la classicità. I due potenziometri del tono infatti non son più dedicati a manico e centrale, che lascia il suo posto al pick up al ponte. E' una modifica che molti fanno alle proprie Strat e che ora diventa di serie. Permette di smussare alla bisogna il suono tagliente del single coil e ovviamente agisce anche in posizione 2.
La Telecaster Blonde si presenta bene tanto quanto la compagna. La finiura perfetta, lucida, fa il paio con il manico a 22 tasti in acero con le stesse caratteristiche di comodità di quello Strat, ma uno spessore leggermente superiore.
Anche qui troviamo un’elettronica studiata ad hoc per questo modello, ma completamente aderente alle specifiche classiche. Selettore a tre posizioni, controllo di tono e di volume.
La Telecaster, con le sue forme più abbondanti risulta un poco più pesante da portare in spalla, ma nel complesso rimane bilanciata e leggera.
Dal punto di vista sonoro le migliorie si sentono tutte. I pick up della Stratocaster risultano silenziosi, ma allo stesso tempo con un ottimo output. Per descrivere il timbro potremmo azzardare un vintage rimodernato, con un perfetto equilibrio tra le frequenze, tanto per le ritmiche funk che per quelle più bluesy e sporche. È una Strat alla grande, con tutta la sua versatilità e incisività.
Non si fatica a trovare l'anima Telecaster, regina del twang, nella Player. La posizione due, soprattutto, è perfetta per ricreare la magia dei suoni degli anni ’50. Un po’ di riverbero e il gioco è fatto. Anche qui l’output non manca, così come la silenziosità, che non ci aspetteremmo da dei single coil non noiseless. Bisogna andare su distorsioni vere e cattive per cominciare ad avere un po’ di ronzio, ma fa parte del fascino di questo strumento intramontabile.
In attesa che i nostri problemi sul canale youtube si risolvano vi lasciamo con una gallery, i video arriveranno a brevissimo in un nuovo articolo.
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