Esattamente quarant'anni fa si apriva un nuovo capitolo del chitarrismo elettrico. Nel 1978 usciva Van Halen, pietra miliare della discografia rock in cui ogni brano rappresenta un vero prontuario per un linguaggio stilistico inedito, dove ogni dettame è inciso da una chitarra diventata essa stessa il simbolo di una nuova generazione di musicisti.
La super-Strat per antonomasia, la chitarra bianca a strisce nere assemblata da Eddie e che ha gettato le basi per tutti i suoi esperimenti di liuteria a seguire torna ora in tre edizioni celebrative da veri fanatici.
Dopo aver mosso i suoi primi passi da professionista su una Stratocaster del '58, Eddie decise di aver bisogno di uno strumento più consistente e acquistò un body su curve Stratocaster per 50 dollari e un manico per 80 dollari.
Il corpo era progettato per ospitare tre single coil, così il chitarrista dovette scavare di proprio pugno lo scasso per l'humbucker al ponte, che pensò di far passare prima per un buon bagno alla paraffina al fine di ridurne la microfonicità. In seguito, rimosse la vernice dal manico e sostituì i fret.
L'ultimo tocco fu la finitura del body, spruzzata con bombolette di vernice acrilica, su cui poggiò poi il battipenna autocostruito per coprire gli scassi dei pickup lasciati vuoti. Restò lo spazio per una manopola del volume (con l'iconica dicitura Tone) e la Strat del '58 fornì capotasto e ponte per completare il tutto.
Ora la chitarra torna con EVH, il marchio personale di Eddie Van Halen, nelle tre edizioni '78 Super, '78 Eruption e '78 Eruption Relic.
Con solo otto chitarre costruite, la '78 Super conserva tutte le caratteristiche della chitarra originale che Eddie ha usato all'epoca di Eruption. il body da Stratocaster in frassino si accoppia a un manico avvitato tutto in acero con finitura a olio, raggio da 12 pollici su 21 jumbo fret ribassati e segnati con dot neri.
Il battipenna nero ritagliato a mano ospita un solo humbucker EVH Frankenstein, mentre il ponte Fender Stratocaster in stile vintage si avvale di un blocco inerziale in ottone fornito da Kluson.
Schaller provvede alle meccaniche e l'hardware è completato dai caratteristici ganci da moschettone al posto dei reggi-tracolla di fabbrica. Sulla piastra del manico, compare il codice seriale 61071.
La chitarra è accompagnata da una custodia identica a quella usata da Eddie all'epoca, con tutti i segni d'usura dell'originale e con gli accessori usati da lui, come plettri in stile anni '70, tracolla, corde Fender Bullet di ricambio e boccetta di olio.
In aggiunta, l'edizione comprende un libretto da collezione, un certificato di autenticità autografato, un adesivo, una fotografia dell'epoca, una copia in vinile dell'album Van Halen e un raro vinile rosso con "Looney Tunes Merrie Melodies" di Van Halen.
Come a trasmettere un po' di mojo negli strumenti, Eddie ha suonato "Eruption" per intero su ognuna delle otto chitarre e poi le ha autografate sul retro della paletta. Tutto è filmato e fornito ai nuovi proprietari su chiavetta USB.
La '78 Eruption Relic è limitata a 30 pezzi, conserva tutte le caratteristiche costruttive della Super e sfoggia fiera i segni del tempo, dall'usura del manico a quella della finitura sul body. Comprende anche gli accessori della Super, ma fa a meno del vinile rosso.
La '78 Eruption è la sua controparte con finitura e aspetto nuovi di fabbrica, come la chitarra appena realizzata da Eddie appariva prima che affrontasse i palchi del suo primo tour mondiale.
La collezione '78 viene mostrata in questi giorni al Summer Namm Show 2018 ed è lasciata sbirciare in anteprima dalle telecamere di EVH Gear, insieme a tutta la gamma di strumenti e accessori di casa.
all'anniversario del disco, dove è possibile leggerne la storia, vedere foto del tempo e consultare le schede tecniche complete dei tre strumenti. |