di redazione [user #116] - pubblicato il 17 luglio 2018 ore 10:00
Un titolo infelice per un nuovo TonePrint mette TC Electronic e Satchel degli Steel Panther alla gogna per marketing offensivo e sessista.
"Quando abbiamo incontrato il chitarrista degli Steel Panther, l'unica condizione era che il suono fosse bagnato quanto le signore in prima fila". Con queste parole l'azienda danese pubblicizzava sui social la collaborazione con Satchel, all'anagrafe Russ Marrish, e così è nato un nuovo TonePrint per il Flashback Delay, battezzato "Pussy Melter".
Ebbene, le signore in ascolto hanno avuto tutt'altra reazione: numerose musiciste sono insorte contro quella che è stata definita una "dubbia scelta di marketing" operata da Satchel e TC Electronic, ritenuta sessista e offensiva.
Rahaelle Standell-Preston dei Braids e Michelle Zauner dei Japanese Breakfast sono tra i musicisti che hanno espresso il proprio disappunto per il nome scelto per il TonePrint e per il modo in cui è stato presentato. Jessica Fennelly ha proposto una petizione al fine di convincere TC Electronic a ritirare il prodotto e oggi, in effetti, la pagina del Pussy Melter risulta rimossa.
Per chi non masticasse l'inglese, non c'è un modo gentile per tradurre in italiano il nome che, letteralmente, suona come "lo squaglia-gattine". È importante sapere che "gattina" è un nomignolo usato dagli anglofoni per l'organo genitale femminile.
Per un'osservazione critica della faccenda è altrettanto importante conoscere il background degli Steel Panther, band goliardica ispirata all'epoca d'oro del glam metal con continui richiami ai cliché del tempo, tra pantaloni di pelle e testi carichi di volgarità e machismo esasperato.
Che un nome simile possa considerarsi di per sé offensivo è comprensibile, ma una cosa è certa: leggere tale titolo dagli autori di brani come "Fat Girl" e "Community Property" (del quale sconsigliamo ascolto e visione a un pubblico sensibile) non è esattamente quello che si direbbe un fulmine a ciel sereno.