Marius Pop è uno dei più apprezzati chitarristi rumeni, innamorato della fusion, finalista al Guitar Idol, ha suonato con importanti musicisti tra cui l’italiano Federico Malaman, collabora con alcuni dei più noti cantanti del suo paese tra cui il cantautore Smiley, uno dei giudici dell’edizione rumena di X Factor.
Ho avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con lui in occasione di alcuni concerti che terrà in Italia.
Come hai iniziato a suonare la chitarra? Quali sono i chitarristi che pensi ti abbiamo maggiormente influenzato?
In realtà il primo strumento che ho suonato è stata la batteria ma dopo un pò ho scoperto che suonare la chitarra mi avrebbe consentito di esprimermi al meglio e la mia più grande influenza in questo senso è stata mio padre Calin che qui in Romania è una vera rockstar! Tieni conto che mio padre era un chitarrista rock così che già da piccolo avevo ascoltato chitarristi come Eric Johnson, Steve Vai, Yngwie Malmsteen, Joe Satriani, John Petrucci ma quando ho scoperto Greg Howe e sopratutto Allan Holdsworth ho cominciato ad affacciarmi al mondo del jazz. Ho iniziato così ad ascoltare chitarristi come Scott Henderson, John Scofield, Pat Metheny, George Benson, Mike Stern, Robben Ford, Chuck D’Aloia, Pat Martino, Joe Pass. Allo stesso modo ho iniziato ad ascoltare molti chitarristi blues in special modo Steve ray Vaughan, Joe Bonamassa, Eric Clapton, Gary Moore, BB King e molti altri!
Sei un chitarrista giovane, pensi che la musica tradizionale rumena ti abbia influenzato in qualche modo?
La musica tradizionale rumena è molto bella e complicata, quando ero piccolo tutti in famiglia ascoltavano e suonavano quella musica e la cosa mia annoiava terribilmente! Non ero affatto interessato a quella musica, ero totalmente preso nello studio del Jazz e nell’analisi dello stile dei chitarristi che ti ho detto. Sicuramente ho iniziato ad avvicinarmi alla musica tradizionale ora che sto producendo un alcuni artisti rumeni che combinano il Folklore con il Rock. Ora la trovo decisamente molto interessante, starò diventando vecchio!
Come definiresti il tuo stile chitarristico? C’è qualche tecnica che preferisci in particolare?
Potrei definire il mio stile un ibrido e spesso dipende dagli artisti con cui suono. Per esempio chi mi vede suonare con un artista pop non immagina che abbia delle forti influenze Jazz, questo perché cerco di essere sempre concentrato su ciò che sto suonando e di suonare nella maniera stilisticamente più appropriata. Le tecniche chitarristiche vanno e vengono, dipende da quanto hai voglia di esplorarle. Quando ero giovane preferivo l’alternate picking ma ora sono più orientato sulla tecnica del legato usando Hammer On, Pull Off e Hybrid picking. Sono però sicuro che la mia tecnica sia costantemente in evoluzione verso qualcos’altro. Penso sinceramente che sia fantastico assaporare un pò di ogni tecnica come un modo per scoprire qualcosa di se stessi; e sopratutto alla fine non è importante quale tecnica usi ma quanto cerchi di rendere unico il tuo suono, questo è il mio obiettivo ogni singolo giorno!
Collabori con alcuni importanti cantanti rumeni, puoi raccontarci qualcosa sul music business in questo paese?
Sono molto contento di poter lavorare con una delle più grandi pop star rumene, Smiley, e sono onorato di collaborare con la sua compagnia chiamata Hahaha production. Ho imparato moltissime cose sulla produzione e sul missaggio, devo dire che le tecniche di produzione che ho appreso mi hanno aiutato a rimuovere tutto il caos che avevo nella testa, a rendere il mio lavoro più chiaro, a scoprire qualcosa in più su quello che sono, a crescere più in fretta. Ho prodotto alcuni dei più importanti artisti qui. Lavorare nel mondo del music business mi è servito tantissimo, quest’anno è stato un bellissimo viaggio e ho detto “è stato” perché, come ogni altro produttore, dopo tanti anni di duro lavoro, ho deciso di fare musica sopratutto per me stesso che per altri.
Quali sono i tuoi progetti musicali attualmente?
Ho lavorato per molti anni con il mio amico Dali Mraz, un fantastico batterista col quale condivido molti progetti; abbiamo appena terminato un album chiamato Level 25 di cui ho curato il missaggio e il mastering nel mio nuovo studio chiamato RootzMusic. Avremo molti ospiti importanti nel disco tra cui il bassista italiano Federico Malaman, Anton Davidyants, Martin Miller, Scott Kinsey, Junior Braguinha, Borlai Gergo.
Ho anche un altro progetto con mio padre chiamato In Fusion, un album più acustico che combina musica etnica e Jazz, senza distorsione!! Vorrei realizzare un disco blues io cui canto oltre suonare la chitarra. Ho inoltre altri progetti e vedremo cosa ci riserva il futuro.
Ho intenzione di registrare un secondo disco fusion che vedrà la partecipazione del giovane batterista italiano Roberto Porta che mi ispira moltissimo!
Nel frattempo durante quest’anno con Smiley farò molti concerti che mi terranno connesso con i palchi delle grandi produzioni, essere di fronte a migliaia di persone mi terrà in forma anche come chitarrista!
Parliamo un pò di gear, quali sono i tuoi strumenti preferiti? C’è una chitarra, un ampli e un pedale di cui non potresti mai fare a meno?
Ultimamente la Telecaster sembra essere come una droga per me, un amore che condivido con la mia Gibson Les Paul Custom degli anni ottanta, sono una vera dipendenza!! Come ampli mi divido tra il mio Mesa Boogie Lonestar Special e il mio Twin Reverb del 75, amo moltissimo i suoni vintage! Tra i pedali che preferisco ci sono il Tubescreamer TS808, lo Xotic BBpreamp e un Jetter gain stage Gold.
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