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Namm 2019: Mezzabarba Trinity
Namm 2019: Mezzabarba Trinity
di [user #116] - pubblicato il

Mezzabarba al Namm con tre canali, una flessibilità sufficiente a coprire le necessità dei chitarristi patiti dei clean dinamici fino ai fan delle distorsioni hi-gain e controlli approfonditi.
Pierangelo Mezzabarba presenta alle telecamere di Accordo la Trinity, ultima arrivata nel catalogo di casa con un carico di versatilità e tono.
Rigorosamente made in Italy, la testata mostrata in anteprima al Namm 2019 sfoggia tre canali e un pannello ricco di manopole e switch con cui personalizzare ogni aspetto del suono.

Il primo canale dispone di un’equalizzazione a tre bande dedicata, controllo di gain e manopola per il volume. Responsabile di suoni puliti brillanti e ricchi di armoniche, produce con note dall’attacco deciso e promette una sensibilità elevata sotto le dita.
Un secondo tonestack a tre bande è in comune tra i due canali distorti, che conservano però regolazioni indipendenti di volume e drive.
Il secondo canale è dedicato ai crunch dal sapore vintage e con una spiccata risposta dinamica, fino ad arrivare a suoni rock presenti e articolati quando si aziona il boost.
Il terzo canale comincia laddove il secondo giunge a fine corsa. Moderno e aggressivo, dà vita a una distorsione pura che può passare da un suono più asciutto per le ritmiche a uno più rotondo e pieno per il solismo con l’attivazione del boost.

Loop effetti valvolare a scelta tra seriale e parallelo, due master separati sul retro insieme a Presence, Feedback e Depth, programmazione MIDI e USB completano la dotazione tecnica per un amplificatore dal timbro deciso e riconoscibile ma al contempo malleabile a sufficienza da accompagnare sul palco e in studio musicisti di ogni estrazione ed esigenze.

amplificatori mezzabarba namm show 2019 trinity
Link utili
Trinity sul sito Mezzabarba
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di francesco72 [user #31226]
commento del 31/01/2019 ore 18:51:42
A sentirla raccontare e conoscendo la qualità dei prodotti precedenti si direbbe una bomba, aspetto di sentirla suonare. Tuttavia (sarà che ormai vado di digitale) ritengo che questi prodotti siano destinati alla nicchia. Da un lato costano parecchio (giustificatamente, per carità) dall'altro pesano ed ingombrano come delle bare piene per cui li vedo interessanti solo per chi ha qualcuno che glieli trasporta oppure per sale prova e studi di registrazione. Sinceramente non mi ci vedo più a scarrozzare 20 kg (solo la testata) pronti a sparare 100w di potenza per poi usare l'ampli a 1, 1/2, avendo speso quasi 2.000 euro.
Ciao
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di c9 utente non più registrato
commento del 31/01/2019 ore 21:45:00
Pienamente d'accordo.... Guardavo oggi un video live degli alabama shakes dove suonavano con una tiny terror belli tranquilli :-)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 31/01/2019 ore 23:53:26
Quando ho letto 2000 euro ero già pronto con la carta di credito per ordinarla...poi altri 100 al mese per andare in palestra e rinforzare i bicipiti.
In realtà qui negli States la testata costa 4,199 dollari...
Svanito il sogno :-) e pienamente d’accordo con te.
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di esseneto [user #12492]
commento del 01/02/2019 ore 09:37:49
Penso che l'utilizzo di queste testate a più canali strapiene di valvole e con trasformatori da 10 kg sia ormai arrivato quasi al capolinea . Sempre più musicisti che necessitano timbri moderni e versatili adatti a diverse situazioni si affidano ai suoni delle pedaliere e/o testate modelling bypassando notevoli costi di manutenzione , pesi , usufruendo di tantissimi suoni . Per chi come me suona Rock /Blues nudo e crudo una testata valvolare monocanale e una cassa continuano a rimanere indispensabili .
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di Ghesboro [user #47283]
commento del 01/02/2019 ore 14:38:28
Mi trovi d'accordo, strano a dirsi ma più si va avanti e si guarda alla modernità e più sono le testate moderne a diventare desuete e poco appetibili rispetto ad un ben più pratico, aggiornabile e totalmente personalizzabile dispositivo digitale. Perché diciamolo, chi é cresciuto con il mito della superlead attaccata ad una 4x12 con LP/strato al seguito e giusto un OD e un delay difficilmente si lancerà su un kemper, mentre i possibili fans della testata di cui sopra puntano spesso proprio ad un discorso di praticità e versatilità tipiche di kemper, axefx e simili.
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di francescolomunno [user #38311]
commento del 01/02/2019 ore 17:37:43
E questa cosa l'hanno capita bene alla Marshall, visto cosa hanno presentato al NAMM
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di esseneto [user #12492]
commento del 01/02/2019 ore 21:11:12
Alla Marshall marchio a cui sono fedele dal 1986 hanno capito che dovevano inventarsi qualcosa di nuovo restando contemporaneamente nel glorioso passato di cui giustamente vanno fieri . 20 watt sono più gestibili di 100 inoltre hanno ridotto dimensioni e peso mi sembra un ottima scelta !
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di lorenzof [user #17952]
commento del 13/02/2019 ore 14:15:05
Sui "costi di manutenzione" a parte le valvole, una head ben fatta dura 40 anni e la rivendi ottimamente se la tratti bene. La vita di un modeler non arriva a 1/4 del tempo e comunque dopo 10 anni varrebbe zero.
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di Mm utente non più registrato
commento del 30/03/2023 ore 13:32:39
Kemper 2012 nuovo 1500 euro.
Kemper usato nel 2023 difficilmente sotto i mille euro.
Ci hai preso,circa....
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di lorenzof [user #17952]
commento del 24/04/2023 ore 09:43:01
Hai ragione, non avevo previsto il livello di ritardo mentale che avremmo raggiunto in poco tempo. Io però ancora oggi ti so dire se uno suona un modeler (anche di ultima generazione) o una testata, e ancora oggi (per restare sul tema dell'articolo) Pierangelo Mezzabarba sforna gioielli valvolari, sempre più apprezzati in tutto il mondo.
All'epoca in cui scrissi il commento, il mercato era piuttosto diverso comunque. La mentalità della sintesi ha ormai pervaso tutto, costi quel che costi. Mi rendo conto che molti fattori incidano. Ormai i chitarristi suonano per mezzo piatto di pasta.
All'epoca non immaginavo neppure che le band "rock" avrebbero iniziato quasi tutte a suonare live con le basi sotto. Il prossimo step sarà la sintesi esecutiva, i modeler che ti colmano le note che non sai suonare. Amen.
Fammi sapere quanto dura un Kemper del 2012, ammesso che ce ne sia uno in circolazione.
Rispondi
di Mm utente non più registrato
commento del 24/04/2023 ore 10:50:04
Potevi argomentare con parametri un po' più maturi....
Di Kemper del 2012 un circolazione ce ne sono a bizzeffe,senza bisogno di umiliare una tecnologia ormai sdoganata anche dai big.
Premesso che,per un piatto di pasta si suonava anche 30 anni fa e,tralasciando lo scivolone sulla argomento basi(in uso da almeno 5 decadi)tiri in ballo i mezzabarba,una tecnologia degli anni 40 a prezzo di un utilitaria.....senza nulla togliere al marchio arriviamo sempre a fare gli americani ma con 70 anni di ritardo,capita.
Comunque sono fiero di fare parte di quella schiera che definisci da ritardo mentale,quasi come pagare 4000 euro un circuito di quasi un secolo fa con qualche griglia stile Abarth.....forse forse a proposito di ritardo mentale...
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di lorenzof [user #17952]
commento del 13/02/2019 ore 14:07:53
Sono orgoglioso di questo talento che abbiamo in casa, ma sono passato qui per leggere i commenti :-D
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di Jerry487 [user #47054]
commento del 14/02/2019 ore 04:23:59
avendo letto i vostri commenti rispondo e diro la mia! Beh i classici 20 w 50 marshall sono ad uso giocattolo nei pub! La marshall é andata bene fino alla plexi! Purtroppo oggi abbiamo difficolta a suonare nei spazi grandi dove una testata da 100 w ti permette di dire la tua! Che dire ... é vero mezzabarba costa e pesa , io preferisco spezzarmi la schiena per poi tirare fuori il Suono! Non la solita "zanzara"
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di noiseblind [user #38966]
commento del 14/02/2019 ore 18:35:23
Se vi spezzate la schiena con 20 kg il problema è da ricercare in voi, non nella testata troppo pesa... capirei una ragazza ma i commenti mi sembrano tutti maschili. Si son sempre portare in giro testate di quel peso, che fate gli smidollati ora? E' questo il rocker moderno? Ci credo che sia un genere morente!!
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di kelino [user #5]
commento del 17/02/2019 ore 21:39:47
Io vorrei tanto avere il problema del non farcela a scarrozzarmi un ampli simile.
Rispondi
di miki 340 [user #14256]
commento del 09/05/2020 ore 11:18:24
Digitale ,il peso, l’aggiornamento dei suoni, la palestra...che tristezza .....io faccio tutti i miei complimenti a Pierangelo per questo concentrato di puro suono. Con la mia esperienza posso dire che in linea di massima gli ampli valvolari suonati in sala prove come devono essere suonati ancora danno 27 giri al più complesso sistema digitale che possa esistere sulla terra specialmente per quella sensazione unica data dal tipo di suono che ti arriva in faccia, la botta, le armoniche bho non so come spiegarvelo...

Inoltre nel caso specifico essendo stato un possessore di una masotti x100m posso affermare che la punta di diamante di questa marca è il fatto di uscire alla grande nel gruppo con volume assolutamente normale essendo in grado di crearsi un suo ambient molto molto definito e intellegibile e perché no anche elegante....le cose ragazzi vanno provate prima di sparare la merda sopra il lavoro degli artigiani a maggior ragione per quelli italiani.

Concludo dicendo che a me i suoni piace ricrearli o crearli e non scaricarli...

P.S. Una busta di acqua S.anna da 2l pesa 12 kg ,un sacco di cemento (senza maniglia) 25 kg ...questa testata 19.....il problema qual’è.....
Rispondi
di Marco Ciafrone [user #47528]
commento del 15/08/2024 ore 18:29:31
Dopo anni di modellers ho preso questo ampli. Che dire, formidabile, anche a volumi bassissimi! Il digitale lo lascio agli altri, anche perché sono tutti uguali e preferisco suonare nella realtà, con ampli e cassa, e non con il suono interpretato da un microfono e passato ad un monitor.
Rispondi
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