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OD808 firmato e aggiornato per i 40 anni
OD808 firmato e aggiornato per i 40 anni
di [user #116] - pubblicato il

Il creatore del Tube Screamer modifica il circuito per i 40 anni dell'overdrive verde e produce 400 esemplari da collezione sotto il nome di Maxon OD808.
Il 2019 segna un compleanno importante per il mondo dell’effettistica per chitarra. Mentre Ibanez festeggia il 40esimo anniversario del Tube Screamer con edizioni celebrative e collaborazioni inedite, anche l’uomo che ha messo a punto la prima versione dell’overdrive più famoso di sempre torna a manipolare la sua celebre creazione per una release limitata da collezione.

Nel 1979, Susumu Tamura completava un overdrive studiato per fare concorrenza al Boss OD1, un pedale che sarebbe poi diventato l’Ibanez Tubescreamer TS808.
Lo stesso pedale ha conquistato i fan della produzione boutique giapponese col nome di Maxon OD808 e torna oggi in un’edizione limitata a soli 400 esemplari, di cui i primi 40 firmati da Tamura in persona.

OD808 firmato e aggiornato per i 40 anni

Per l’occasione, il pedale ospita un circuito rivisitato per offrire un timbro più aperto, con una risposta dinamica superiore e un suono in generale più articolato.
Disponibile per il pre-ordine sul sito ufficiale a questo link, il pedale può essere acquistato al prezzo di 199 dollari per un pezzo non firmato, mentre l’autografo porta la cifra a 400 dollari. Tutti i Maxon OD808 40th Anniversary si basano su un circuito inedito modificato per l’occasione e sono accompagnati da un certificato di autenticità.
effetti e processori maxon od808 susumu tamura
Link utili
TSV808 su Accordo
OD808 40th Anniversary sul sito Maxon
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di Johnny92 [user #43424]
commento del 11/03/2019 ore 08:50:44
In principio la firma dell'articolo doveva essere la mia, e l'articolo era un po' diverso da così. Ho sbagliato a scrivere qualcosa? Facevo pubblicità a prodotti non affiliati con questo sito? Mmm...
Vabbò, detto ciò: tutti lo amiamo, ne abbiamo uno o una copia o un derivato in pedaliera e pertanto anch'io ho preso il mio Maxon OD808-40 non autografato ovviamente, il prezzo è giusto essendo uno storico pedale, rivisto personalmente dal sig. Tumura ed in tiratura limitata. Spero un giorno di esserne un fortunato possessore. Gli Ibanez non li ho presi proprio in considerazione perché, oltre a non essere gli originali, uno è rosso (e qui Ibanez si è dimenticata che ha fatto un pozzo di soldi col pedale verde) e l'altro non è un vero Tube Screamer in quanto per metà è un TS ma l'altra metà è un Vemuran Jan Ray.
Quindi auguri al Tube Screamer che amo tanto.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 13/04/2019 ore 15:00:20
Ciao,
ieri è arrivato il mio 808. N° progressivo 89. Come suona ? Se ami il suono TS è lui il suono TS quindi sono stracontento e andrà dritto in pedaliera. E' effettivamente un poco più aperto del TS normale, che ho nella versione HW di Ibanez e parecchio dinamico devo dire. Insomma per me che adoro questi tipi di overdrive e ne ho posseduti e rivenduti a decine di altri modelli, è una soddisfazione suonarci dentro. Unico neo, che non avevo assolutamente compreso prima, bisogna pagare le spese di sdoganamento al ricevimento del pacco, quindi ho sborsato ulteriori 56 euro che unitamente ai 197 pagati prima ne fanno un pedale oggettivamente costoso. Ma non dubito che per i collezionisti, e io lo sto diventando piano piano, sarà nei prossimi anni un oggetto di desiderio.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 11/03/2019 ore 14:32:44
Nella mia pedaliera trovano posto un green mile di mooer ed un mosky mini screamer: 50 euro per entrambi e tutti i suoni overdrive "verde" che voglio. Pagare 200 euro per un overdrive così mi pare esagerato, aggiungerne 200 per una firma, che dunque non apporta alcuna modifica al suono, una sciocchezza. Ognuno coi suoi soldi fa ciò che vuole, poi però non lamentiamoci se un circuito semplice come l'overdrive ci viene spacciato a centinaia di euro.
Ciao
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di Johnny92 [user #43424]
commento del 11/03/2019 ore 16:59:18
Abbiamo due punti di vista più o meno simili: concordo sul fatto che comprarlo o meno sia una cosa soggettiva, in base alle proprie esigenze, e non solo economiche, e sul fatto che i €200 in più della firma mi sembrano assurdi.
Non concordo quando dici che €200 sono troppi. Si paga in primis per la qualità (che c'è tutta, visto che sono rivisti e modificati a mano, uno ad uno. E il lavoro a mano costa) e poi per la storia che c'è dietro quel pedale, e di storia ce ne è tantissima; non parliamo di una replica, ma dell'originale "manomesso" direttamente dall'inventore; ti ricordo inoltre che, proprio qui su accordo, qualche giorno fa si parlava dei nuovi pochi pezzi di Klon Centaur (ri-prodotti, anche loro, dall'inventore originale): uno è stato battuto all'asta per 2.026 dollari... È il Klon che costa un tantino troppo, non il Maxon ahahah! Non solo, c'è gente che spende anche molto di più di €180 per un clone del TS fatto da una delle tante aziende qualificate che si vantano di sapere tutto e di più sul TS e di avere la replica più simile all'originale (e qui la lista delle aziende e dei modificatori "qualificati" è lunga).
Quindi spendere quei soldi per QUESTO pedale mi sembrano un affare. Tra un po' di anni questi pedali li troverai nei vari negozi/mercatini online a prezzi da collezione. A differenza delle repliche che, invece, saranno rivendute a metà prezzo, o addirittura con "ultimo ribasso"!
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di francesco72 [user #31226]
commento del 11/03/2019 ore 18:35:43
Credo che ci sia un equivoco: tu, giustamente, mi parli di un pedale rivisto il cui prezzo alto sarebbe giustificato perchè fatto a mano e, in qualche modo, suscettibile di aumentare il proprio valore nel tempo. Io parlo di un overdrive che mi dia il suono che mi serve quando vado a suonare alla sagra della porchetta o alla festa del tortellone, là dove la differenza di sfumatura sonora tra questo ed un mosky la avverto io e, forse, gli altri chitarristi che suonano prima o dopo, se usano la mia pedaliera.
Inoltre è vero che è un pedale storico, ma poichè a livello produttivo non si paga la storia, bensì studio e prototipazione, direi che qui c'è ben poco di giustificato.
Ciao
Rispondi
di Johnny92 [user #43424]
commento del 11/03/2019 ore 22:20:1
Capisco la festa di quartiere, ma dire che non c'è studio dietro un pedale del genere mi sembra troppo. Il TS e il Boss OD1 sono i primi due overdrive di sempre, quindi di studio ce ne è stato, anche se 40 anni fa, ma c'è stato. Non sono sorti per errore o per aver sbagliato il valore di una resistenza. Senza sti due pedali useremmo ancora il tone bender o il FZ-1.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/03/2019 ore 11:33:52
perdonami, ma non ho scritto quel che hai inteso, bensì che il costo di un prodotto è dato, oltre che dai costi vivi (materiale, manodopera, costi di energia, trasporto, struttura commerciale ecc.), dall'ammortizzamento dei costi di studio e prototipazione che (da che mondo è mondo) vanno, appunto, ammortizzandosi sulla base del tempo e del numero di esemplari venduti. Dunque quel prodotto, appunto perchè venduto da 40 anni ed in centinaia di migliaia di copie, ha ampiamente ammortizzato i costi di studio e prototipazione, soprattutto considerando che non si tratta di una centrale a fusione fredda o del teletrasporto.
Ciao
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 13/03/2019 ore 09:59:38
Perché dovrebbero vendere a 50€ un pedale che riescono a vendere a 200€? Il discorso è tutto qui, i costi non c'entrano niente.
Che poi una copia da 50€ suoni più o meno come l'originale è vero, ma le vittime del marketing sono legione. Tu non ci caschi, tanti altri sì, punto.
;-)
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/03/2019 ore 15:17:12
Ciao, non mi è chiaro perchè io scrivo raviolo e qualcun altro capisce tortellino.
Comunque, non ho mai scritto che dovrebbero vendere a 50 euro il pedale, ma che pagare 200 euro per quell'overdrive è esagerato alla luce degli altri prodotti simili sul mercato. Dopodichè se vogliono venderlo a 200 euro e trovano chi lo compra, per me va benissimo. Però, poi, non veniamo a lamentarci che i pedali costano troppo e le chitarre valgono poco per quel che costano ed il gomito fa contatto col piede. Quel che scrivo (e risponde anche al tuo secondo commento) è semplicemente che su molti forum, questo compreso, ci si lamenta senza considerare che i primi artefici del mercato sono i consumatori: decidiamo di pagare il doppio una chitarra perchè ha l'endorsing? il quadruplo un pedale perchè qualcuno lo ha firmato o perchè lo usa il nostro idolo? Benissimo, poi se uno fa finta di modificare un wha wha e te lo spara al triplo del prezzo di fabbrica, però, non facciamo i verginelli, perchè noi lo abbiamo indotto a truffarci e, colmo dei colmi, ne siamo anche stati felici.
Ciao
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 13/03/2019 ore 15:33:25
Guarda che nella sostanza (prezzi esagerati, ecc.) siamo d'accordo, io contestavo solo il fatto di andarsi a impegolare per l'ennesima volta in una improbabile analisi dei costi per convincere chi cade nei tranelli del marketing, che il prezzo non lo decide certo in base ai costi.
Poi, per carità, sono solo giocattoli, ognuno si sceglie il suo, non voglio fare moralismi nè verso chi spende poco nè verso chi spende tanto.
Bye
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 13/03/2019 ore 18:27:51
Ciao, concordo con te sulla questione costo/prezzo, il tutto nasce da un commento semplice semplice rispetto al quale johnny92 ha voluto puntualizzare sulla questione costi e gli ho risposto.
Ciao
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 13/03/2019 ore 13:28:24
** a livello produttivo non si paga la storia **
Ma a livello commerciale sì
;-)
Rispondi
di lomba [user #3864]
commento del 11/03/2019 ore 15:47:33
ma se sono capaci di " ...rivisitato per offrire un timbro più aperto, con una risposta dinamica superiore e un suono in generale più articolato" perchè non dotare anche i pedali di normale produzione delle stessa caratteristiche? Comunque fighe le scritte bianche su sfondo verde, quelle nere del TS9 non si leggono al semi buio e l'ho sempre trovata una cagata pazzesca.
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 12/03/2019 ore 09:09:23
Imparate a costruire da soli i vostri pedali. Spendete un decimo ed avete dieci volte la qualità. Questo, ad esempio, si fa con scarsi 50 euro. Ma non la versione magica riveduta e corretta con la firma mistica. L'originale. Quello che aveva srv sotto i piedi. Uguale identico e preciso.
Rispondi
di esseneto [user #12492]
commento del 12/03/2019 ore 09:36:42
Se tutti sapessimo costruirci i pedali i produttori potrebbero anche evitare di venderli già pronti ma una cosa è spaccarsi le dita la schiena e le orecchie a suonare in studio , fuori e cercare sempre di migliorarsi un altra cosa e stare seduti davanti un tavolo da lavoro con schemi , saldatore e componenti elettronici . Io mi sono sempre affidato ad un amico che oltre ad essere un ottimo chitarrista è anche in grado di costruire pedali , ampli ,chitarre , cavi e l'unica cosa che ho imparato durante gli anni vedendolo lavorare è stata a fare qualche saldatura decente......
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 12/03/2019 ore 09:43:04
Non è difficile. Basta un pochino di impegno. Certo ci sono cose più semplici e cose più complesse. I TS sono tra le cose più semplici e paradossalmente forse sono anche più semplici dei proverbiali fuzz face che in genere sono i primi pedali costruiti da tutti.
Rispondi
di Johnny92 [user #43424]
commento del 12/03/2019 ore 12:00:36
Idem, la penso anch'io in questo modo. Ho un amico/tecnico di fiducia che mi ha fatto qualche pedale, che suona in modo meraviglioso!! Provai anch'io a saldare un boss sd1 per fare una modifica ma bruciai il circuito ahahaha e quindi ho lasciato subito stare questa splendida arte di farsi i pedali da solo ahaha
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 12/03/2019 ore 11:40:06
Questa teoria ha due problemi dati dal fatto che l'autarchia (in generale) non è mai un moltiplicare di valori. In primo luogo copiare dagli altri senza innovare significa che si arresta inesorabilmente lo sviluppo, o perchè chi copia non è capace di innovare o perchè chi è capace di innovare non ne vede alcun ritorno utile. In secondo luogo, ma questa è un'obiezione eprsonale, per quanto possa esser bello e dare soddisfazione, un kit costa poco meno di un clone ben fatto e, avolte, del pedale originale, dunque facendo il musicista per diletto, non l'elettrotecnico, preferisco impiegare il tempo a suonare che a saldare, testare e riprovare se funziona tutto.
Chiaramente non sono contrario al diy, dico solo che non può essere la strada maestra.
Ciao
Rispondi
di alexis [user #1006]
commento del 12/03/2019 ore 21:35:38
Bravo.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 13/03/2019 ore 10:06:3
Sante parole, ma il chitarrista medio (io) si scoccia pure a cambiare le corde, figurati costruirsi i pedali...
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 13/03/2019 ore 10:14:26
Hai ragione: all'inizio può essere molto impegnativo e frustrante. Poi anche quando sei più esperto capita di sbagliare e di finire con un pugno di mosche. Ma il più delle volte l'impegno ripaga e ti assicuro che suonare una propria creatura è una soddisfazione enorme e difficilmente trovi pedali che non puoi costruire. Quindi non c'è nessun limite. Puoi farti il Fuzz Face, l'UniVibe e il Wah come ce l'aveva Hendrix, puoi farti il Muff esattamente come lo usava Gilmour, il TS come identico a quello di SRV, o il leggendario e costosissimo Klon Centaur e quando diventi proprio bravo puoi mettere mano agli amplificatori e costruire cose pazzesche che se volessi comprarle non le prenderesti nemmeno lontanamente in considerazione perchè sono cifre tipo a 4 o 5 zeri.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 13/03/2019 ore 13:36:46
Devo dire che la tua passione è contagiosa, mi sa che prima o poi recupero il saldatore che dovrei avere in cantina e provo a costruirmi un fuzz face...
Rispondi
di MuddyWaters [user #47880]
commento del 13/03/2019 ore 13:55:5
Mi fa piacere di averti ispirato. Occhio ai FUZZ FACE. Per quanto costituiti da pochi componenti i voltaggi di bias dei transistor devono essere regolati precisamente a 4.5V e credimi che tante volte si hanno belle rogne in proposito. Se vuoi farlo fai la schedina originale Arbiter dell'epoca e fai un clone 1:1 con transistor selezionati e matchati. Altrimenti dirigiti altrove. Paradossalmente, come dicevo più sopra, è più facile fare un TS che è fatto da molti più componenti che un FUZZ FACE. Il TS ci butti i componenti sulla scheda e funziona, il FUZZ FACE vuole un po' di tuning. Il fatto poi è divertentissimo. Ricordo il progetto leggendario di un amico che fece un FUZZ FACE ferocissimo che si chiamava "IL MAMMASANTISSIMA" e aveva sulla scatoletta spavaldo e in primo piano Mario Merola.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 13/03/2019 ore 15:22:0
Grazie per le dritte!
Rispondi
di Diablo01 [user #49509]
commento del 01/04/2019 ore 13:35:19
Ho la famosa scatolina verde in pedalanza da parecchi anni, che goduria di effetto! E lo lascio in eredita a mio figlio e sono sicuro che nel 2070 ci fara tanti di quei soldi che nemmeno immaginate! Non è questione di circuito è questione di storia della Musica! Il Cannone di Paganini a quel tempo quanto valeva? Nemmeno era suo pare l'avesse scroccato ad un violinista che in orchestra lo accompagnava perche regolarmente scocciava i violini o se li perdeva chissa dove! Adesso il Cannone costa 5, 6, 7 milioni? Beh il mondo va cosi! Ci sono cose che hanno un valiore INTRINSECO e questo prescinde dalle diatribe metropolitane internettiane!
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