La Starcaster è uno degli astri minori della storia Fender. Giunta per la prima volta sul mercato negli anni ’70, rappresenta l’escursione del colosso californiano nel mondo delle archtop a cassa sottile. I decenni l’hanno resa uno strumento sconosciuto ai più, ma adorato da una precisa nicchia d’utenza, fetta che oggi può riscoprire il fascino della thinline a ponte fisso con tre modelli tra retrò e moderno offerti a prezzi a dir poco accessibili.
Due pickup humbucker, body schiacciato di grosse dimensioni e caratteristica paletta dal bordo in bassorilievo, la Starcaster torna al Summer Namm 2019 grazie a Squier con i modelli Affinity, Classic Vibe e Contemporary Acrive.
Finora, Fender le aveva già dedicato alcune riedizioni, puntellando i cataloghi di perle che hanno lasciato il segno della memoria dei fan della categoria. Si ricorda per esempio il ritorno della Starcaster nel 2014 con la gamma Modern Player, made in China a marchio Fender, recensita anche su Accordo in questo articolo.
Le tre Squier attese per l’autunno 2019 condividono buona parte delle caratteristiche tecniche, distinguendosi per scelte estetiche e dettagli funzionali.
Tutte hanno una cassa semihollow in acero laminato e vedono avvitato un manico in acero con profilo a C. In acero è anche la tastiera, che conta 22 fret di tipo narrow tall segnati da dot neri e seminati lungo un diapason da 25,5 pollici.
Delle tre, la Affinity può essere considerata il modello base. Per lei, Squier ha scelto un binding nero intorno al body. Il capotasto è in materiale plastico e il raggio della tastiera è di 9,5 pollici.
La paletta conserva il caratteristico contour a bassorilievo, ma rinuncia alla vernice lungo il bordo che gli altri due modelli invece hanno.
L’elettronica, composta da una coppia di humbucker Squier Standard, è completata da un selettore a tre posizioni, un volume e un tono.
La Classic Vibe si rivela più vicina agli standard vintage. Per lei, un binding color crema corre lungo i bordi della cassa e delle buche a effe, strizzando l’occhio al colore più scuro del capotasto in osso. Si aggiunge anche un battipenna sospeso e il manico diventa di un elegante colore ambrato.
I pickup, con cover in metallo, sono dei Fender Wide Range originali e sono abbinati a un’elettronica completa con selettore a tre posizioni, due volumi e due toni per gestire individualmente l’uscita di ogni humbucker.
La Contemporary rappresenta infine una take moderna nell’aspetto quanto nel suono.
La cassa conserva la struttura semihollow ma perde le buche a effe per ridurre la propensione al feedback e per offrire un aspetto più minaccioso, complice la finitura satinata all’uretano contro il gloss degli altri due modelli.
Il capotasto è ora in osso sintetico e il raggio, per assecondare le esigenze dei chitarristi più aggressivi, si appiattisce fino a misurare 12 pollici.
Sulla cassa, due humbucker ceramici Squier SQR entrano in un’elettronica attiva completa di selettore a tre posizioni e due manopole per volume e tono.
Dalla finitura cromata del ponte fisso con relativo stoptail adottata da Affinity e Classic Vibe, l’hardware diventa nero.
Sul sito Fender è possibile vedere altre foto e consultare le schede tecniche complete della Starcaster , della e della . |