Configurazioni di pickup elaborate, hardware versatili e congegni all’avanguardia hanno il loro fascino in una chitarra elettrica, ma pagine se non interi capitoli di storia hanno preso forma grazie a strumenti semplici, spartani, sfruttati fino a superarne i limiti da veri geni del loro tempo. La Firebird I è uno degli esempi più eclatanti, reso ancora più gustoso dal suo passaggio tra le braccia di un giovane Eric Clapton.
Nata nel 1963 sulla scia delle futuristiche Explorer, Flying V e Moderne, la Firebird incarna la volontà di Gibson di innovare la chitarra elettrica nello shape e nell’essenza. Le forme aggressive e insolite, in particolare nella più diffusa versione Reverse con corno in basso più lungo, incontrano i gusti dei giovani musicisti di allora, ammaliati dal sentimento di rottura che l’incombente ondata rock avrebbe portato dagli UK fino all’altra parte dell’Atlantico.
L’elettronica ruota intorno ai nuovi pickup humbucker dalle dimensioni ridotte, che promettono timbriche più brillanti e a tratti ammiccanti al mondo dei single coil, ma conservando la funzione di cancellazione del rumore propria degli humbucker adottati finora. Una costruzione neck thru promette solidità e consistenza timbrica, mentre rende la struttura ancora più semplice e lineare. Una paletta con sei meccaniche in linea spezza la tradizione Gibson ancorata alle 3+3 e meccaniche banjo tuners contribuiscono a un’estetica aerodinamica, pulita, quasi avveniristica.
La Firebird inonda il mercato in più edizioni, di cui la più basica è la Firebird I: un solo pickup, ponte wrap around e carattere da vendere. Questa è la versione presa di mira da Clapton, che ne ha acquistata una nell’aprile del 1968 da Music City a Philadelphia, durante il tour “Summer ’68 Tour Ledger” dei Cream.
Da allora, Clapton ha usato lo strumento in maniera intensiva per tutti gli anni ’70.
, i più curiosi possono consultare un’impressionante collezione di fotografie ritraenti Eric e la Firebird.
“Ricordo una serata in particolare con la Firebird” spiega Clapton ”era una data dei Cream a Philadelphia ed è stato uno dei migliori concerti in cui abbia mai suonato”.
Esistono diverse registrazioni in cui è possibile ascoltare Clapton all’opera con la sua Firebird, tra cui si segnalano le tre tracce live del disco Goodbye dei Cream.
Sembrano non esserci invece molte tracce video, ma è possibile avere un assaggio di una ricostruzione storicamente accurata del rig usato all’epoca da Eric. Lo ha preparato JD Simo per Carter Vintage Guitars, con full stack Marshall e una Firebird I del 1964.
Tra le produzioni moderne, Gibson non poteva farsi mancare una replica di quel blocco di legno, metallo e fascino che God ha portato nei mangianastri di mezzo mondo.
È fresca la notizia della messa in produzione, da parte del Custom Shop, di una piccola partita di Firebird I dedicate a Eric Clapton e al suo esemplare del 1964. La copia è resa possibile grazie all’analisi accurata di diversi pezzi originali dell’epoca e delle tecniche costruttive adottate in fabbrica nella metà del secolo scorso, tutte riprese dai liutai Gibson per offrire un’esperienza quanto più genuina possibile.
La Gibson Eric Clapton 1964 Firebird I sfoggia una costruzione neck thru con un manico composto da 9 strati di mogano e noce. Le caratteristiche due strisce di laminato più chiaro che attraversano longitudinalmente il centro del top nello strumento di Eric e ne collocano la produzione all’inizio del 1964 restano presenti nella riedizione, sebbene meno evidenti a giudicare dalle foto pubblicate .
Il profilo del manico è uno Medium C modellato sugli strumenti dell’epoca e la tastiera in palissandro indiano conta con 22 fret medium jumbo su un raggio di 12 pollici. Capotasto in nylon, ponte Wrap Around e meccaniche Deluxe Banjo Tuners garantiscono stabilità d’accordatura e tono classico per la categoria.
Rispetto ai canoni, il modello è aggiornato con un nuovo pickup in Alnico V studiato nel tentativo di ricreare il timbro dei modelli di allora. Completano il tutto un battipenna bianco a tre strati, un volume e un tono.
Sul retro, una placca con l’indicazione del modello e il nome di Clapton ne palesano la natura di strumento signature, come la scelta di vendere la chitarra con una tracolla simile a quella con cui Eric è ritratto nelle foto d’epoca. Una custodia storicamente corretta strizza l’occhio ai fan del vintage made in Gibson.
In totale, sono 100 esemplari della Eric Clapton 1964 Firebird I sono stati prodotti, di cui 50 chitarre vendute in esclusiva attraverso Guitar Center negli USA e altri 50 pezzi in giro per il mondo, presso rivenditori selezionati.
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