di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 03 settembre 2019 ore 07:30
Acquistare una chitarra è sempre una gioia. Quando si compra uno strumento usato qualche sorpresa potrebbe rovinare la festa. Ecco cinque cose da controllare prima di portarsi a casa uno strumento usato.
L’acquisto di una chitarra nuova è tutto sommato semplice. Basta recarsi in un negozio, passare un quarto d’ora suonando "Nothing Else Matters" con il clean e "Smoke on the Water" con l’OD e il gioco è fatto. Se stiamo acquistando una chitarra usata in negozio i cinque suggerimenti che trovate qui di seguito di norma dovrebbero essere già stati seguiti, quando però siamo a casa di un privato dovremmo svolgere i controlli in autonomia.
Le prime tre cose da controllare sono estetiche, non nel senso che incidono solo sull’aspetto esteriore dello strumento, ma che possono essere ispezionate a vista. Se siete appassionati di "Wheeler Dealers" come me non sarà difficile immaginare di cosa sto parlando.
Botte e graffi
In foto spesso sono difficili da vedere ma dal vivo non possono sfuggire. Basta guardare lo strumento con attenzione muovendolo sotto la luce per avvistare ogni imperfezione. I segni sul body, anche quelli più profondi, non influiscono sul suono. Possono essere usati per abbassare il prezzo magari, ma poco più. Bisogna però prestare attenzione ai segni sul manico. Questi possono essere particolarmente fastidiosi quando si suona quindi passate per bene sguardo e mani sul manico per scovare anche segni sottili sulla finitura.
Usura parti metalliche
È bene cercare segni di usura anche sulle parti metalliche. Certo non è facile trovarli soprattutto su strumenti recenti. Un’occhiata però diamola, la presenza di ossido potrebbe segnalare che lo strumento è stato riposto in ambienti eccessivamente umidi, oppure che a seguito di botte la cromatura abbia lasciato il posto all’ossido.
Manico e setup
Anche se non si è dei liutai dare un’occhiata al manico e al setup non è difficile. La prima cosa da fare è controllare che il manico non abbia una curvatura strana. Sappiamo che il manico non deve essere perfettamente dritto ma presentare una lieve curvatura. Per approfondire l’argomento se non si è ferrati potete cliccare qui. Una volta controllato il manico si può passare alla action. Le corde non devono essere troppo alte né tanto meno “friggere”, ovvero emettere suoni strani quando le si tasta. È bene controllare su tutto il manico e su tutte le corde, a costo di sembrare pedanti.
Elettronica
Ora bisogna passare a ciò che agli occhi è invisibile. Bisogna verificare il corretto funzionamento di tutto il sistema. Dopo aver inserito il jack si ascolti che dall’amplificatore non escano suoni strani, suoni che non siano il classico ronzio da single coil per intenderci. Dopo si può aprire e chiudere volume e toni verificando che i potenziometri oppongano la giusta resistenza e non emettano schiocchi e fruscii. Allo stesso modo bisogna muovere nelle varie posizioni il selettore (o i selettori nel caso di strumenti più complessi) per vedere che tutto funzioni senza problemi.
Suono
Ora che tutte le verifiche sono state effettuate bisogna controllare che lo strumento suoni come dovrebbe. Non parliamo di gusti, ma di verificare che effettivamente non ci siano controfasi, cambi eccessivi di volume tra i pick up o che i magneti suonino stranamente cupi o brillanti.
Questi controlli porteranno via poco tempo ma metteranno al sicuro da eventuali sorprese che, in una compravendita tra privati, potrebbero portare a litigi ben poco simpatici. Ovviamente questi cinque passaggi vanno benissimo anche per i bassi elettrici.